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    Malvuerich Basso e Alto dalla strada di passo Pramollo
    Alpi Carniche
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    Malvuerich Basso e Alto dalla strada di passo Pramollo
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SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaM37

Malvuerich Basso e Alto dalla strada di passo Pramollo

Avvicinamento

Da Pontebba, raggiungibile percorrendo verso nord la statale 13 Pontebbana oppure utilizzando l'autostrada A23 fino all’uscita omonima, si seguono le indicazioni per passo Pramollo (informarsi sulla percorribilità). Giunti a quota 1300 circa, individuare sulla sinistra la trattorabile che conduce alla località Stampoden (indicazioni, piccolo spiazzo per il parcheggio).

Descrizione

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri della Memoria
Sentieri CAI
Escursione
Attrezzature
A - Passamani
Mese consigliato
Luglio
Carta Tabacco
018
Dislivello
800
Lunghezza Km
9,9
Altitudine min
1264
Altitudine max
1899
Tempi
Dati aggiornati al
2016
I vostri commenti
  • 14/07/2022 Dopo qualche anno torno su queste cime che non chiedono tanto e ricompensano largamente. La giornata � di quelle speciali con grandi nitidi panorami in ogni direzione e una gradevole brezza che fa dimenticare il sole. Sentieri a posto solo un p� inerbiti verso la F.lla Glome. Il Lago di Pramollo mostra sofferenza, alla Baita Winkel si nota una certa animazione per il folto gruppo di bambini che se la spassano. Qualche incontro lungo la via ma di italiani nemmeno l'ombra. Tutto molto bello. Mandi e buine mont.
  • 11/07/2021 Effettuato ieri in tardo pomeriggio. I sentieri sono in ottimo stato e si percorrono piacevolmente; unica incertezza proprio all'inizio del percorso, quando il sentiero abbandona la pista forestale e i segnavia scarseggiano. Con un po' di attenzione si conquista il Malvuerich Basso e poi si raggiunge tranquillamente l'altra cima. Molto belli i passaggi nelle grotte artificiali
  • 28/07/2020 Tornato su ieri con una giornata molto diversa da quella di due anni fa. Tempo bellissimo, ottimo clima , grandi panorami.Anche questa volta ho tralasciato la salita al malvuerich basso. Percorso in ottimo stato. Anche il ponticello in legno è stato rifatto. Diversi escursionisti, tutti austriaci, provenienti da capanna Winkel. Un bel percorso che consiglio. Buona vit a tutti
  • 03/08/2018 Salito oggi per la prima volta, seguendo il percorso di SN ma escludendo la salita al malvuerich basso. Percorso molto bello, specie la mulattiera di guerra(sent.433) Nessun problema o pericolo particolare. Il canalino di forca glome e l'attraversamento del ponte di legno ( comunque dotati di fune)sono gli unici punti che richiedono un pò più di impegno e attenzione. Purtroppo la giornata non è stata il massimo a livello panoramico, ma si può sempre tornare.Buona vita a tutti
  • 02/07/2018 Compiuto l'anello come consigliato partendo dal tornante quotato 1280 della strada per Pramollo (ampio parcheggio) dove inizia la sterrata recentemente segnalata pista ciclabile, contraddistinta da paletti blu del Single Trail/Kärnten/Nassfeld. Seguendola verso NO (parallela alla rotabile) poi O si arriva a Stampoden dove si continua seguendo i segnavia azzurro-arancio dell'Alta Via CAI Pontebba. Particolare la salita a Forca Glome, dove una traccia su ghiaino instabile addossata alla parete provvista di catena ed una scaletta metallica, richiedono un pò di impegno. Raggiunto il peculiare intaglio, un bivacco in legno, già menzionato in precedenza, ci incuriosisce: è completamente vuoto all'interno ma all'apparenza solido e adatto ad un ricovero di emergenza. La salita