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    Madera - Ribeiro Frio
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sabato 7 gennaio 2012
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Da Ribeiro Frio a Lamaceiros

Si tratta di una escursione in quota lungo una levada che si svolge all’interno di fitta copertura vegetale. La levada è una canaletta stretta poche decine di centimetri, atta a far scorrere l'acqua dalle pendici più impervie delle montagne fino a valle. L'acqua così convogliata viene usata per l'irrigazione. La rete delle levadas, tecnica in uso da secoli, si sviluppa su una rete enorme di chilometri e su pendii a volte ripidissimi.
Lungo una strada che sale con pendenza vertiginosa, raggiungiamo in automobile la località di Ribeiro Frio (in italiano corrisponde a Rio Freddo, 860 m). Un negozietto per turisti reca l’insegna Cold River Souvenir che mi lascia perplessa (mi viene in mente un libro e un film che non c'entrano niente con questo luogo).
Scendiamo pochi metri ad imboccare la levada seguendo le indicazioni per La Portela e ci inoltriamo immediatamente nel bosco. Tutto il percorso corre affiancato alla levada do Furado: la conduttura d’acqua a cielo aperto, larga poche decine di centimetri, è segnata da due sottili bordi in cemento che perfettamente paralleli seguono ogni rientranza orografica e fanno scorrere dolcemente l’acqua in discesa per le irrigazioni più a valle.
01-La  stretta canaletta di una levada01-La stretta canaletta di una levada
Ci accorgiamo subito che le piante sono diverse dalle nostre del nord italia. La Laurisilva, una formazione forestale di lauri sempreverdi tipica a Madera, è anche patrimonio dell’Unesco. A questa essenza si aggiungono diverse altre naturalmente; l’ambiente particolarmente ombroso e umido crea i presupposti per felci altissime, tarassachi giganti, eriche arboree, muschi.
02-Le umide pareti a picco sulla levada02-Le umide pareti a picco sulla levada
03-La forte esposizione su cui corre il sentiero03-La forte esposizione su cui corre il sentiero
Proprio questi attraggono la nostra attenzione quando incontriamo una cascatella d’acqua che corre lungo una ripida parete e ricade nella levada . Rigonfi come spugne godono dell’umido ambiente.
04-...sì, questo è un tronco di erica ...!04-...sì, questo è un tronco di erica ...!
05-I sistemi di chiuse tra una levada e l'altra05-I sistemi di chiuse tra una levada e l'altra
Disegnando numerose anse assecondiamo l’orografia delle pendici, superiamo un ponticello in pietra e incontriamo anche diversi impluvi, due dei quali creano piccole pozze. I fringuelli appaiono come dal nulla appena sbriciolo del pane e si dimostrano molto confidenti.
06-Lo svolgersi di due canali06-Lo svolgersi di due canali
07-Felci rigogliose07-Felci rigogliose
Ci si destreggia in una zona caratterizzata da grandi macigni, tra i quali corre la levada ricoperta da lastre di pietra in qualche punto per permettere il passaggio.
08-La levada fa un tornante08-La levada fa un tornante
Durante tutto il tragitto dell’andata non incontriamo nessun turista fatta eccezione per due persone del posto addette alla manutenzione. Si alternano tratti larghi e comodi (che sono la gran parte) con tratti più stretti dove il sentiero, causa il pendio ripidissimo su cui corre, si riduce ad una trentina di centimetri. A destra corre la levada, a sinistra c’è il precipizio celato dalla copertura vegetale e protetto da corrimani in acciaio.
09-La levada, qui coperta, attraversa un corridoio09-La levada, qui coperta, attraversa un corridoio
10-Uno sguardo sulla valle10-Uno sguardo sulla valle
Solo in alcuni punti il bosco si dirada per lasciare la vista spaziare sulle pendici circostanti. Segue una parte spettacolare del percorso: la levada piega a destra e si insinua in un corridoio roccioso, stretto e dalle pareti altissime. Dopo aver raggiunto l'altro lato del costone, la levada si avvicina al tratto più esposto e attraversa una parete verticale. I punti esposti sono attrezzati e in molti casi il sentiero entra in alcuni brevi tunnel scavati nella roccia.
11-Una delle gallerie in cui passano le levadas11-Una delle gallerie in cui passano le levadas
Come avrete capito, non si tratta di sentiero pericoloso, quanto piuttosto esposto, anche se protetto. L’esposizione si attenua e si arriva dapprima alla casa dell’acqua Lamaceiros. Si scende a sinistra lungo una pista forestale recentemente aperta e si abbandona il corso della levada do Furado. Seguiamo le indicazioni per Portela, scendiamo su una gradinata in legno e raggiungiamo in pochi minuti il nostro punto di arrivo, la casa forestale Lamaceiros, davanti alla quale troviamo un punto attrezzato per la sosta.
12-Presso la casa forestale Lamaceiros12-Presso la casa forestale Lamaceiros
In pochi minuti da qui è possibile raggiungere un punto in quota poco sopra da dove si riesce ad ammirare il panorama sulla costa.
13-Un fringuello confidente13-Un fringuello confidente
Per chi dispone di un secondo automezzo è possibile scendere a Portela; per noi è giunto il momento di fare dietro front. La salita del rientro non si fa quasi sentire in quanto il dislivello è davvero minimo. Le nubi che stamattina erano alte ora si stanno abbassando e stiamo entrando in un banco di nebbia. La pochissima luce che resta abbinata alla quiete del percorso (la corrente d’acqua delle levadas è talmente calma da non fare alcun rumore) dona una sensazione riposante. Durante il rientro incontriamo numerosi turisti di nazionalità tedesca e inglese che solo ora sono in escursione. Due di questi sono abbigliati in maniera estrosa e portano (nonostante il buio) pesanti occhiali da sole… mah! Li scusiamo perché sono solo ragazzi…

Aggiungo alcune note per l'escursione:
Difficoltà: E
Lungh.: 18,2 km
dislivello: 200 m
tempo complessivo: 5h:00m
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