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14-04-2024 16:15 |
sandra.sentierinatura |
Nella giornata di sabato 13 aprile, ripercorso l'anello di Giais in senso orario e con qualche meta aggiunta. Da Glera saliti per la pista. Al punto in cui si stacca a destra il sentiero per casera Palussa, parecchi escursionisti con famiglie sono in partenza verso la casera. Con il sentiero di collegamento raggiungiamo la Costa Longa. I paletti indicatori lungo la panoramica costa scandiscono le nostre tappe per riprendere fiato in una giornata di caldo anormale. Più in alto-in particolare alla forcella Giais- la brezza rinfresca. Tralasciamo il traverso per casera Giais e saliamo ai ripetitori di Pala Fontana. Sotto il Castelat, sulla destra, il sentiero ancora coperto da chiazze di neve si aggira tortuoso e con saliscendi su terreno carsico. Da casera Giais come descritto sul sito. Casera Palussa dispone di una fonte d'acqua, e questa è stata una buona notizia. |
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25-03-2022 17:04 |
sandra.sentierinatura |
Da Glera siamo saliti pochi giorni fa a casera Giais, sul Troi de le Cloipe, passando per casera Palussa. Ridiscesi stesso percorso, tutto come descritto. Incontrati diversi escursionisti. Poche chiazze di neve sul pianoro della casera. |
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31-05-2016 22:58 |
mimmo.greco |
Anello percorso integralmente stamattina in una fase meteo propizia della giornata grigia e temporalesca. Nuvole basse e scarsa visibilità già da quota 500-600 ma temperatura gradevole. Il percorso è piacevole nonostante l'impossibilità di apprezzare i panorami. Dalla seconda metà dell'ascesa a Casera Giais segnalo una cospicua presenza di genziane, oggi solo appena aperte (peccato per la mancanza del sole). Nei pressi della Forcella di Giais finalmente ho avuto modo di apprezzare visivamente qualcosa (niente panorami però) e ho intrapreso il duro sentiero per la cima della Pala Fontana. In cima è iniziato anche a piovere e sono tornato indietro a Forcella di Giais. Molto bello l'altare con la croce alle spalle nei pressi della forcella (sembra che vi venga celebrata la messa in alcune occasioni). Divertentissima la discesa su ghiaia e prati per Costalonga. Ho riscontrato la presenza di zecche. E' stata comunque una bella escursione anche con condizioni meteo sfavorevoli. |
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22-05-2016 07:34 |
ectorus |
anello percorso ieri per la prima volta e al secondo tentativo. Già , perchè volendo andarci durante la settimana, si deve mettere in preventivo di trovare le " vedette " militari poste all'inizio della stradina, che non ti fanno passare per via delle esercitazioni in corso. Tornando al percorso, è molto bello e appagante e ripaga delle fatiche fatte. Porre molta attenzione all'imbocco del sent.986 posto all'8° tornante. Non è molto evidente.--Costa Longa: Sentiero molto battuto per cui facile da seguire. Certo che farlo in salita, deve essere molto faticoso. Per me, è meglio affrontarlo in discesa pur dovendo affrontare la sua forte pendenza su ghiaie. Ma come dice il detto...in discesa tutti i Santi aiutano...! Anche il bivio a quota 804 che riporta ai tornanti, è ben segnalato con tanto di tabella. Insomma un bel anello che consiglierei a chi ha buone gambe. Tempo di percorrenza dell'intero anello: h. 5,30 Un saluto a Daniela, conosciuta ieri e compagna di cammino per un breve tratto, che proprio ieri compiva gli anni. Auguroni Buona vita a tutti |
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01-05-2016 22:26 |
sandra.sentierinatura |
30/04/2016-Ripercorso l'anello di Giais qui descritto però in senso orario, per provare a cambiare. Dalla pista di ghiaia, tre tornanti dopo la deviazione a destra per Casera Palussa, si devia a sinistra per raggiungere e risalire la Costalonga (panoramico sì ma ripidissimo). Il traverso da Forcella Giais a casera Giais, panoramico, va percorso con attenzione. Dopo casera Palussa proseguiti a scendere per il tracciato CAI per un tratto; più in basso imboccata la deviazione per il Troi de le Cloipes. Il tracciato GPS lo trovate esposto qui sotto. Incontrati escursionisti; ma più numerosi, ieri, sono stati gli incontri con persone che si allenavano in corsa di montagna. Nel cielo sereno deltaplani, parapendii e un'aquila. |
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29-04-2013 21:49 |
giacomino.venturini |
Escursione fatta il 25-04-13 molto bella e panoramica. Fino alla Casera Giais sentiero ben segnalato e senza neve. Dalla Casera fino a metà percorso per forcella Giais ci sono dai 30 ai 50 cm di neve abbastanza dura, non servono ciaspe e il percorso (facile) non è a rischio slavine. Dalla forcella Giais si ripresenta la neve per circa 500 m verso valle, ma anche questo tratto non crea nessun problema tranne un po’ di neve dentro gli scarponi. Nei tratti con neve molti ometti aiutano l’orientamento, il resto del sentiero è ben battuto. Unica cosa che consiglierei è di prendere dopo essere sesi da forc. Giais, la deviazione a sinistra con cartello scritto “Grave”. Noi siamo andati avanti per tentare di prendere un sentiero nero a sinistra che ci avrebbe riportato circa al punto di partenza. Purtroppo la boscaglia molto fitta con sterpi e rovi era impenetrabile e del sentiero nessuna traccia, quindi siamo entrati nel greto di un torrente in secca fino a incontrare una pista forestale che ci ha riportati sulla strada principale.
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15-11-2009 00:00 |
michele |
molto panoramico, portate il binocolo. Il tratto finale fuoripista non è semplice da individuare e il rischio è di finire a ravanare tra i rovi (come è successo a me!) |
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06-09-2009 00:00 |
carola.savorgnani@gmail.com |
Panoramicissimo, anche se abbastanza faticoso. |
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