il portale dell'escursionismo montano
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • IMG_6936
    Alpi Retiche - Rifugio Payer
  • IMG_6927
    Alpi Retiche - Rifugio Payer
  • IMG_6906
    Alpi Retiche - Rifugio Payer
  • IMG_6887
    Alpi Retiche - Rifugio Payer
  • IMG_6952
    Alpi Retiche - Rifugio Payer
BlogSentieriNatura
domenica 27 luglio 2008

Rifugio Payer da Solda

Oggi il tempo è meno sicuro dei giorni precedenti e allora si decide per una escursione al rifugio Payer, ardita costruzione collocata sulla cresta di Tabaretta e frequentata meta degli escursionisti che soggiornano a Solda.
01-Ghiaioni alla base della punta Tabaretta01-Ghiaioni alla base della punta Tabaretta
02-La Punta Tabaretta02-La Punta Tabaretta
03-I ghiaioni alla base dell'Ortles03-I ghiaioni alla base dell'Ortles
Giunti a Solda, dalla località Santa Gertrude parte la seggiovia dell'Orso che ci deposita alla bella quota di 2330 metri del rifugio Langenstein. Seguiamo il segnavia 10 per un primo tratto in falsopiano poi dove si sdoppia, prendiamo a sinistra il 4a che taglia in quota i ghiaioni alla base dell'Ortles.
04-Ultimi metri prima del rifugio Tabaretta04-Ultimi metri prima del rifugio Tabaretta
05-In salita verso la forcella dell'Orso05-In salita verso la forcella dell'Orso
06-Il sentiero ala base delle pareti06-Il sentiero ala base delle pareti
Più avanti, dopo un brusco cambio cromatico tra le ghiaie e i prati, risaliamo a svolte più ripide fino a raggiungere il costone del rifugio Tabaretta (2556 m). Il tempo non è stabile e le nubi si stanno abbassando, quindi decidiamo di prosegure direttamente verso la forcella dell'Orso, sperando di anticipare le gocce. In diagonale ci si accosta alla forcella salendo poi a svolte fino all'intaglio sulla lunga cresta di Tabaretta. Siamo già alla considerevole quota di 2871 metri.
07-Sentiero rinforzato poco sotto la forcella dell'orso07-Sentiero rinforzato poco sotto la forcella dell'orso
08-Ponticello in legno nel percorso di cresta prima del rifugio Payer08-Ponticello in legno nel percorso di cresta prima del rifugio Payer
09-Il panoramico pulpito presso il passo della Tabaretta09-Il panoramico pulpito presso il passo della Tabaretta
10-Visuale dal passo della Tabaretta10-Visuale dal passo della Tabaretta
Il sentiero si sposta ora sul versante destro della cresta articolandosi in qualche passaggio attrezzato e nel superamento di un canalino roccioso tramite ponticello in legno. Si giunge così al Passo di Tabaretta (m 2903), nuovamente sul filo di cresta dove, tra le nebbie, appare il caratteristico torrione che sorveglia la forcella. Qualche apertura tra le nuvole ci regala attimi per alcuni interessanti scatti sul fondovalle e sul rifugio Payer che improvvisamente appare più in alto, come sospeso. Percorriamo la cresta articolata sul versante occidentale, guadagnando l'insellatura del Passo della Tabaretta (m 2903). Dall'opposto versante il sentiero scende verso la valle di Trafoi. Il segavia 19 scende da qui verso il fondovalle di Trafoi, ma noi proseguiamo ancora lungo il crinale per rimontare gli ultimi metri che mancano al rifugio Payer, posto a 3029 m. Riusciamo a dargli solo uno sguardo prima che venga inghiottito dalla nebbia.
11-Il rifugio Payer, un'apparizione tra le nebbie11-Il rifugio Payer, un'apparizione tra le nebbie
12-Lembi di ghiacciaio emergono dal pietrisco12-Lembi di ghiacciaio emergono dal pietrisco
13-Il costone erboso del rifugio Tabaretta13-Il costone erboso del rifugio Tabaretta
Da vicino ci rendiamo conto di come sia costruito proprio su un ardito sperone roccioso e di come la sua struttura sia rimasta abbastanza fedele alla originaria costruzione. Entriamo per scaldarci un po' e prendere un te' caldo, nella vera atmosfera di un rifugio di alta quota, raccolto e confortevole. Il rifugio, oltre che meta di escursionisti, è anche il punto ideale di partenza per la salita all'Ortles dalla via normale. Il meteo nel frattempo è peggiorato e per oggi l'escursione finisce qui. Avremmo proseguito volentieri fino alla vicina Punta Tabaretta, ma sarà per un'altra volta. Durante il rientro, come spesso accade, il tempo migliora e così ci possiamo gustare meglio il giardino fiorito che si fa spazio in mezzo alle pietraie.
14-Il pendio prativo si innesta sul ghiaione14-Il pendio prativo si innesta sul ghiaione
15-Contrasti cromatici sulla via del ritorno15-Contrasti cromatici sulla via del ritorno
16-Fioriture di rododendri16-Fioriture di rododendri
Commenti
A cura di
Scegli una zona
Mappa Scarica il tracciato kml Scarica il tracciato gpx Visualizza mappa dettagliata - Apertura su nuova finestra
Profilo altimetrico
Ricerche
In evidenza
Ultimi post
Le guide di SentieriNatura
© Redazione di SentieriNatura - Udine, - Ivo Pecile & Sandra Tubaro - Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 - Privacy & Cookies - Powered by EasyDoc - Webdesign by Creactiva