Avvicinamento
Da Tarcento risalire la
val Torre fino a Vedronza lasciando l’auto sulla destra, davanti alla sede comunale (m 328, ampio spiazzo davanti all’edificio).
Descrizione
Dal parcheggio i cartelli indicatori ci guidano ad imboccare via Tuniz costeggiando il rio Malischiac lungo un rettilineo asfaltato che termina in un piazzale con rotonda. Il percorso prosegue su strada bianca in leggera salita costeggiando la sinistra orografica del torrente. In breve si perviene ad un crocevia presso un rudere dove la strada compie una marcata ansa per assecondare la confluenza del rio Lastra. Seguendo i numerosi segnavia bianchi e gialli si supera il ponte ed un vecchio stavolo oltre il quale il cammino si ricollega alla valletta del rio Malischiac. Il piccolo corso d’acqua ha scavato il substrato roccioso mettendo allo scoperto lastre orizzontali che formano cascatelle. Sui bordi del rio si osserva in abbondanza la
lingua cervina una delle poche presenze verdi nel sottobosco invernale. La mulattiera compie poi un tornante allontanandosi dall’alveo ed inoltrandosi in un boschetto di
castagno e
roverella.
Con pendenza poco più marcata ed un paio di piccole svolte si perviene al borgo di Micottis dove ritroviamo la strada asfaltata che sale da Lusevera. Qaulche bollo bianco ci guida lungo la scalinata di fronte che sale ad una strada più a monte (ancona con campana). Si passa quindi a fianco di una ultima abitazione oltre la quale riprende la salita. Il tratto successivo rappresenta l’unico punto di salita un poco più ripida ma in breve la pendenza si appiana. Prima di rientrare nel bosco abbiamo l’occasione di dare uno sguardo alla dorsale del monte
Postoucicco ed allo stretto intaglio di
forcella Dolina. La mulattiera, ora spesso orlata da muretti a secco, traversa un pendio boscato poi, oltrepassata una dorsale, cala dolcemente fino a toccare la strada asfaltata che unisce Micottis a Villanova.
Si piega a destra lungo la rotabile ritornando verso Micottis per poco meno di un km. In corrispondenza dell’ansa di quota 571, prestare attenzione alla carrareccia che si stacca sulla sinistra (segnalazioni). La pista scende moderatamente disegnando alcune anse quindi inzia il lungo traverso necessario ad assecondare la valletta del rio Lastra ed altri piccoli impluvi. Si prosegue in falsopiano fino a raggiungere una dorsale dove la strada si orienta finalmente nella giusta direzione e prende a scendere con maggiore decisione all’interno del bosco. Qualche schiarita tra gli alberi lascia intravedere il campanile di Lusevera e la dorsale orientale del monte
Briniza. Ancora due piccole svolte e ci si ritrova all’incrocio presso il rio Malischiac dal quale, per lo stesso itinerario dell’andata, si rientra a Vedronza.
Avvertenze
L'itinerario proposto utilizza le segnalazioni dei percorsi circolari della Alta
valle del Torre, ora non più mantenute.