al Malvuerich Alto è spettacolare in questa stagione, gli occhi si posano sui fiori e sulle farfalle multicolori che fanno a gara a chi spetta il premio di superbella. Fare attenzione all'intaglio un pò esposto prima di raggiungere la vetta.In cima un pò di gente dieci in tutto ma poi arriva anche un gruppo austriaco. Noi ci attardiamo come sempre... ma che fretta c'è di scendere? Il Malvuerich Basso è un'attrazione irresistibile con la sua crestina sottile, per raggiungerlo bisogna tornare alla sella fra le due cime, percorrere la cresta rocciosa verso meridione, inizialmente ci si abbassa sulla destra di un roccione, scendendo ripidamente da un intaglio su terreno friabile (non esposto), quindi si prosegue per saliscendi lungo l'aerea cresta a tratti esposta e a tratti protetta dai mughi, ma sempre su terreno piuttosto consolidato. In cima due ometti ed un panorama per certi aspetti migliore del fratello maggiore. Rientriamo con il panoramico 433: il ponte in legno è imbarcato e le assi di sostegno hanno un poco ceduto, ma ancora tiene. L'attraversamento della zona con gli schianti lungo il Single Trail sopramenzionato, ci impegna più di quanto ci aspettavamo, nonostante i suggerimenti dei precedenti commentatori: in pratica appena si arriva davanti al disastro, si sale a sinistra seguendo una traccia inizialmente evidente e, senza inoltrarsi troppo oltre e troppo a monte, si cerca una via relativamente sgombra da l'intrico di rami e fusti, prendere come riferimento la radura prativa ( si scorge appena), poco prima della quale ricompare il sentiero, un segnavia con doppia freccia giù posto su un albero, suggerisce di attraversare il prato dopo il quale ricompaiono i paletti. 1/7/18
  • 01/07/2018 01/07/2018Percorso oggi, segnalo che il ponte in legno ha subito un po' di danni da neve, è comunque ancora stabile anche se si è piegato a metà. Segnalo inoltre che il percorso di mtb è interrotto da una grande quantità di alberi caduti.Evitabili passando in alto sulla sinistra e dopo aver oltrepassato il disastro dirigersi verso il prato sottostante.
  • 08/10/2017 7 ottobre 2017. Splendida giornata autunnale serena e limpida, ma la sola mattinata a disposizione. L’anello del Malvuerich è l’ideale: breve (ca 4 ore tutto compreso), vario, panoramicissimo, elevato rapporto soddisfazione/fatica … Il percorso è sempre ben evidente, segnalato e percorribile, a parte qualche albero di traverso (che si scavalca facilmente) poco prima della Sella della Pridola. Come già segnalato nelle relazioni precedenti, ci sono invece stati recenti ed estesi schianti sulla buona scorciatoia (ora facile da individuare e seguire grazie ai paletti blu) che conduce da Baita Winkel al parcheggio zona Stampoden. Consiglio di seguire le indicazioni di Loredana (relazione precedente) senza alzarsi troppo nel bosco con manovre di aggiramento, perché la zona disastrata è molto estesa e si rischia di infognarsi ancora di più. Se si vuole andare più tranquilli, resta sempre la possibilità di seguire la stradina sino al tornante dell’ex casermetta e poi scendere all’auto per la strada asfaltata. Mandi mandi a tutti!
  • 02/10/2017 1/10 Dopo tanti anni risalita al Monte Tersadia. Una giornata ottimale seppur con tanta umidità ma il primo sole appena usciti dallo splendido bosco ci fa intravedere le bellissime cime del Sernio della Grauzaria. I colori sono di un puro esagerato.Con un dislivello molto dolce e per nulla difficoltoso arrivo in cima e noto la bellissima Madonina e la grande Croce. Un panorama stupendo a 360°, ventoso ma appagante che non permette una sosta lunga. Riscopro nel libro di vetta che la cima è molto frequentata e ritrovo "amis di mont". Buone camminate.
