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    Sentiero naturalistico Prerit Mincigos Morosine da Dogna
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SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaM34

Sentiero naturalistico Prerit Mincigos Morosine da Dogna

Avvicinamento

Dalla statale n.13 Pontebbana entrare a Dogna, attraversare il ponte sul Fella e prendere a sinistra la strada per Balador e Prerit di Sopra, lasciando a destra la rotabile principale che risale la Val Dogna. Dopo avere oltrepassato la zona dei prefabbricati ed il viadotto dell'autostrada si raggiunge Prerit di Sopra dove, sulla destra, ha inizio il percorso (m 467, parcheggio lungo la strada poco prima del cartello indicatore).

Descrizione

Il sentiero naturalistico Prerit - Mincigos - Morosine, recentemente realizzato dal comune di Dogna, utilizza il segnavia CAI n.602a fino a Mincigos dopodiché risale fino alle fortificazioni in località "Le Morosine" attraverso una mulattiera non segnalata. Il percorso, fornito di 11 cartelli, offre al visitatore molteplici spunti di osservazione riguardanti flora e fauna dei boschi del Canal del Ferro, vita degli antichi borghi e testimonianze di guerra.
Si inizia quindi a risalire all'interno di una boscaglia termofila formata prevalentemente da pino nero, carpino nero ed orniello. Quasi subito la mulattiera lambisce la vecchia sede ferroviaria in corrispondenza di una galleria riprendendo poi quota con una serie di ampie svolte. Dal cartello relativo al faggio, il bosco va arricchendosi di questa essenza che diviene ben presto la specie predominante. La mulattiera continua a salire con pendenza gradevole ed omogenea, rinforzata in alcuni punti da tratti superstiti di muretti a secco. Sulla lettiera a maggio permangono ancora gli anemoni ed il latiro invernale mentre nelle radure fiorisce già il citiso peloso. Oltre la metà della risalita, il bosco presenta alcune schiarite dalle quali ci è finalmente consentito ammirare il panorama sulla valle del Fella e sui monti della destra orografica. Nell'ultimo tratto, attraverso un boschetto di noccioli, ci si porta alla stazione superiore della teleferica e sui prati di Mincigos, dove fiorisce in buon numero la primula odorosa. Da questo aperto balcone si apre una bella visuale sulle severe pendici della cresta che dallo Zuc del Bor si protende a nord verso il monte Chiavals e le Crete di Gleris.
Alle prime case del borgo si abbandona il segnavia CAI n.602a che risale verso forcella Mincigos e ci si dirige verso il casolare a monte del pendio erboso. La prosecuzione è sulla sinistra dove un cartello presenta alcune note storiche sull'antico sfruttamento minerario della zona e sul sistema difensivo "Le Morosine" che ci apprestiamo a visitare. Dal cartello si prosegue a sinistra su un sentiero non segnalato (la traccia può non essere evidente in presenza di erba alta), arrivando ad un nucleo di ad un nucleo di case diroccate. Nel boschetto oltre il borgo fioriscono l'acetosella e le colombine e non è raro imbattersi in qualche innocuo orbettino. Dopo le case, la mulattiera risulta un poco rovinata dai franamenti e dall'attraversamento di alcuni solchi torrentizi superati i quali riprende ben marcata. Ancora un traverso che corre su un dirupo molto alto e si raggiunge la località Le Morosine (ultimo cartello) dove è ubicato il grandioso ingresso della galleria di guerra con la targa che riporta il nome e i due fregi circolari. La galleria, che può essere percorsa con l’aiuto di una torcia, si apre sull’altro lato con una serie di finestroni affacciati su un caotico bosco. A queste enormi feritoie si può giungere anche dalla piattaforma circolare presso l’ingresso, seguendo le tracce sulla sinistra. Per il ritorno si utilizzerà il medesimo itinerario.

La Linea fortificata dei Plans

L'escursione a Mincigos e alla galleria Le Morosine, data la brevità del percorso, può essere facilmente abbinata alla visita di un ulteriore complesso fortificato: la linea difensiva dei Plans. L'opera, realizzata tra il 1915 e il 1916, è stata ripristinata dal Comune di Dogna nell'ambito del progetto di valorizzazione dei siti legati alle vicende della Grande Guerra. Si tratta di una linea trincerata, ancora molto ben conservata, che si trova lungo la strada della Val Dogna, a circa 13 km dal fondovalle e poco prima della galleria presso il ponte sul Rio Bianco. La percorrenza stessa della lunga rotabile già ci mostra i segni di una inequivocabile origine militare. Tra le tante testimonianze spicca senz'altro la monumentale stazione di arrivo della teleferica di Chiout. Lasciata dunque l'auto lungo la strada, in località Stavoli dei Plans (m 1000 circa), ci si avvia verso il cartello illustrativo con la mappa dettagliata della fortificazione assieme ad alcune note storiche. Si sale ora sulla destra fino a raggiungere la costa Brusinizze dove ci appare il primo tratto della trincea. Tralasciando per il momento la prosecuzione verso l'alto, ci si tiene ancora a destra per andare a visitare la parte bassa dove un corridoio blindato, la cosiddetta "Galleria dei Fucilieri", riporta alla sede stradale. Dopo essere ritornati sui propri passi si può proseguire la visita percorrendo interamente la trincea dall'interno. Camminamenti e gallerie sono percorribili per un buon tratto e ci occuperanno non meno di un'ora per visitare tutte le postazioni e le diramazioni. Il ritorno può avvenire all'esterno, utilizzando il sentiero che scende a fianco della linea difensiva.

