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    La Gomera - Anello di Taguluche
BlogSentieriNatura
lunedì 23 gennaio 2023
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Anello di Taguluche

Anche oggi la giornata si presenta ventosa. Supponiamo di essere parzialmente al riparo recandoci nel settore nord ovest de La Gomera. Raggiungiamo così Taguluche lasciando l'auto al punto in cui termina la strada. Il sentiero prende avvio su una scalinata (cartello: Arure 3,8 km) e si alza sulle case in modo deciso con una serie di svolte intercalate talvolta da gradini. Più in alto l'inclinazione si fa minore e il sentiero taglia in diagonale un pendio aperto ricoperto da agavi e tabaibe. Da qui, in pausa per rifiatare, si ha la possibilità di dare un'occhiata d'insieme alle case di Taguluche disposte lungo il costone che divide i barranchi e inserite all'interno di un palmeto. Si prosegue con pendenza gradevole fino all'intersezione col barranco che ci separa dall'abitato dove fluisce un rivoletto d'acqua. Superatolo, la salita continua decisa a svolte in parte gradinate che attraversano gli antichi terrazzamenti sopra il paese ora invasi dai fichi d'india, palme e tanti cespi di artemisia col suo caratteristico aroma.
01-Le case di Taguluche01-Le case di Taguluche
Lasciamo due deviazioni a sinistra, che ci riportano alla strada principale per proseguire prendendo velocemente quota. Il percorso in salita esposto a ovest, al mattino è ombreggiato e in giornate calde questo può fare la differenza. Cominciamo ad accostarci alle tormentate pareti che sorreggono il Mirador del Santo che appare sempre più vicino. Giunti sotto la verticale della costruzione nostra meta, il sentiero piega decisamente a destra e con una lunga diagonale si porta in direzione del ben visibile affioramento roccioso di terre rossastre lambito da una macchia di pino canario. Il traverso verso destra è meno pendente anche se risulta piuttosto aereo nel tratto centrale. Arrivati ai piedi della formazione rocciosa rossa ne osserviamo le sue forme bizzarre. In particolare, un roccione ricoperto da licheni chiari si è disgregato in alcuni punti e mostra la matrice rossa. Comincia ora la lunghissima serie dei tornanti all'interno del bosco di pino canario lungo una sorta di valletta racchiusa dalle pareti a sinistra.
02-Gli affioramenti rossastri della Lomadilla02-Gli affioramenti rossastri della Lomadilla
La mulattiera è molto comoda, larga e gradinata e sale a svolte regolari fino a uscire dalla macchia di pino. Il percorso sinuoso è stato ricavato in maniera esemplare sulle balze sovrastanti e supera i passaggi migliori fino alla caratteristica strettoia che ci immette alla vista delle scogliere della parte ovest di La Gomera. Con una cengetta aerea ci portiamo sotto un allevamento di capre verso il quale risaliamo per innestarci sulla pista della Merica, che in leggera discesa a sinistra ci porta al bivio per il Mirador del Santo.
03-Il sentiero che sale verso Arure03-Il sentiero che sale verso Arure
Dallo splendido punto di osservazione ora si imbocca il sentiero che si allontana dalla parte opposta passando davanti alla piccola Ermita chiusa. Pochi metri dopo c'è già la possibilità di raggiungere Taguluche con un sentiero diretto che scende molto ripido sul versante sottostante. Riteniamo più interessante la nostra proposta: guadagnando qualche metro lungo il largo ma aereo camminamento, si passa sotto coloratissime nicchie naturali aggirando alcuni costoni vertiginosi alle pendici del Lomo del Carreton, uno dei punti con la migliore visuale su Taguluche. Il tratto successivo nella boscaglia è meno esposto, perdiamo qualche metro di quota scendendo a svolte. Si arriva cosi a un altro punto particolarmente aereo dove il sentiero divalla lungo un versante assai verticale a strette svolte. La traversata riprende sempre su pendici molto inclinate passando sotto le caratteristiche pareti dai pilastri basaltici quasi a diedro tipici dell'isola. Ci supera una coppia di escursionisti con ampi zaini corredati da tappetino.
04-Le montagne Tejeleche04-Le montagne Tejeleche
Dopo la vertiginosa discesa a stretti tornantini il sentiero riprende la sua diagonale verso destra e traversa ancora su pendici molto aeree il fianco del costone per arrivare a un grande impluvio a conca, alla base della parete a caratteristici colonnati. In diagonale si sale leggermente per doppiare un primo spigolo e poi un secondo, dal quale poi ha inizio la discesa a tornanti, dapprima in una macchia di rado bosco, poi su terreno più aperto tra tabaibe con pendenza via via minore, lungo una specie di costa, in direzione del tornante della strada.
05-Il traverso nella parte alta dell'itinerario05-Il traverso nella parte alta dell'itinerario
06-Vertiginoso affaccio sulle case di Taguluche06-Vertiginoso affaccio sulle case di Taguluche
Senza raggiungerlo (al bivio indicazioni) lasciamo il GR per prendere a sinistra il sentiero che ci riporterà a Taguluche. Si mantiene in quota parallelo e poco sopra la strada stessa; oltrepassa un costone poi con discesa graduale scende a una curva della strada, la attraversiamo ritrovando gli ometti oltre i muretti paracarreggiata, in vista della sottile parete rocciosa che interseca il versante di fronte a noi. Raggiunto il cimitero, si scende a svolte, fino ad attraversare il fondo del barranco di Tagoluche immerso in florida vegetazione. Tra macchie di palmizi, vecchi terrazzamenti e qualche orto ancora coltivato, ci immettiamo sulla strada che si segue fino all'auto.
07-Pendici vegetate sul traverso alto07-Pendici vegetate sul traverso alto
08-In discesa verso Taguluche08-In discesa verso Taguluche
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