Avvicinamento
Da Cividale si esce in direzione di Sanguarzo e Ponte San Quirino e da qui si seguono le indicazioni per San Leonardo. Al crocevia di Merso di Sopra si entra nella valle del torrente Erbezzo seguendone il corso fino al bivio a destra per Stregna. Oltrepassato anche il piccolo comune si sale a raggiungere la rotabile che proviene da Castelmonte e che, a sinistra, conduce a Tribil di Sopra. Dopo essere entrati nella piccola frazione ci si porta verso la sua estremità orientale dove si trova un comodo parcheggio (m 642).
Descrizione
Presso Tribil di Sopra transita il segnavia CAI n.747 (Sentiero Italia) che utilizzeremo nella prima metà della escursione. Dal parcheggio, infatti, si imbocca la pista che si allontana verso nord est passando sotto il terrapieno della zona sportiva. In lieve discesa ci si riaccosta alla strada asfaltata nei pressi dell'ingresso di una galleria che si può visitare con breve deviazione. In ambiente più aperto si arriva presso una costruzione dove si lascia la pista che cala verso lo Judrio e ci si tiene a sinistra. Pochi metri dopo si incontra il bivio principale del nostro anello: tenendosi a destra, sul segnavia CAI n.747, si percorrerà l'itinerario in senso antiorario. Mentre la pendenza aumenta, attorno a noi iniziano a delinearsi i solchi delle linee che difendevano le pendici del
monte Cum. Dopo qualche svolta abbiamo la possibilità di deviare dal segnavia principale per compiere un piccolo circuito trincerato che prevede anche un tratto in galleria. Sempre rimanendo nella fitta vegetazione, il sentiero affronta ora alcune ripide rampe intervallate da un breve tratto rettilineo. Il bosco è formato in prevalenza da
acero di monte,
orniello e
carpino nero ma non mancano anche i corridoi dove prevalgono i
noccioli. Si arriva così al ripiano che ospita l'Osservatorio Naturalistico, una costruzione in muratura chiusa, ma posta in posizione panoramica (m 880, panca e tavolo sotto la tettoia). Da qui il sentiero si orienta verso est ed in pochi minuti, passando per una zona di schianti, ci conduce al punto più elevato del
monte Cum (m 912). Il cippo che ancora segnala la vetta del monte, è tutto cio che resta dell'osservatorio d'artiglieria, organizzato dal nostro esercito durante la Grande Guerra. Il percorso prosegue sul versante opposto dove, con una piccola contropendenza, si raggiunge la spalla della Striesenca (m 876, baracca in lamiera). La fascia della vegetazione arborea, punteggiata ora anche da qualche conifera, si dissolve bruscamente sul limitare di una estesa zona disboscata. Più in basso il sentiero piega decisamente a sinistra (nord) iniziando una diagonale a mezza costa sui versanti più freschi del
monte Cum. Qui fanno la loro comparsa i
faggi e la
barba di capra mentre il sentiero a poco a poco si allarga trasformandosi nella pista che scende verso le case di Rucchin (m 648). Senza arrivare alla strada asfaltata, presso la radura che precede Rucchin (m 676), il percorso inverte la sua direzione lasciando il segnavia CAI per imboccare la pista che si stacca a sinistra. In lieve salita si inizia così il traverso sul versante settentrionale del
monte Cum. Lasciata a sinistra una deviazione si arriva ad una schiarita dalla quale possiamo osservare la lunga dorsale del
Colovrat. Più avanti la pista si restringe a sentiero mentre il versante si fa decisamente più scosceso e inclinato. Un ulteriore punto di interesse storico è dato dai resti di casermaggi che si notano verso la fine del traverso e che originariamente erano destinati ad accogliere uomini e materiali. Raggiunta la costa del monte, con alcuni gradini si scende presso il tornante di una pista forestale. A sinistra in salita, con una breve deviazione è possibile visitare le vestigia delle piazzole che ospitavano artiglierie anche per azione antiaerea. Il percorso principale, invece, si tiene a destra e prosegue a scendere fino al successivo tornante dove si lascia la pista per imboccare il sentiero che si stacca proprio sulla curva. In costante discesa si sfiorano alcuni stavoli ed infine, in falsopiano, ci si raccorda al bivio principale da dove, infine, si ripercorrerà quanto fatto all'andata.
Avvertenze
Il percorso qui descritto è stato realizzato dal Comune di Stregna per dare visibilità alle vestigia storiche che si trovano sul
monte Cum, risalenti alla Grande Guerra. L'itinerario sarà dotato di cartelli storici che illustreranno le vicende qui occorse durante la ritirata di Caporetto.