Ci troviamo nell'entroterra dell'Elba nord orientale e ci apprestiamo a compiere un tratto della GTE, la Grande Traversata Elbana. Si tratta di un percorso breve, ideale per una escursione di mezza giornata, che ci porterà a visitare un antico Eremo ed un crinale fiorito. Arrivati a Rio nell’Elba, si parcheggia presso l'antico lavatoio pubblico.
01-L'interno del lavatoio pubblico di Rio nell'Elba
L'edificio merita senz'altro un visita: al suo interno numerose vasche in cui un tempo non molto lontano si faceva il bucato (si parla dei primi del '900) e tante foto storiche. A Rio c'era una importante sorgente, e si sa come l'acqua dolce sia vitale per un'isola. Con l'acqua a disposizione venivano alimentati 22 mulini e con la farina prodotta si pagavano gli operai delle miniere elbane. Oltrepassata la Casa del Parco, con una scalinata si accede alla strada asfaltata superiore che si segue a destra cercando le indicazioni per l'Eremo di Santa Caterina. Imboccata la strada giusta, poco fuori dal paese, la si segue fino al primo tornante dove si stacca a destra uno sterrato percorribile solo a piedi che porta all’Eremo (m 266). Dedicato alla Caterina d'Alessandria, l'edificio ospita accanto anche l'Orto dei Semplici Elbano. Di epoca romanica, fu probabilmente risistemato nel 1600.
02-L'interno del lavatoio pubblico di Rio nell'Elba
03-Uno scorcio di Rio nell'Elba
Ritornati sui propri passi si prosegue lungo la strada che compie qualche larga svolta per giungere all’insellatura di quota 305 dove si incrocia la GTE, il sentiero della Grande Traversata Elbana. Lasciato finalmente l'asfalto inizia ora la parte più interessante dell'itinerario. Si imbocca a sinistra il sentiero sassoso che si innalza decisamente lungo un solco aperto tra le eriche. La pendenza porta velocemente sul crinale dove il panorama si apre decisamente. Si cammina per un breve tratto sul filo di cresta arrivando al punto trigonometrico del Monte Strega (m 427).
04-L'Eremo di Santa Caterina
05-La salita al crinale del monte Strega
06-Le praterie fiorite del monte Strega
Si continua lungo la cresta, inizialmente quasi piatta, fino ad uno spallone, dove il sentiero piega a destra, calando sul versante di Portoferraio. Qualche saliscendi ci riporta ancora in cresta proprio sopra la cittadina di Rio nell’Elba. La visuale è ampia sia sulla parte orientale dell'isola sia sulla costa toscana. A sud si notano invece gli affioramenti delle cave a cielo aperto di Rio Marina con i loro forti colori. Ripreso il cammino si scende al passo La Croce (m 342) dove c’è già la possibilità di piegare a sinistra lungo la pista che riporta a Rio nell’Elba. Volendo fare invece ancora un tratto di crinale si sale verso la quota successiva del monte Capannello (antenne) dove ci aspetta una bellissima visuale sul
Castello del Volterraio
e sulle pendici straordinariamente fiorite che scendono verso il mare.
07-Formazioni rocciose sulla cresta del monte Strega
08-Fioriture sulla cresta del monte Strega
09-Rio nell'Elba dal crinale del monte Strega
10-Rio nell'Elba
11-Lavande in fiore sul monte Strega
Seguendo qualche traccia e la sterrata poco più bassa si arriva al passo a quota 327, dove ritroviamo la strada asfaltata. Conviene ora tralasciare la strada principale e imboccare la rotabile che si stacca a sinistra e riporta a Rio nell'Elba con percorso molto più diretto. Dalla piazzetta con la chiesa fate attenzione a non scendere ulteriormente (noi abbiamo girovagato un po' alla ricerca della giusta direzione). Girate invece a sinistra e dopo poco vi ritroverete poco sopra la Casa del Parco.
12-La baia di Portoferraio dal crinale del monte Strega
13-Le pendici fiorite del monte Capannello