Il giorno dopo la salita al rifugio Payer il tempo si è di nuovo messo al bello e allora decidiamo di tornare da quelle parti per visitare anche il rifugio Coston, una delle tante strutture che si trovano nella alta valle di Solda. Ci sarà l'occasione per vedere da vicino le grandi lingue ghiacciate che scendono dalla cresta compresa tra l'Ortles e le Cime di Solda.
01-Sassifraga gialla sul pietrisco
02-Cordoli morenici alla base dell'Ortles
03-La cima dell'Ortles tra le nuvole
04-La cima Vertana
L'avvicinamento prevede anche oggi la salita al rifugio Langenstein tramite la seggiovia dell'Orso. Dalla stazione superiore si imbocca il segnavia 3 che subito prende a risalire i grandi cordoli morenici che si trovano sul versante orientale dell'Ortles. Qualche sassifraga gialla e le prime campanule formano macchie cromatiche isolate in questo mare grigio. Superato anche il solco principale del vallone, il sentiero piega a sinistra per risalire sulle pendici del Monte del Bersaglio.
05-Fioriture di cerasti presso la punta del Coston
06-Le pendici orientali dell'Ortles
07-I ghiacciai della cima di Solda
08-Passamani alle pendici della punta del Coston
Il sentiero prosegue sempre ben marcato e scavato nella scura roccia sulla quale sono stati piazzati alcuni passamani. Poco sotto la Punta del Coston il sentiero inizia il falsopiano che si conclude presso il rifugio del Coston (m 2661). Il terreno attorno presenta diversi dossi e avvallamenti, nati grazie all'azione dei ghiacciai. Una di queste conche è occupata dal lago del Coston nel quale si specchiano i monti circostanti. E' un ottimo punto per osservare le lingue ghiacciate, alcune solcate da grandi crepacci, altre più regolari e percorse dagli alpinisti.
09-Il ghiacciaio del Monte Zebrù
10-Il rifugio del Coston
11-Il Monte Zebrù
12-I ghiacciai del Monte Zebrù
Nei ghiacciai soprastanti, in lontananza, possiamo avvertire anche il rumore di piccoli crolli estivi che però hanno sempre un che di sinistro. Dopo la immancabile visita alle sponde del lago del Coston, poco sotto il rifugio, proseguiamo sul segnavia 2 che per avvallamenti erbosi ci porta al successivo specchio alpino.
13-Cordolo morenico sopra il lago del Coston
14-Il ghiacciaio della Cima di Solda
15-Crepacci sfaldati alla base dei ghiacciai
16-Le case più a monte di Solda
Il sentiero ora piega a sinistra per discendere il costone roccioso e puntare verso il fondovalle. Ci avviciniamo così alle impetuose acque del rio di Solda (segnavia 2a), arricchito da tanto ghiaccio in scioglimento e proseguiamo lungo di esso alla sua sinistra orografica per un bel tratto, puntando al paese già ben visibile. Un salto della valle con cascata è stato attrezzato con qualche cavo passamano che da sicurezza dove la roccia è bagnata.
17-Cuscinetto di silene acaule
18-Il lago del Coston
19-In discesa verso il fondovalle di Solda
20-Sul greto del rio di Solda
Più in basso la valle si allarga e anche il sentiero si fa meno pendente. Giunti nei pressi della strada asfaltata prendiamo il sentiero di raccordo con la stazione di partenza della seggiovia per rientrare velocemente al punto di partenza.
21-Le acque del rio di Solda