Anello di Punta della Dehesa

La passeggiata che descrivo si svolge sulla costa settentrionale di El Hierro, presso la Dehesa. Il percorso è breve ma ci fa entrare in contatto col Mar de Lava, la formazione originata dal raffreddamento del magma a formare piccole ma inaccessibili e taglienti ondulazioni, tra le quali lo sguardo cerca la sagoma degli archi di roccia protesi sul mare. Il tratto finale è l'arenile chiaro e molto particolare delle Arenas Blancas. Percorriamo da est verso ovest la strada HI 550 della Punta della Dehesa. Nel tratto lungo la costa, lasciamo l'auto vicino al cartello di accesso alle Arenas blancas (sabbie chiare). Ci allontaniamo per il momento a piedi su asfalto, in direzione ovest. Superiamo un rudere di edificio in pietra vulcanica e relativo bivio diretto alla costa e proseguiamo su asfalto fino al successivo bivio. L'ottima strada carrareccia taglia di traverso l'asfalto e conduce in linea retta in mezzo al nero Mar de Lava fino al bel punto di osservazione sull'arco de la Tosca. La grande e bellissima formazione rocciosa naturale si staglia alta sul mare. Sulla destra inizia il sentiero costiero, in questo primo tratto contornato da due file di muretti a secco ovviamente in pietra lavica. Questa parte di litorale di El Hierro è caratterizzata da enormi scogli molto particolari, lunghi e stretti, disposti in modo trasversale alla linea di costa. Emergono quasi come carene di navi dal mare: uno di questi forma un bell'arco naturale, il primo di altri a seguire. Il bel sentiero va snodandosi lungo la linea assecondando tutte le articolate insenature, arrivando in vista di un ulteriore arco. Il percorso prosegue con meandri, molto ben mantenuto, con piccoli saliscendi. Sarebbe davvero impossibile camminare al di fuori del sentiero, sulle ruvide taglienti sporgenze di lava. L'ambiente del Malpais si esaurisce e si arriva alla piattaforma di lava di Punta de la Sal dalle rocce grige dove il percorso si appiana. Un'altra coppia di scogliere protese nel mare attirano la nostra attenzione. Alcune delle rocce presentano alla base formazioni a diedro; entrambe sono dotate di fori passanti dove le onde battono con rumore. Verso la fine del percorso ci accorgiamo che il vialetto su cui camminiamo comincia a essere ricoperto da sabbia chiara: stiamo per arrivare alla spiaggia delle Arenas blancas, una strana e circoscritta conformazione di sabbia molto sottile e chiara che si esaurisce sull'arenile di rocce nere bagnate dal mare. Osservando da vicino la sabbia, magari adoperando come ho fatto io un doppio paio di occhiali, ci appare evidente come sia formata da frammenti di gusci di conchiglie. Su pista torniamo alla strada asfaltata e concludiamo l'anello.