  • 01/10/2017 Sono arrivati, eccoli i caldi colori dell'autunno, l'oro, il rosso, il bronzo, mancano solo i larici che sembrano non voler saperne di cambiar tono, la nebbia vagante ma persistente ha regalato ancor più emozione a questa salita. Lungo la mulattiera di guerra un sole pallido cerca di farsi largo fra il lattiginoso fluttuare, ed allora un incanto la conca di Pricot dalla quale salgono i dindon dei campanacci delle ultime mucche al pascolo e poi fino alla baita Winkel è tutto un soffermarsi a contemplare, con il naso in su, le vivaci foglie. Rientro lungo il sentiero, ora palettato, che evita l'asfalto; confermo quanto scritto da Alessandro, gli schianti di notevoli dimensioni, si aggirano salendo brevemente a sinistra e mirando poi allo spiazzo verde dove si ritrova la traccia.
  • 04/09/2017 Percorso in data 04.09.17 il sentiero che conduce dalla baita Winkel al punto di partenza evitando la strada asfaltata, a circa metà percorso è stato intessato da una notevole caduta di alberi di grosse dimensioni, per circa un centinaio di metri, si passa ma con qualche difficoltà. Per il resto tutto in ordine.
  • 12/09/2016 11/09/2016-saliti al Malvuerich come da relazione; il guado oggi è asciutto. Alla forca Glome ci attende il vento che soffia forte, incanalato nella fessura; visitata anche la cimetta del Malvuerich basso da raggiungere in breve ma con attenzione. Parecchi visitatori vanno e vengono dalla cima Malvuerich alto, dove il vento cessa del tutto mentre le nuvole finiscono di coprire il cielo. Percorsa poi la mulattiera italiana con gallerie, che risale al periodo post Grande Guerra, e le due costruzioni della sella della Pridola dove il sole ricompare scaldando parecchio. Poco sotto, sul versante in ombra, una berus dai movimenti lenti si fa fotografare prima di strisciare via.Sebbene sia quasi metà settembre, sono ancora presenti diverse fioriture.Chiuso l'anello con la variante descritta da Billiringo e raggiunta la strada mentre una quantità indescrivibile di moto rombano verso passo Pramollo.
  • 29/08/2016 Escursione effettuata il 28-08-16 come da relazione Sentieri Natura. È sempre bello ritornare sul Malvuerich, il primo tratto di sentiero Alta Via C.A.I. Pontebba che porta a Forca Glome si presentava molto umido, oltrepassata la forca, un vento caldo afoso fino sotto la cima del Malvuerich Alto. Sulla cima il clima più fresco invita a sostare per ammirare il panorama, e mangiare qualcosa. Per la discesa seguiamo il sentiero 433 fino nei pressi della baita Winckel poi, disponendo di una sola vettura, seguiamo il consiglio di billiringo. Poco oltre il rio del Winckel sulla destra troviamo il primo paletto colorato blu che indica il sentiero di rientro. Grazie carissimo billiringo per aver segnalato questo bellissimo sentiero che permette di evitare il fastidioso e anche pericoloso asfalto. Mandi
  • 08/08/2016 £scursione di oggi 08/08/16, data la novità della riapertura della strada per Pramollo. Oltre a sottolineare la sempre bella escursione in una giornata meteo perfetta, mi limito ad affiancare ai recentissimi ultimi commenti, la nota aggiuntiva e cioè la conferma che l'Alta Via, nella zona alta del tratto settentrionale tra la cima e la Sella Pridola, è certamente EE e in più punti, pur priva di difficoltà tecniche particolari, umida al punto da risultare alquanto infida e quindi da affrontare con assoluta cautela anche perchè a volte esposta. Ho voluto togliermi lo sfizio di provarla oggi dopo tante ripetizioni di quella ottima "attraverso le gallerie". Incontrato un bel capriolo lanciato in vertiginosa discesa. Buine mont e mandi.
