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    Anello del Monte Lovinzola da Sella Chianzutan
    Prealpi Carniche
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    Anello del Monte Lovinzola da Sella Chianzutan
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    Anello del Monte Lovinzola da Sella Chianzutan
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SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaV12

Anello del Monte Lovinzola da Sella Chianzutan

Avvicinamento

Da Tolmezzo si esce in direzione di Verzegnis proseguendo poi per sella Chianzutan dove si parcheggia sull’ampio piazzale a sinistra (m 955). Qui si può giungere anche da Pinzano o Flagogna risalendo lungamente la rotabile della val d'Arzino.

Descrizione

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri del Vento
Sentieri CAI
Escursione
Mese consigliato
Ottobre
Carta Tabacco
013
Dislivello
1100
Lunghezza Km
11,5
Altitudine min
955
Altitudine max
1868
Tempi
Dati aggiornati al
2011
I vostri commenti
  • 09/11/2020 Escursione effettuata il 31 ottobre come da relazione, in una giornata serena e tiepida, con caldi colori autunnali. Tutto il percorso è a posto, segnalo solo qualche difficoltà ad individuare la traccia sopra Casera Val in direzione di Forcella Cormolina e in discesa dal Colle dei Larici. Nella parte alta, lasciato il sentiero CAI, i segnavia sono costituiti prevalentemente dai paletti in legno, che dell’originario colore rosa fluo conservano ormai solo minime tracce. Entusiasmante il percorso di cresta, qualche tratto esposto su ripidi verdi richiede attenzione, il panorama è sempre grandioso e la lunga progressione consente di apprezzare visuali diverse delle varie vallate carniche. Rientro a Sella Chianzutan con gli occhi pieni di bellezza ed un grande senso di appagamento. Mandi a tutti!
  • 01/11/2020 Percorso il 28/10/20 da sella Chianzutan (mt.955) per il sent. CAI 806, raggiunta la casera Mongranda, invece di proseguire per lo stesso sentiero, abbiamo seguito le indicazioni per il “sentiero Agarat” il cui attacco si raggiunge in una ventina di minuti di strada boschiva. In corrispondenza di un bivio il sentiero è segnalato da una tabella e da un’etichetta arancione apposta su di un albero sulla destra. Il sentiero Agarat sale ripido prima nel bosco (contrassegnato sempre da etichette di colore arancione molto visibili) poi, dopo poco più di 250 mt. di dislivello, la vegetazione finisce e la traccia sale con diverse curve in un ripido canalone, racchiuso da pareti di roccia, che porta ad una zona pianeggiante alla quota di circa 1600 mt., a questo punto proseguendo si può raggiungere la casera Val e seguire la via normale che sale al monte Verzegnis da nord. Invece deviando sulla sinistra (salendo) e seguendo dei paletti in legno segnaletici, ci si inerpica su di un ripido crinale fino a raggiungere il costone superiore che porta ripidamente su versante orientale del monte. La vetta viene raggiunta da una ripida traccia tra erba e roccette (in alcuni punti esposta) in circa 2 ore e 30’ dalla partenza. Dalla cima del Verzegnis (mt.1914) siamo scesi per la cresta del versante nord fino ad una piccola sella alla quota di mt.1798, seguendo le segnalazioni che consistono ancora in paletti in legno, per iniziare a percorrere il “sentiero delle creste” che, seguendo un percorso con diversi saliscendi ed alcuni tratti abbastanza esposti, porta a toccare varie elevazioni cominciando dal monte Cormolina (mt.1873), per arrivare infine, in circa 1 ore e 30’ dalla cima del Verzegnis, alla vetta del monte Lovinzola. Nel percorso è presente solo un breve tratto attrezzato con cavi in acciaio che facilita la salita/discesa di un tratto molto ripido con il terreno scivoloso ed infido. Dalla cima del Lovinzola, per una ripida traccia su erba (sempre segnata da paletti), siamo scesi alla cava di marmo per poi raccordarsi nuovamente al sentiero CAI 806 (tabella esplicativa del sentiero delle creste) ritornando alla casera Mongranda ed infine al punto di partenza concludendo questo remunerativo e panoramico anello. Tempi complessivi di percorrenza: 5 ore e 30’ (escluse le soste); dislivello complessivo: mt.1250 (con i vari saliscendi); sviluppo km.12,5; difficoltà EE.
  • 12/07/2018 Percorso in senso orario il Sentiero delle Creste dal Verzegnis al Colle dei Larici, partendo da Sella Chianzultan, calcando in parte il tracciato descritto e con l'ascesa al monte Verzegnis dalla cresta sudorientale. Senza raggiungere casera Val, imbocchiamo il sentiero segnalato con paletti rosa fluo scolorito, targhette e bolli, in corrispondenza dei cimotti erbosi quotati 1655 e 1654, L'erbosa e fiorita dorsale SE compie un' ampio panoramico arco transitando per la quota 1762 con un ultimo strappo finale ripido tra le rocce. Scendiamo per la normale cresta settentrionale, il cui sentiero nel salto roccioso poco sotto vetta, risulta rimaneggiato a confronto della mia ultima visita del 2009, per consentire un transito meno impegnativo. Il sentiero segnalato prosegue verso il monte Cormolina senza toccare la cima, che raggiungiamo comunque facilmente per tracce. Scendiamo ripidamente per la cresta NE un poco esposta alla forcella