Quella che ci attende oggi è una passeggiata tra natura e storia, alla scoperta degli antichi resti della città di Lissos. Giunti a Sougia, nella parte sud occidentale di Creta, ci dirigiamo al livello del mare presso la spiaggia. Lasciata l'auto, imbocchiamo la prima strada asfaltata a destra. La risaliamo per un tratto ma la lasciamo per imboccare la strada che sale a sinistra compiendo una curva a gomito. Nel primo tratto cementata e protetta da rete metallica, si alza poi gradatamente e ci concede di osservare dall'alto la lunga spiaggia di Sougia.
01-Lungo il sentiero poco sopra Sougias
02-Drimia fiorita
Lungo i bordi della pista, ora fattasi sterrata, sono fiorite le drimie. Alla biforcazione della strada, procediamo in salita a destra, per poi sfiorare una chiesetta con belvedere a cui seguono alcuni tornanti. La strada assume la forma di sentiero e cominciano ad apparire alcuni bolli rossi segnati sulle pietre a terra. I bassi cespugli sono ormai secchi ma il lentisco è verde e regala una nota di colore assieme a qualche pianta di carrubo e alcuni pini. Il sentiero attraversa una parte pianeggiante, coperta da arbusti secchi. Siamo guidati da paletti dipinti di rosso e bolli rossi a terra. Attraversata una recinzione la si segue girando decisamente verso sinistra, circondati ancora dalle diffuse fioriture delle drimie, dall'aspetto così simile agli asfodeli. Sul colmo del dosso percorriamo un tratto in falsopiano. Ora ci attende la discesa che ci porterà a percorrere la gola di Lissos.
03-Sympetrum fonscolombii
04-La gola di Lissos
I cespugli sono oltremodo spinosi e lasciare il sentiero per gironzolare liberamente senza pungersi è un'impresa! Dopo un'altra piccola contropendenza cominciamo a divallare in maniera più decisa su sentiero sassoso fino a toccare il fondo della gola di Lissos, ombreggiato da diverse piante. Al letto della gola troviamo cartelli segnalatori azzurri con una direzione per Agios Georgios che non troviamo sulla cartina. Proseguendo, un cartello informa che per Sougia sono due chilometri. La giornata è oltremodo calda; per ora siamo ancora fortunatamente all'ombra: infatti la gola si presenta sempre molto incassata tra due pareti di roccia verticale, ed è inoltre coperta da vegetazione. Si scende leggermente anche superando alcuni gradini di roccia che chiedono un po' di equilibrio con le mani e si giunge al bivio segnalato da cartelli. Proseguendo diritti si torna a Sougia, mentre salendo a destra si procede verso i resti di Lissos, la nostra meta. Il segnavia ora è nero/giallo (la traversata di Creta). Si cammina per un bel tratto nell'arido pianoro sommitale, destreggiandosi in maniera articolata tra sassi di colore arancio. Solo più avanti si comincia a divallare più rapidamente su sentiero ancora articolato, dove la vista si apre sulla piana con i ruderi dell'antica cittadina di Lissos e la spiaggetta.
05-Il sentiero che scende verso la spiaggia di Lissos
06-Particolare di mosaico romano, nei ruderi del tempio di Asklepios
Scendendo rapidamente si arriva all'entrata dell'area recintata e da qui ai resti di una costruzione rettangolare dai muri formati da grossi blocchi squadrati. Si tratta del tempio di Asklepios (risale al 3^ sec. a.C.). E' crollato a causa di un terremoto. Il pavimento interno presenta resti di decorazioni a mosaico romano (lavorazione successiva di duecento anni). Osserviamo i pezzi di pietra caduti a terra: ci sono resti di colonne, capitelli, basamenti e cornicioni tutti numerati dagli archeologi.
07-La piccola chiesa presso Lissos
Il viottolo poco sotto conduce alla chiesetta bizantina più recente, decorata da affreschi dell'era cristiana molto deteriorati. Ancora più sotto si trovano i resti di un piccolo teatro e quelli dell'edificio chiamato della Torre. All'ombra di un grande albero approfittiamo volentieri - vista la temperatura – della fontana nell'area di sosta.
08-La gola di Lissos
Ritornati al bivio principale abbiamo proseguito lungo il solco della forra di Lissos, dai punti molto suggestivi anche nel suo percorso verso il mare. Si passa attraverso la parete rocciosa colorata, poi restando tra la vegetazione e all'ombra delle pareti che racchiudono la gola, se ne sfiora una particolarmente aggettante. Qui si lascia il solco principale. Il sentiero ci conduce sulla destra e pian piano con varie anse suggestive arriva fino alla linea del mare e alla strada carrabile.
09-Il sentiero lungo la gola di Lissos