  • 08/08/2016 Fatto ieri, 07.08.16, come da relazione SN. Percorso spledido ed appagante, a parte il rientro alla macchina per la strada asfaltata; attrezzature tutte in ordine e sentieri ben segnati; segnalo solo, a mio avviso, di prestare leggermente attenzione alla roccia bagnata in Forca Glome e ad un passaggio un po' esposto nell'intaglio roccioso a poche decine di metri dalla cima.Per il resto una bella, bella camminata.
  • 07/08/2016 07-08-2016Silvano BertoliniLa traccia che consente di evitare l'asfalto è ora ben visibile e segnalata con paletti blu dato che è stata usta per una gara ciclistica e si trova a circa 150 metri da baita Winkel nel mezzo di uno spiazzo prativo, sulla destra. A chi servisse ho salvato il file GPX nel forum Gps con l'anello completo anche di questa traccia.Mandi
  • 03/08/2015 Fatto sabato 1 agosto. Percorso abbastanza breve (4.15 ore) e con dislivello contenuto, che risulta poco faticoso e molto vario e remunerativo. Nonostante il sabato di bel tempo non abbiamo incrociato anima viva fino al rientro a Baita Winkel. I segni blu e arancioni dell’alta via CAI Pontebba sono stati “rinfrescati” da poco e sono ben visibili. Il Rio Winkel era tranquillo e non ci ha dato grattacapi per passare il guado iniziale, abbiamo attraversato agevolmente sui sassi, bagnandoci appena le suole delle scarpe. La salita a Forca Glome ci ha regalato un incontro a distanza con un camoscio, che si è rapidamente dileguato appena ci ha fiutati. Abbiamo trovato la scaletta sotto Forca Glome in discrete condizioni, ben fissata. Da Forca Glome in poi l’alta via è stata ottimamente ripulita dalla vegetazione e soprattutto dai mughi (si vedono i tagli recenti) e non presenta alcuna difficoltà. La breve deviazione (20 minuti tra andare e tornare) per il Malvuerich basso richiede invece un minimo di attenzione più per la friabilità del terreno che per la modesta esposizione della cresta; molto pittoresca la mulattiera di guerra che attraversa il versante sud; tranquilla la discesa da Sella della Pridola a Baita Winkel. Per evitare i 3 km di asfalto finale, avendo “mancato” l’inizio della pista subito dopo Baita Winkel, arrivati al parcheggio della casermetta della Finanza siamo scesi direttamente nel bosco (un po’ ripido) per un centinaio di metri di dislivello fino ad incrociare la traccia che costeggia il Rio Winkel, inizialmente poco marcata, comunque di tanto in tanto segnalata con due segni rossi orizzontali su qualche sasso e qualche tronco, poi sempre più larga ed evidente, fino a trasformarsi in vera e propria pista forestale, che si ricongiunge all’inizio dell’alta via poco prima del guado e a pochi minuti dal parcheggio.
  • 19/07/2015 Percorso di buon mattino (ore 5 )il percorso descritto senzadifficoltà. La giornata era splendida e fresca con a tratti qualche foschia Trovato 4 persone (penso cacciatori) che stavano allargando il sentiero dai mughi poco prima della cima per le loro uscite invernali di cacciaVisto molti camosci femmine con piccoliAvrei voluto scendere per la via alta di Pontebba ma uno dei 4 mi ha sconsiliato per la rapidità del pendio ( da farsi in salita )
  • 13/07/2015 Percorso oggi in giornata. Peccato per il brutto tempo che ci ha impedito di godere a pieno dello splendido panorama a 360 gradi che si gode dalla cima. Sentiero ben segnalato. Merita sicuramente.
  • 30/08/2014 Percorso oggi 30/08/2014 come da relazione con l’unica variante del ritorno lungo il rio Winkel e ringrazio Loredana per la segnalazione. Il percorso da lei individuato si stacca, come ha detto, a destra su un prato ma a soli 150m dalla baita ed è segnalato, come descritto, da due segni rossi che poi lo seguono anche più avanti. Ma questo percorso non corrisponde alla traccia nera riportata sulla carta tabacco, traccia che parte molto più oltre e che cercata a lungo con GPS sembra essere non esistente o non più visibile. Ho seguito quindi i segni rossi...ma mi sono persa dopo breve...nessun problema! Basta seguire il rio Winkel destreggiandosi nel bosco e si arriva comunque al punto di partenza. Molto meglio che la strada asfaltata!!
