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    Umbria Centrale - Monte Motette
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BlogSentieriNatura
lunedì 20 aprile 2015

Anello del Monte Motette da Coldipeccio

Il Parco del Monte Cucco è una porzione di appennino alle spalle di Gubbio che culmina a 1566 metri con la vetta che ha dato il nome all'area protetta. Posto al confine tra Umbria e Marche, comprende diverse cime tra le quali il monte Motette, meta della escursione odierna. Punto di partenza di questo interessante anello è il piccolo borgo di Coldipeccio, frazione del comune di Scheggia. Lasciata l'auto all'ingresso del paese, si sale verso le case più alte incontrando a sinistra il segnavia CAI (n.6) in forma di pista sterrata. Dove il tracciato si trasforma in sentiero, ci troviamo già alti sulla stretta valle delle Prigioni, che vediamo serpeggiare in basso. Il calore della bella giornata diffonde un piacevole profumo di origano mentre per i fiori delle ginestre bisgnerà attendere ancora qualche settimana. Dopo una lunga diagonale su terreno aperto, si entra in un rado boschetto punteggiato di ciclamini e sambucine. Alla località Serra Piana (m 849, paletto CAI), siamo al bivio principale dell'anello: il segnavia 6 continua diritto e verrà utilizzato per il rientro mentre a destra si stacca il segnavia n.7 (Giro del Monte Mottette) che ora seguiremo. In pochi minuti si raggiunge un panoramico crinale dove facciamo conoscenza con il monte Catria ed il suo poderoso fianco.
01-Il profondo solco della Valle delle Prigioni01-Il profondo solco della Valle delle Prigioni
02-Anemone stellata alle pendici del monte Motette02-Anemone stellata alle pendici del monte Motette
03-Il fianco roccioso del monte Catria03-Il fianco roccioso del monte Catria
Da qui inizia il saliscendi sul versante settentrionale del monte Motette, dapprima nel bosco e poi su terreno più aperto, in compagnia dell'anemone stellata. Oltrepassata una fonte ed un costone, il sentiero si innesta sul tracciato di una pista in disuso con la quale completiamo il traverso. Perdendo leggermente quota, si cala sulla ampia ed erbosa costa occidentale del monte Motette, letteralmente ricoperta di primule.
04-Sulla pista inerbita sul versante nord del Motette04-Sulla pista inerbita sul versante nord del Motette
05-I prati verso Pian di Rolla05-I prati verso Pian di Rolla
06-Abbeveratoio a Pian di Rolla06-Abbeveratoio a Pian di Rolla
Senza necessità di perdere ulteriormente quota, appena possibile si piega a sinistra seguendo la marcata traccia che punta in direzione di una stalla. Da qui in pochi minuti si arriva comodamente al pian di Rolla (m 968, abbeveratoio e cartello del Parco) raggiunto anche dalla pista forestale che qui si esaurisce. Ora ci aspetta la salita finale che si svolge dapprima risalendo direttamente il pendio erboso e successivamente con qualche svolta più marcata. Raggiunto il crinale sommitale, tra bellissime fioriture di viole appenniniche, se ne segue il filo, sospesi tra i due versanti. Un ultimo strappo e siamo in vetta al monte Motette (m 1331) tra i sibili dei rondoni che sfrecciano a grande velocità. Dalla piccola cupola erbosa si apre un panorama assai ampio che comprende anche le vette dei Sibillini, ma siamo decisamente fuori dalla nostra zona e ci riesce difficile dare un nome ai tanti elementi che formano il paesaggio.
07-Il monte Catria dalla cresta del Motette07-Il monte Catria dalla cresta del Motette
08-La dorsale erbosa che conduce in vetta08-La dorsale erbosa che conduce in vetta
09-Panorama dalla vetta del monte Motette09-Panorama dalla vetta del monte Motette
10-L'Umbria dalla cima del Motette10-L'Umbria dalla cima del Motette
11-I fianchi della Valle delle Prigioni11-I fianchi della Valle delle Prigioni
12-Fioritura di viole appenniniche sul Motette12-Fioritura di viole appenniniche sul Motette
Ridiscesi al Pian di Rolla, si prosegue sul sentiero che si allontana verso sinistra. Dopo poco si tralascia il sentiero che scende nella valle delle Prigioni e si continua il traverso che ci porta alla fonte di San Giglio (m 904) e, poco dopo, ad un allungato spallone erboso.
13-Il sentiero sul versante meridionale del Motette13-Il sentiero sul versante meridionale del Motette
14-Fioriture primaverili ai lati del sentiero14-Fioriture primaverili ai lati del sentiero
Un cartello più in basso segnala il punto migliore per valicare la spalla e riprendere la discesa verso Coldipeccio. L'escursione prosegue con qualche modesto saliscendi intersecando ora pendici più scoscese e rocciose dove sono ancora abbondanti le sambucine. L'aggiramento di un'ultima costa precede di poco l'arrivo al bivio incontrato in mattinata che ci riporterà a Coldipeccio chiudendo l'anello.
15-Balze rocciose alle pendici meridionali del Motette15-Balze rocciose alle pendici meridionali del Motette
16-I colori della primavera sono in arrivo16-I colori della primavera sono in arrivo
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