La Basilicata esiste! inizio con la ormai celebre frase con la quale Rocco Papaleo apre il film sulla sua regione percorsa coast to coast. Esiste, eccome: racchiusa tra Campania, Puglia e Calabria, questa terra ha tutte le sfumature del paesaggio italiano, dalle coste del Tirreno e dello Ionio fino alla vetta più alta dell'Appennino meridionale, assomigliando in questo al nostro, più piccolo, Friuli Venezia Giulia.
Percorrendo la Basilicata si intuisce bene la sua grande naturalità, distribuita per la maggior parte tra montagna e collina su un territorio con pochi abitanti, interessato dall’area protetta più estesa d’Italia: il parco del Pollino. Istituito nel 1993, si estende a cavallo tra Basilicata e Calabria e annovera alcune vette sopra i 2000 metri di quota dalle quali ammirare contemporaneamente i due mari.
01-Panorama dalla Serra del Prete
02-Mezzana Salice, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino
I sentieri del Parco sono discretamente segnalati, risultando carenti soltanto nelle zone sommitali dove i segnavia sono spesso sbiaditi: nessun problema se ci si prepara e si dispone di carta o gps. I tempi indicati sono mediamente superiori a quanto effettivamente si impiega, ma sono omogenei tra loro per cui è semplice tararsi. Per chi di noi ha qualche conoscenza naturalistica, dire Pollino significa immediatamente evocare il pino loricato, anche se non tutti poi ne conoscono fattezze e caratteristiche. Nelle descrizioni che seguono vi racconteremo di questo suggestivo albero, isolato in una colonia che non si arrende al tempo e al vento. Vi racconteremo delle salite alle quote più alte e delle passeggiate nelle faggete colorate dall’autunno.
03-Autunno sul monte Pollino
04-Il pino loricato, simbolo del Parco del Pollino
Ma parleremo anche di fonti nascoste, rocce carsiche e immensi piani in quota, pascolo per cavalli e mucche. All’estremità opposta della Basilicata, presso il confine con la Puglia, la storia millenaria della città di Matera sbalordisce nel presentarsi immersa nella scenografia chiara delle sue rocce, scavate dalla natura e dall’uomo. Il volo diretto da Ronchi dei Legionari a Bari consente un accesso rapido dal Friuli. Matera è presto raggiunta con l’auto a nolo che poi è stata il nostro mezzo di trasporto verso le zone interne e il Pollino. Buon viaggio !
05-I calanchi attorno a Craco
2023, novembre Ritorno a Matera. Visitiamo la meravigliosa città e torniamo a camminare sulla Murgia materana, ma ci dedichiamo anche a nuove scoperte sul territorio. Formazioni geologiche come le gravine e i calanchi stupiscono e affascinano; e i piccoli centri ubicati su cocuzzoli sono immagini da cartolina.
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