  • 25/07/2014 Percorso di un inaspettato giovedì di sole, è un monte su cui mi piace tornare, ambienti vari ed interessanti. Finalmente trovata la traccia che permette di evitare i noiosi chilometri dì asfalto, è quel sentiero tracciato nero sulla carta Tabacco, sulla pista di baita Winkel circa 500 m. essersi immessi sulla carrareccia a dx nel prato c’è un grosso sasso con due segni rossi, dapprima sembra solo una traccia di animali poi si indovina il terreno calpestato, si deve aggirare qualche albero caduto, ma è sufficiente tenere a vista il rio Winkel, ogni tanto qualche segno, poi la traccia diviene sentierino, poi a tratti dal fondo lastricato ed infine ampia mulattiera, si oltrepassa un tornello e alla fine, costeggiando il sassoso rio Winkel, si confluisce sull’A.V. CAI, poco sotto il parcheggio, quando questa gira a sx per guadare il rio.
  • 23/07/2014 Nice excursion on July 19. After the rainfall in the night the rocks below the Forca Glome were a little bit slippery.In the Tobacco map the hiking trail to Forcha Glome is incorrect(to far north), and the Trail from Casera Winkel back to the starting Point is not anymore available.
  • 18/07/2014 Giro fatto oggi seguendo esattamente la relazione. Nessun problema, anche il Rio Winkel si guada senza noie o problemi, se proprio devo dire qualcosa di utile, invito a fare un minimo di attenzione nell'uscire dalla scaletta che aiuta a risalire il colatoio appena prima di forca glome: il tondino di ferro che fissa l'estremità della scala alla roccia é sporgente, quindi bisogna stare attenti a non andarci contro con la testa. Tanto per andarci con i piedi di piombo...la discesa dalla cima percorrendo l'alta via CAI pontebba non é affatto invitante a vedersi, e di sicuro, optando per essa, ci si priverebbe della possibilità di rientrare percorrendo una bellissima e suggestiva mulattiera militare intagliata spesso in piena parete! In generale, davvero una bella escursione, neppure faticosa.
  • 11/06/2014 Partito presto,ma il caldo era già lì ad attendermi.Ancora necessario guadare scalzi,nell'acqua gelida.Corroborante.Raggiunto anche il M. Basso.Qui il sentiero corre per diverse decine di metri su un inizio di smottamento.Nei prossimi anni,il lato est della cresta scivolerà portandosi dietro i mughi che la ricoprono.Una bella cimetta,per una merenda solitaria.Nessun problema incontrato.Ciao a tutti
  • 08/06/2014 Percorso oggi l'anello proposto tranne la salita al malvueric basso.Abbiamo dovuto togliere gli scarponi per guadare il rio winkel,non abbiamo trovato nessun'altra possibilità.Tutto a posto il sentiero ,(qualche albero caduto facilmente aggirato) prima della forca glome. Solo dopo la sella pridola a tratti neve marcia ma non ha dato problemi.Prima giornata di "troppo" caldo.Panorama superbo ve lo consiglio.
