10/09/2018 agofele Pernottato in 4 (2 adulti e 2 ragazzi) partendo da Tigo.Il ricovero è funzionale e accogliente.C'è acqua corrente (da maggio a novembre), però c'è l'indicazione che non è potabile e quindi per utilizzi alimentari bisogna bollirla.Da giugno 2018 c'è una nuova stufa.Abbiamo trovato poca legna pronta all'uso.Per fortuna in dotazione abbiamo trovato una sega abbastanza efficiente e una scure che ci ha consentito di rimpinguare la scorta.Rispetto alla descrizione del ricovero presente nel sito ci sono due variazioni che sarebbe opportuno che i gestori del sito riportassero (non tutti leggono anche i commenti): non c'è a disposizione il piano cottura a gas (o meglio, il piano a cottura c'è all'interno di un armadio, ma non c'è la bombola) e i letti con materassi sono stati sostituiti da 12 grandi brande da campo Ferrino.L'adozione delle brande è intelligente: sono sì meno comode rispetto ai materassi (nulla toglie però che uno può mettere un suo materassino sopra la tela della branda ...
26/06/2016 roberto.fabbro 25/06/2016 Con partenza da Lischiazze,indecisi sul da farsi,ci serviamo del curato sent. 703 per salire sù fino alla Forchia...poi il dubbio se scendere oppure "osare"per il Mt Cadin (ore 2e 10), ma visto il caldo..l'ora e le incerte prev. meteo, la saggia scelta per la Cas.Rio Nero, vista solo dall'alto (mt. Lavara)...anche se per la risalita in Forchia i327 mt. di dislivello ponevano molte indecisioni. Una ottima Casera accogliente ben frequentata,leggendo il quaderno firme ...solo un pò trascurata esternamente (erba alta).Al rientro a quota 983 mt. la deviazione con ulteriore risalita verso Cas.Planinizza (ruderi)percorrendo il tratto alto del sent.invaso da vegetazione alta e schianti ancora da sistemare...la veloce discesa poi con il Sent.Nat. Barman alla carrareccia sottostante. Ci voleva.....dai Mandi
26/05/2015 sandra.sentierinatura 24/05/2015-Abbiamo nuovamente raggiunto la casera Rio Nero, questa volta da Lischiazze. All'inizio del percorso è quasi d'obbligo far visitare ai nostri accompagnatori la parte a valle del Fontanone di Barman che con l'acqua dei giorni scorsi ha la portata aumentata. Bellissimo anche il percorso all'interno del bosco. Casera Rio Nero come sempre si dimostra accogliente e ben curata. La giornata è stata ottima a dispetto delle previsioni ma non abbiamo incontrato nessun altro umano. Al rientro, visita al FestPark di Venzone con saluti agli amici presenti e un pensiero al vicino MegaTiramisù di Gemona. Buone escursioni.
10/05/2011 sandra.sentierinatura All'interno del Parco delle prealpi Giulie c'è un luogo che dona tranquillità: la piccola piana di casera Rio Nero. Posta a 865 m e raggiungibile da Lischiazze o da San Giorgio di Resia con diversi itinerari, con un'escursione semplice o più impegnativa, la casera è ubicata al margine superiore di quello che doveva essere un pascolo. Nel mio caso l'ho raggiunta scendendo dal monte Cuzzer. Una tromba d'aria di qualche anno fa ha lasciato i suoi segni negli alberi schiantati nei pressi. Un grosso lavoro è stato fatto per liberare il sentiero dai tronchi e rami spezzati. Ho trovato la costruzione molto curata e accogliente anche nei dettagli. Una presa d'acqua poco più a monte garantisce acqua corrente nella vaschetta all'esterno come anche nel lavabo interno. Dalla lettura del libro di rifugio si evince che l'erogazione dell'acqua viene sospesa nei mesi invernali dalle persone che se ne prendono cura. Considerando la camera sotto e la camerata di sopra c'è posto per 15 persone. I posti ...
22/07/2009 ninodj99@hotmail.com ci sono stato ieri ,molto bello ..se andate soffermatevi ad ammirare le cascate ..
06/01/2009 pasco-marcolin@tiscali.it Ottima casera, credo la migliore che abbia visitato. Vi abbiamo pernottato il 7 luglio 2008 durante un campo mobile in seguito ad una grandinata, scendendo lungo il 703 da Malga Confin. Come scritto da altri, la traccia sul sentiero in questione è rovinata ma vi sono delle pile di pietre a segnale. Casera: accogliente ambiente al piano terra con lavandino ad acqua corrente, spolert (un po' piccolo per le dimensioni della stanza e per il riscaldamento invernale), panche e tavoli, prima stanza con 2-3 letti a castello, stanzetta con doccia ad acqua di fonte. Primo piano: stanzone sottotetto con una ventina di letti singoli dotati di rete e materasso. Fontana esterna. Il sentiero che scende a San Giorgio di Resia risulta essere estremamente affascinante anche se particolarmente impegnativo per escursionisti poco esperti e per tutti se piove in quanto vi sono alcuni tratti attrezzati con cavi e ponteggi in legno un po' scivolosi.
30/07/2007 giulia.zanotto@gmail.com Il 26 luglio ho pernottato in casera, il giorno successivo abbiamo proseguito fino alla malga confin.Il sentiero e' ottimo su tutto il percorso, attenzione che alla casera non arriva piu' l'acqua, bisogna scendere un po' per recuperarla sul rio nero...Il ricovero e' in ottime condizioni.
16/06/2007 petra@mototopogroup.it ci vado ogni anno e ci dormo pure... a me non ha mai dato problemi quel sentiero, vedremo quest'anno in che condizioni sarà!
08/08/2006 alp075@virgilio.it Agosto 2006: il sent. 703 che scende dalla forcella sotto al monte Cuzzer alla casera Rio Nero è interessato da un massiccio schianto di alberi di alto fusto, non dovuto a fenomeni di degradazione del legno ma a fenomeni meteorologici avversi. Il sentiero si perde a tratti nel bosco a causa degli alberi che rendono il percorso in più punti poco praticabile, tanto che per seguirlo è necessario abbandonare il sentiero per poi cercarlo più a valle e riprenderlo poco dopo.
05/09/2005 giulia il 703 è il re dei sentieri la sua è una bellezza unica........