13/02/2021 daniele.russo Giornata freddissima, ma piena di sole, tanto da scottarsi la faccia; la brina di superficie brilla di mille colori sull'altipiano coperto di neve, e contrasta enormemente con la pianura verde, appena al di là delle ultime colline. Il giro è molto piacevole, la neve completamente ghiacciata rende le ciaspole superflue, anche se tornano utili per fare qualche "fuori pista" sul Col Ceschet e sul Monte Caseratte, da cui si ammirano panorami vastissimi, fino al mare. Il sentiero è ottimamente segnalato e non c'è difficoltà di sorta, consigliato a tutti
16/12/2018 sandra.sentierinatura Percorso l'anello delle Malghe di Piancavallo. Non c'è, praticamente, alcuna neve. Il paesaggio svela le dolci conche, gli affioramenti carsici, i cespugli di erica e di rododendro, le praterie a pascolo, le foglie del faggio scriocchiolanti sotto i piedi, i sassi delle sterrate: la bella scoperta di un mondo nuovo per chi come noi ha sempre percorso l'itinerario con copertura nevosa.Piste da sci aperte parzialmente, i cannoni sparano in continuazione neve, un lavoro improbo per coprire le piste partendo da zero. Piancavallo è quasi deserta, un paio di bimbi giocano nel piccolo parco giochi innevato artificialmente. Incrociati invece parecchi escursionisti a passeggiare lungo l'anello, sole non si è visto se non per dieci minuti, assenza di vento ma non di freddo!
23/12/2017 loredana.bergagna L'amico di sempre ha voglia di aria aperta e di neve, percorso ideale se si vuol anche poco faticare, grandi spazi allietano gli occhi ed il tiepido sole scalda piacevolmente; tracce battute che rende superfluo l'uso delle ciaspole anche con divagazioni e le deviazioni sul Col Ceschet e monte Caseratte. Pochi escursionisti a spasso, ma proprio pochi, Piancavallo semideserta, tristi grandi cartelli “VENDESI” un po' ovunque.
07/12/2017 stefano.andorno Percorso il 06/12/2017, come da Sentieri Natura. Trovato tutto l' itinerario battuto per cui non ho usato le racchette da neve. Effettuata deviazione anche per il Col Ceschet oltre che quella al Monte Caseratte. Itinerario sempre evidente e segnalato. Bella gita, molto rilassante. Alla prossima.
17/02/2017 sandra.sentierinatura 16/02/2017-in una giornata dal clima primaverile ripercorso l'anello delle malghe di Piancavallo. Poco neve, molto battuta, non servono ciaspe. Unica casera aperta è Caseratte. Dal monte Caseratte (unico luogo ventoso) panoramica geografica sul mondo laggiù. Raccolte belle immagini per prossima puntata su Telefriuli.
24/03/2016 loredana.bergagna La prima neve fa la sua comparsa al 13° tornante, dapprima timida e poi a Piancavallo bella tosta, compatta, muri di neve. L'attacco del percorso è posto un metro oltre il lastrico stradale, il cartello e lì dritto su, mi domando..ma che....????? meno male che lì c'è proprio l'asta per misurare la neve, tiene. Appendo le ciaspe allo zaino e staranno all'aria per tutto il giro, a guardare dall'alto e oggi a godere del sole. Traccia battuta ma tanto qui si può anche girovagare che i punti di riferimento non mancano e l'unica insidia è quella di farsi prendere dall'entusiasmo di questa giornata e vagare, gironzolare, ammirare, peccato per la pianura velata, di neve ce n'è ancora e anche tanta, casere semisommerse, c'è da perdere la cognizione del tempo a camminare così, piccolo puntino in movimento in questo silenzioso oceano bianco.
26/02/2016 ectorus Passeggiata effettuata oggi con varianti. Partiti con leggero nevischio e avvolti poi in nebbie che ci hanno impedito di godere delle panoramiche che il percorso può offrire. Pazienza. Sarà per la prossima volta.Buona vita a tutti
22/02/2016 nobita66 Anello percorso ieri.La traccia è ben battuta. Qualche problema di orientamento dato dalla nebbia, risolto seguendo le paline blu e la traccia principale.Bel panorama dal Resettum al Duranno, il resto rimane tra le nebbie.Buone escursioni a tutti.
26/01/2014 askatasuna Un bosco in penombra mi dà il benvenuto lasciandosi penetrare dai raggi del sole. Il passaggio tra le doline è il momento più intenso della giornata. Tutto quel bianco non ne accentua solo la forma ma svela anche il loro carattere. Una delle prime, affamata, pare mi chiami per divorarmi nelle sue voragini, poi arrivano quelle che san di dolcezza fatte per cullare chi s’adagiasse nel loro abbraccio, alcune, introverse, sembran anfiteatri privati ove piccoli pini, grandi ciuffi d’erba e pietre che spuntan dal bianco confabulano tra loro nell’ombra. Altre più socievoli e allegre incitano a rotolarsi per le loro rive ma per fortuna non ho i pantaloni adatti. Poi il paesaggio si apre e appare, splendido il Cavallo con la sinuosa Caulana in disparte. A casera Caseratte la vista si scioglie nell’arancione riflesso del sole che si unisce al mare sfumando di colori l’orizzonte. Dal Nanos al Canin è un susseguirsi di bianchi e frastagliati ricami lontani. Intorno appaiono sempre più pietre che la nevicata ha reso ancor più vive donandogli un meraviglioso cappello bianco. Alcune contemplano il sole, altre spuntano timidamente dalla coltre per curiosare, altre ancora approfittano di quella bianca coperta per sognar la primavera. Dalla casera le tracce svaniscono, ma oggi sembra tutto intuitivo ed inoffensivo. I paletti ci sono e potrebbero essere pedissequamente seguiti ma il candore disegna altre sinuosità accondiscese da passi sorridenti. L’arrivo al Col delle Antenne è strano. Nonostante il paesaggio sento l’impulso di andarmene. Le ciaspe si rivelano utili solo per la salita al Col Ceschet visti alcuni accumuli, ma alla fine “a erin dibant” a meno di non voler arare una carrareccia a tratti addirittura pulita. Evito casera Del Medico e seguo la cresta che la sovrasta. Boscosa a sud, spettacolare balcone a nord, presenta segnavia blu e finisce per raccordarsi al 985. La strada nella faggeta perde ogni atmosfera con il sottostante scorrere delle auto ma prepara al ritorno alla “civiltà” ed ai suoi rumori. Una passeggiata semplice, emozionante nel suo tratto iniziale, il massimo che potevano permettersi due ginocchia infiammate. (25.01.2014)
15/02/2013 carmine.lampitelli Percorso oggi.Partito tranquillo visto che il sentiero era gia' stato battuto.Da Casera Caseratte pero' ho dovuto aprirmi la traccia con non poca fatica visto l'oltre metro di neve non assestata.Alla fine la "passeggiata" e' risultata un'escursione impegnativa ma comunque appagante.
21/12/2012 ectorus Escursione oggi effettuata con uso delle cjaspe.Il percorso non è per nulla impegnativo.Facilmente individuabile grazie a delle evidenti traccie lasciate da escursionisti.Si presta anche a delle interessanti varianti, avendo un pizzico di senso di orientamento.La giornata non era tra le migliori ma comunque mi ha regalato alcuni scorci panoramici.Buona vita a tutti