  • 22/09/2013 Oggi sono solo e il Malvuerich mi aspetta. Ritorno alternativo su questo cimotto, questa volta scelgo il troi 433. Parcheggio sulla carrareccia che sbuca a sinistra poco dopo il cartello che segnala i 1000 mt di altitudine della strada. Un centinaio di metri più in su il cartello Cai fa bella mostra di sè. Il bosco alle otto è illuminato, arioso, allegro. Nonostante l’esbosco in corso e i cadaveri degli alberi che non han resistito agli elementi in una faggeta ripida e taciturna. Che bello un bosco di faggio, proprio in una zona di confine, regno ormai di conifere altezzose! Il sentiero ha segni sbiaditi ma frequenti e puntuali. La sognante conca di Pricot fa sentire i campanacci delle sue bestie e tenta estaticamente l’osservatore. Un primo camoscio fugge invisibile e mi ricorda la meta prefissata. Poi un altro si fa ammirare con meno fretta. Per giungere alla vetta raggiungo Sella Pridola e m’incammino per l’alta via pontebbana. Meglio in salita. Le pietre sembran carezze da quanto appaiono levigate, ma unite al terreno umido formano una combinazione da evitare in discesa. A mezza salita un incontro camosciato ben più ravvicinato mi scalda il cuore. Poi la cima. Il Montasio in controluce è ancor più evocativo con flebili resti di nuvole che lo addobbano. Il resto è tutto lì e a piedi scalzi tutto sembra ancor più grande. Un’arvicola saetta sulla cima trovando pane per i suoi denti (in senso letterale). Al ritorno non mi faccio mancare il Malvuerich basso che anni fa mi aveva fatto tremare, ora piacevole deviazione caratterizzata da uno sfrangiamento genzianoso che è una gioia per gli occhi. L’itinerario così intrapreso si aggira intorno ai 1000 mt di dislivello. L’unico neo è la sua brevità, perfetto per un ottobre che tirerà sempre più su le coperte nascondendosi dal sole. (22.09.2013)
  • 07/07/2013 Fatto oggi. Uniche variazioni rispetto al giro descritto su SN è che non sono salito sul Malveurich Basso e che per la discesa dal Malvuerich Alto alla sella della Pridola ho optato per la continuazione dell'alta via CAI pontebbana, che effettivamente risulta molto ripida e in qualche punto anche un po' esposta e quindi richiede sempre attenzione. Visti una femmina di camoscio col suo cucciolo e uno stormo di gracchi. Mauro.
  • 29/06/2013 29/06/2013-Percorso l'anello del Malvuerich come descritto nella relazione. Presso forca Glome si trova un recente ricovero in legno, sopraelevato dal terreno (vuoto all'interno, no finestre, porta chiudibile con chiavistelli). Appagante per la presenza della flora, visti alcuni camosci. Buone escursioni.
  • 10/06/2013 Percorso sabato 8/6/13. Non ho salito il "Basso" causa maltempo. Per il resto sentieri ok. Bel giro. Appagante al punto giusto.
  • 09/06/2013 Percorso di recente: rispetto all'anello proposto sono sceso direttamente a Sella della Pridola per l'alta via (percorso aereo con tratti esposti e su rocce scivolose, EE) e poi tornato per la mulattiera di guerra CAI 433 risalendo poi (al bivio indicazione stile austriaco "Malurch") alla sella tra il M.Alto e Basso. Per raggiungere il Malvuerich Basso preferibile al primo immediato risalto scendere leggermente e passarlo sulla destra (tracce evidenti) piuttosto che seguire la traccia in cresta.
  • 22/07/2012 Percorso oggi.Giro davvero panoramico il cielo a tratti nuvoloso non ha tolto nulla al fascino delle montagne circostanti.Mi unisco al commento relativo al sentiero poco segnalato dopo la forca di Glome, è necessario imboccare quello che sale subito a destra e tralasciare la traccia per le piccole costruzioni.Per il resto io e mia moglie siamo rimasti molto soddisfatti!
