In una quarantina di minuti, da Porto Vesme un traghetto attraversa il braccio di mare che separa la Sardegna dall'isola di San Pietro. Sbarcati a Carloforte, unico centro abitato dell'isola, percorriamo in auto una decina di chilometri per arrivare al centro Lipu che si trova sull'altro lato dell'isola (parcheggio). Da qui in pochi minuti si scende ad un capanno dal quale ha inizio il sentiero Verde, ma per ora lo tralasciamo per vedere da vicino Cala Fico.
01-La splendida Cala Fico
02-Rocce intarsiate decorano la costa
La suggestiva baia è racchiusa da un alto costone di roccia chiara che crea un forte contrasto cromatico con i colori prevalenti del luogo. Ritornati sui nostri passi andiamo alla ricerca dei segnavia bianco verdi che ci guideranno in questa prima parte della giornata. In breve ci si ritrova al belvedere affacciato sopra Cala Fico e circondato da pinnacoli lavorati. Scopriamo così che questo luogo, oltre ad essere una importante stazione di rifugio per l'avifauna, ospita un mondo a parte fatto di curiose formazioni. Il sentiero Verde è breve e così ci prendiamo tutto il tempo necessario per osservare le forme evocanti ora tendaggi e alveari ora paesaggi alieni e sculture moderne. Si oltrepassano in sequenza alcuni ripiani poi con qualche saliscendi il sentiero confluisce definitivamente sulla strada asfaltata.
03-Nuove forme traforano le rocce
04-Parco geologico in miniatura
Seguita a sinistra, questa riporta direttamente al parcheggio, ma abbiamo ancora molto tempo a disposizione e decidiamo di proseguire a destra verso Capo Sandalo. Al grande parcheggio circolare, servito anche dal bus di linea, imbocchiamo il viottolo lastricato che porta all'estremità del Capo, luogo ideale per ammirare il mare e le formazioni colonnari a sinistra. Dopo questa breve digressione, dal parcheggio andiamo a imboccare il sentiero che scende verso sud est nella macchia. In diagonale si seguono le indicazioni bianco rosse fino ad arrivare sopra la stretta gola del Canale di Capo Rosso.
05-Punta di Capo Sandalo
Qualche gradino sulle bancate cariate ci porta così a lambire l'acqua del mare che qui arriva calma, avanzando e ritraendosi come un respiro. Per il ritorno abbiamo optato per la risalita del solco che arriva al mare. Nei primi metri non si identifica un sentiero, ma senza difficoltà si risale la "codula", tralasciando alcune diramazioni secondarie: scopriremo poi che si tratta di un sentiero CAI. Arrivati alla strada asfaltata, non resta che seguirla a sinistra fino al parcheggio.
06-Allo sbocco del canale di Capo Rosso