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri della Memoria
Sentieri CAI
Escursione
Mese consigliato
Maggio
Carta Tabacco
018
Dislivello
400
Lunghezza Km
4,6
Altitudine min
467
Altitudine max
910
Tempi
Dati aggiornati al
2015
I vostri commenti
  • 21/05/2020 Bella escursione, non troppo impegnativa. Sebbene il primo tratto in salita nel bosco non sembri promettere grandi cose, è tuttavia piacevole per via della vegetazione. Poi però quando si arriva a Mincigos l'attesa e la fatica vengono abbondantemente ripagate dalla vista stupenda sui monti che si stagliano di fronte a noi. La traccia gps però si ferma prima di arrivare a Morosine (forse per via di un albero caduto sul sentiero, che però è stato tagliato e adesso non blocca la strada); ci si può arrivare seguendo la strada senza problemi, e quando si arriva all'ultimo cartello (il n. 11) basta salire a destra per trovare l'ingresso con i rosoni; da lì si può procedere oltre e fare una specie di piccolo anello circolare che conduce alle feritoie e poi torna indietro. Io l'ho fatto in senso inverso, infatti sono arrivato all'ingresso da ultimo; tuttavia nel bosco non c'è un vero e proprio sentiero, bisogna farsi strada tra gli alberi, con un minimo senso di orientamento. Carico traccia gps.
  • 14/10/2019 L'escursione � stata fatta domenica 13 ottobre. Il sentiero � ben percorribile fino a Mincigos. Il tratto che porta a Morosine � meno curato, ma facilmente percorribile. Una camminata simpatica per ricominciare ad andare in montagna dopo mesi di inattivit�. Buone camminate!
  • 09/05/2015 26/04/2015-Una perfetta abbinata l'escursione alle Morosine e la visita alla linea dei Plans. Una ripida salita nel bosco, le case del borgo di Mincigos (cercate l'ossario (di polli) della mensa dei gatti di Mincigos!) e l'appartata opera di galleria delle Morosine che trafora il monte, tutta da esplorare. Una persona in quad raggiunge le case mentre ci troviamo in galleria.I Plans: un grande lavoro ha portato alla luce i camminamenti in trincea, da visitare con calma e rispetto.
  • 12/08/2010 Sono la figlia del proprietario di una delle case di Mincigos. Volevo segnalare che il sentiero dopo le case di Mincigos per le gallerie le Morosine è abandonato a se stesso particolarmente nel periodo estivo (e non ). Svariate volte abbiamo indirizzato gli escursionisti disorientati verso il "sentiero" da percorre...e volevo sottolineare che l'erba alta e i campi di ortiche che nascondono il sentiero son stati falciati praticamete sempre da noi pur non essendo compito nostro, cosa fatta per dare comunque una visibilità turistica al posto...spero che questa segnalazione pervenga a chi di dovere per una futura matutenzione del sentiero.
  • 09/05/2009 Escursione effettuata 01/05/09 Tra Mincigos e l'ingresso della galleria un paio di alberi caduti sbarrano il sentiero, ma sono comunque aggirabili. D'obbligo una torcia elettrica per esplorare la galleria.
  • 28/05/2008 escursione effettuata il 27/5/08.E' consigliabile non entrare nella galleria se si è da soli: diverse microfrane lo sconsigliano.Prestare molta attenzione alle zecche !mandi.
  • 16/08/2007 Precisazione e nota piu precisa :Alle prime case del borgo si abbandona il segnavia CAI n.602a che risale verso forcella Mincigos e ci si dirige verso il casolare a monte del pendio erboso VERSO SINISTRA RISPETTO ALLA TELEFERICA. GIUNTI AL CASOLARE La prosecuzione è sulla sinistra dove un cartello presenta alcune note storiche sull'antico sfruttamento minerario della zona e sul sistema difensivo "Le Morosine" che ci ...........----------------------------------------------oltre la galleria MOROSINE (a destra del sentiero) nelle immediate vicinanze( a sinistra del sentiero rispetto alla galleria MOROSINE) c'è una altra grotta ad un minuto in cui sono visibili le postazioni per mitragliatrici che danno sul fondo valle.
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