  • 30/09/2011 Per oggi avevo programmato l'anello di Zaiavor ma la notizia dell'orsacchiotto in zona mi ha convinta a cambiare itinerario. A corto di idee ho rifatto l'anello del Malvuerich dall'A.V. Cai di Pontebba. Anche oggi partenza con le stelle, mi fa compagnia un cd, una compilation ad personam, ricevo un paio di sms, ma chi sarà mai a quest'ora? Sull'A23 il traffico è limitato a pochi camion frigo, uscita Pontebba, stradaper Pramollo, parcheggio a sx accanto al cartello dell'Alta Via Cai di Pontebba. Il cielo è sereno, c'è il sole e anche un venticello fresco. Scendo verso il greto asciutto del rio Winkel e lo attraverso. Inizio quindi a salire ripidamente nel bosco, molti schianti di vecchia data; non mi sento tranquilla, mi pare di udire fruscii e rumori strani, la mia mente è lontana, è altrove, persino il vento è silenzioso..Il sole filtra attraverso gli abeti, risalgo la zona ghiaiosa e arrivo sotto forca Glome, c'è vento, salgo il canalino con la catena e poi la scaletta, un vecchio tronco di legno aiuta a saltare. Sopra si apre un panorama diverso, verdi affacciati sulla val Pontebbana, baite.Il sentiero si snoda fra un corridoio di mughi, agevole, qualche campanula barbata e dei ghiaioni, genzianella delle Dolomiti. Poco prima dell'insellatura che divide i due Malvuerich il sentiero è ostruito da una scaletta fatta di rami e da un lato la rete è divelta per cui non serve scavalcare. In pochissimo giungo in vetta al Malvuerich alto, la giornata limpida mi premia con un bel panorama: verso nord il rosa della Creta di Aip, da ovest a sud vedo Sernio, Grauzaria, Chiavals, Gleris, Zuc dal Bor e verso est non distinguo niente: il sole mi abbaglia...nessuno in vetta, sento solo il suone dei campanacci proveniente dalla conca sottostante. Scendo, al primo bivio giro a dx, il sentiero non è segnalato ma è evidentissimo, a tratti eroso , umido, cammino fra i mughi: giungo al bivio con il 433 e proseguo verso dx , attraverso un ghiaione, ecco il ponticello di legno (il cavo passamano è allentato), ila mulattiera è intagliata nella roccia, a tratti esposta ma sicura. I fori delle due gallerie offrono scorci suggestivi, ecco la casermetta, a sella della Pridola il sentiero è ciotoloso e umido, invita alla prudenza (le ginocchia cominciano a farsi sentire), poi si abbassa nel bosco e diventa un buon sentiero battuto, veloce che scende a svolte. Ancora poco ed eccomi sulla spianata di baita Winkel: oggi silenzio, no musica, no birra, no griglia....La baita è posta al centro di un magnifico anfiteatro, la sovrasta la Creta di Pricot. Da lì per carrareccia arrivo sulla strada e poi un po' di asfalto spacca gambe fino al punto di partenza.Loredana
  • 30/05/2005 Subito superata la scaletta di forca Glome il sentiero continua a destra, ma in quel tratto è mal segnalato. Appena in cima alla forca si nota subito una piccola costruzione in legno molto recente(probabilmente un ponte radio) dalla quale parte un sentiero molto ben marcato, che però porta alla baita poco distante e poi si perde tra i prati. Il sentiero per il Malvuerich gira a destra prima di questa costruzione immergemdosi tra i pini ed inizialmente non è ben marcato. Proseguendo poi risulta molto ben segnalato ed in ottimo stato.
  • 22/09/2004 Sentiero CAI: Alta Via CAI Pontebba. Da località Stampoden a forca Glome. Una frana ha completamente cancellato il sentiero nella sua parte inziale. Per chi affronta il sentiero in salita è impossibile trovare l'attacco dello stesso. Per chi lo affronta in discesa è necessario scendere lungo la linea della frana.. robertolisjak@hotmail.com
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  • dalla cima, pricot, cavallo, creta d'aip e capanna Winkel
    28/07/2020 dalla cima, pricot, cavallo, creta d'aip e capanna Winkel
  • particolare di forca glome
    28/07/2020 particolare di forca glome
  • pramollo dalla cima del malvuerich alto
    03/08/2018 pramollo dalla cima del malvuerich alto
  • L'intaglio iniziale dal quale scendere sulla crestina roccio ...
    02/07/2018 L'intaglio iniziale dal quale scendere sulla crestina roccio ...
  • Il Malvuerich Alto e la crestina rocciosa dalla cima del Mal ...
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