Avvicinamento
Dalla statale n.13 Pontebbana, nel tratto che percorre la
Valcanale, entrare nel paese di Ugovizza portandosi in direzione della Chiesa nei dintorni della quale è possibile parcheggiare (m 772). L’inizio del sentiero si trova attraversato il ponte, sulla destra orografica del rio Uque.
Descrizione
Il sentiero tematico Puanina Tour è un lungo anello escursionistico che mette in comunicazione le malghe e i rifugi che si trovano nell'area del vallone di Ugovizza. Il percorso utilizza per gran parte sentieri già esistenti, piste e tratti asfaltati con un rilevante sviluppo chilometrico. I cambi di direzione e i bivi sono frequenti, ma sempre ottimamente segnalati dai numerosi cartelli dislocati lungo l'itinerario. Fotografie storiche riguardanti la vita passata delle genti di montagna e spiegazioni dei toponimi locali completano la dotazione del percorso.
Dopo alcuni gradini il sentiero entra subito nel ripido bosco affacciato sul paese. Con pendenza minore si traversa ora alti sul vallone del rio Uque guadagnando la piccola insellatura poco a monte della quota 903 dove lasciamo a destra la variante bassa per il
rifugio Gortani. Seguendo i segnavia (CAI 504a), possiamo seguire la variante panoramica che offre una bella visuale sui monti di Malborghetto e sul dosso che ospita i resti di forte Hensel. La successiva rampa nel bosco di
faggio e
abete rosso ci porta ad un ulteriore bivio dove ci teniamo a destra in direzione di
malga Priu. Con un paio di svolte nel bosco ravvivato a maggio dalla fioritura dell'
anemone a tre foglie, arriviamo alla base della radura di
malga Priu (m 1255), ora trasformata in accogliente rifugio gestito. Il prato, punteggiato di
genziana primaticcia,
genziana di Koch e
primula odorosa, si apre ad una bella visuale panoramica sulla costiera della
Val Dogna e sul
Montasio. Dal rifugio ci si alza lungo la pista che serve le casette pensili per poi proseguire gradevolmente nel bosco (fioriture di
latrea) fino ad innestarsi su una pista forestale. Questa va seguita in salita fino al successivo tornante in quello che sarà il punto più elevato del percorso (m 1365). Da qui, infatti, si imbocca la pista che scende in diagonale verso il solco della val Rauna intersecando alcuni impluvi colorati dal giallo della
calta palustre. Presso il fondovalle ci si raccorda con una pista che scende a destra fiancheggiando un vallone incassato. Più in basso, dopo alcune svolte, si interseca il greto di un torrente arrivando al margine della bellissima radura con stavoli della val Rauna, ad inizio stagione letteralmente ricoperta da primule e
globularie. La discesa prosegue ora su asfalto e poi a sinistra in direzione del
rifugio Gortani . Facendo attenzione ai cartelli indicatori si arriva così al rifugio (m 1122), bella costruzione in legno con annessa cappelletta. Chi ne avesse abbastanza, da qui può abbreviare sensibilmente l'itinerario rientrando a Ugovizza tramite la variante bassa di cui si è già detto. Volendo invece completare l'anello, si prosegue in leggera salita fin dove la strada, divenuta nuovamente sterrata, scende dolcemente verso nord, asseconda l'impluvio del torrente Perinu e infine cala sul greto del rio Uque. Dopo il guado che può essere anche problematico in caso di portata consistente, raggiunta la strada principale, la si segue a destra. Il tratto asfaltato è però breve in quanto il percorso devia subito a sinistra lungo una pista che sale nel bosco per poi divallare in diagonale verso la strada alta della val Filza. In breve si raggiunge la bella radura inclinata che ospita l'agriturismo da Michael (m 1175) da dove ha inizio una lunga diagonale nel bosco. Finalmente, poco prima di quota 1300, i cartelli ci portano ad abbandonare la rotabile per deviare a destra, dapprima in quota e poi decisamente in discesa verso il fondovalle della val Filza. Ad un trivio di strade si segue la direzione per l'agriturismo Gacceman rimontando al panoramico dosso erboso che ospita la struttura ricettiva (m 1286). L'itinerario prosegue lungo la sterrata che asseconda l'impluvio di un rio secondario per poi traversare nella bella
faggeta che ricopre le pendici del monte Mirnig. Ci troviamo ora sul CAI n.506 che percorre quasi in piano la dorsale ovest del Mirnig calando poi a svolte nei pressi della
sella di Vuom. Senza arrivare al poco marcato valico, si cala a destra sul fondo di una valletta erbosa solcata da rigagnoli (loc. Zafrata, luogo ideale per osservare la
pinguicola alpina). Nuovamente in salita si rimontano le pendici della Vetta Secca intersecando alcuni rivoli fangosi oltre i quali si riprende a calare nel bosco in direzione del Cristo. La discesa si fa più decisa esaurendosi infine sulla strada principale presso il crocifisso che segna l'ingresso nella valle (m 1000). Da qui non resta che seguire le indicazioni del Puanina Tour che ora ci portano ad abbreviare tutti i tornanti della strada fino a giungere alle case di Ugovizza a poca distanza dal punto di partenza.