Avvicinamento
Clauzetto, raggiungibile da Travesio e Castelnuovo del Friuli oppure dalla Val d'Arzino passando per Vito d'Asio, è il punto di partenza di questa lunga passeggiata ai piedi del
monte Pala. Nel dedalo delle vie di Clauzetto possiamo dirigerci verso la Chiesa di San Giacomo, parcheggiando nelle immediate adiacenze (m 560).
Descrizione
L'escursione ha inizio lungo la scalinata della Chiesa e poi sul fianco del cimitero fino ad arrivare alla strada soprastante dove si piega a sinistra per Via del Soreli. Dopo le ultime case, all'innesto sul tornante, seguiamo per pochi metri la direzione per le
Grotte di Pradis che sale nella boscaglia. Ora su pista, si prosegue piacevolmente con modesti saliscendi calando poi al borgo di Fornez dove ritroviamo la strada principale. Si prosegue lungo questa per circa un km in costante discesa fino ad una curva dove si lascia l'asfalto per imboccare il breve tratto di sentiero che porta al ponte sul rio Molat. Ripresa la strada si piega a sinistra e poi ancora a sinistra (siamo a poca distanza dall'ingresso alle
Grotte di Pradis) riattraversando il rio Molat che qui forma una stretta forra. Pochi metri dopo il ponte attenzione ad imboccare la mulattiera che si stacca a destra, chiusa tra una doppia fila di muretti a secco. Inizia ora la lunga e articolata divagazione sul ripiano boscato che chiude ad est la forra del torrente Cosa. In questa che è anche la parte meno antropizzata dell'anello, attraverseremo con piccoli saliscendi un bosco appartato e silenzioso nel quale si aggirano i
caprioli. Il pianoro ondulato presenta numerosi affioramenti calcarei ed è solcato da un gran numero di tracce per cui si raccomanda di seguire il tracciato allegato alla presente relazione. Nella prima parte, il sentiero interseca un affluente del Cosa mantenendosi poi sul ciglio, talora esposto, della forra sottostante. Più avanti si piega a sinistra arrivando ad un casolare servito da una pista. Si prosegue lungo questa con vari saliscendi arrivando, con andamento tortuoso, alle suggestive case di Zuanes ed alla strada principale, a poca distanza dal punto dove siamo passati in precedenza. La si segue a destra per pochi metri per poi imboccare, ancora a destra, la pista che ci riporterà sul ciglio della Val Cosa. Seguendo il tracciato si sfiorano alcuni casolari in rovina poi la pista si tramuta nel sentiero che in leggera discesa riguadagna il ciglio della forra nei pressi di un piccolo belvedere, adatto alla sosta (m 560). La prosecuzione è ancora lungo il ciglio fino ad un ulteriore punto panoramico con panchina presso la Stalla delle Valli. Al casolare ritroviamo la pista che seguiamo lungamente in discesa nel suo assecondare le pieghe del versante fino alle case di Dominisia (m 502). La risalita verso Clauzetto avviene lungo la mulattiera lastricata che passa davanti ad un antico lavatoio raggiungendo infine le case di Triviat. Qui possiamo salire alla vicina Chiesa per chiudere in anticipo l'anello oppure completare il percorso nella sua parte più orientale. In questo caso, dopo avere attraversato Triviat, al tornante successivo, si abbandona la strada per imboccare la pista che si stacca a sinistra portandoci lungo un percorso legato all'acqua, nuovamente nel bosco ed in leggera discesa. Condotte d'acqua e lavatoi precedono l'arrivo a Zancans (m 482) dove poi si prosegue lungo la stradina che arriva a Vito d'Asio (m 520), sulla strada principale. Proprio di fronte cerchiamo ora il vicolo Fontana che in breve ci porta in via Conte Ceconi (gradinata) e quindi nella parte alta del paese. Da qui prende avvio la mulattiera medioevale che ci riporterà a Clauzetto procedendo con lievi saliscendi fino alla antica Chiesa di San Martino (m 584). Il luogo è raggiunto da una pista che confluisce infine nella strada alta di Clauzetto poco sopra la Chiesa di San Giacomo.