Cormolina, breve tratto CAI 806, quindi a sx erta salita alla quota 1865, discesa all'intaglio sottostante e risalita alla quota 1863 seguendo il sentiero segnalato con breve tratto ripido, un poco esposto dove la traccia piuttosto inerbita risulta malagevole, in alternativa si può affrontare questa quota scavalcandola direttamente e più agevolmente. La discesa successiva presenta delle attrezzature fisse ancorate al terreno che non utilizziamo, ma che potrebbero rivelarsi utili con terreno scivoloso. Il raggiungimento della quota 1848, nonostante la dubbia apparenza da lontano, risulta semplice, in quanto si riesce ad aggirare sotto cresta un evidente sperone roccioso. Monte Lovinzola salito ripidamente da SO e sceso da SE e per ultimo un tornante su una sassosa sterrata, conducente al cancello della cava di marmo. La continuazione per il Colle dei Larici e la discesa si rivelano alquanto inerbite, con la conseguente difficoltà a reperire la traccia (scarsi paletti e segnali CAI quasi assenti): fare attenzione sopratutto alla brusca svolta a dx per nulla evidente in corrispondenza di un paletto prima di un salto dopo la quota 1687, attraverso la quale (svolta) con un aggiramento, si riesce a riconquistare il proseguo sulla cresta. Erba alta anche sul sentiero 809 che scende dalla Presoldon, dove il tracciato è piuttosto marcato.In sintesi: nonostante l'inerbimento (assenza totale di zecche), il Sentiero delle Creste è risultato molto appagante fino all'ampia sella tra Lovinzola e Colle dei Larici. Segnalo a tal proposito che il tratto ripido sulla cresta SE del Verzegnis (relativamente facile in salita), se effettuato in discesa, va affrontato con la massima attenzione, a causa dell'esposizione e dell'erba celante la traccia! Per quanto riguarda invece la cresta del Colle dei L. avrebbe bisogno di un po' di manutenzione, con opportune indicazioni nei punti critici. 8/7/18
  • 14/05/2017 "Anello casere del monte Lovinzola", così intitolerei la gita di oggi con partenza sella Chianzutan, percorsi i sentieri 806 e 809, transitando per casera Presoldon, ruderi casera Palaribosa e casera Lovinzola di sopra, forcella Cormolina dove persiste ancora un nevaio la cui risalita non presenta difficoltà al momento (neve dura), discesa a casera Val con chiusura anello a casera Mongranda. Mi è piaciuto molto il versante settentrionale del gruppo Verzegnis che non conoscevo, solcato dal Cai 809, trovato in ottime condizioni e per nulla inerbito. Qui l'erba giallognola non si è alzata e i crochi predominano colorando tappeti ancora marroni. Avvistati due camosci di corsa a pochi metri con seguito di pietre rotolanti. Schivati per poco i temporali che imperversavano nei dintorni. Ringrazio chi si prodiga per la manutenzione delle casere ottimamente tenute e dei sentieri:).
  • 15/12/2016 Sentiero delle Creste del VerzegnisEscursione dell’8 dicembre 2016. Ancora niente neve! Giornata piuttosto fredda a fondovalle, ma con marcata inversione termica e temperature veramente alte in quota, incontrata addirittura gente in canotta! Partiti da Sella Chianzutan, abbiamo compiuto il percorso ad anello prima per il sentiero CAI 806 e poi, poco prima di Casera Val, deviando a sinistra e seguendo le indicazioni rosa fluo (cartellini e paletti) del Sentiero delle Creste dedicato alla memoria di Andrea Cargnelutti. Il sentiero risale la ripida cresta est del Verzegnis (qualche punto leggermente esposto) per portarsi in vetta e poi percorre integralmente, con un’entusiasmante e panoramicissima cavalcata e con numerosi saliscendi (6 in tutto, tra cime e cimotti!), tutta la cresta sino al Lovinzola; da questa cima si scende poi nella zona della cava di marmo, si traversa in quota passando sui binari della decauville che si infila nella galleria e si sbuca alla stazione di arrivo della vecchia teleferica a servizio della cava. Da qui si scende in breve al bivio per riprendere il sent. 806 che riporta a Sella Chianzutan. L’itinerario è abbastanza semplice: la cresta è larga ed agevolmente percorribile quasi ovunque, il sentiero è sempre ben segnalato, gli unici tratti impegnativi e faticosi sono la salita alla vetta del Verzegnis e la ripida discesa dal cimotto di quota 1889 prima del Lovinzola, discesa facilitata da alcuni metri di cavo a terra. Da non sottovalutare però la lunghezza ed il dislivello complessivo (oltre 1300 metri). Volendo, si può comunque abbreviare notevolmente ridiscendo direttamente a Casera Val da Forca Cormolina. Il panorama – splendido durante tutto il giro - è particolarmente ampio dalle cime del Verzegnis e del Lovinzola. Consigliabile nei mesi di maggio-giugno, con le fioriture primaverili in corso. Da evitare invece le giornate estive più calde, per l’esposizione a sud e la totale mancanza di ombra. Tempi impiegati: 2.30 alla cima del Verzegnis, 3.45 al Lovinzola, 5.30 per il ritorno a Sella Chianzutan. Mandi a tutti!
  • 15/12/2016 Salito ieri 14 dicembre sul monte Verzegnis, e poi proseguito sul "sentiero delle creste" sino al Lovinzola e Col dei Larici. Panoramico percorso, con molti saliscendi, tutto ben segnalato. Abbastanza escursionisti in quota e non, pur essendo di mercoledì. Aggiungo mio percorso gps.
  • 25/06/2016 Escursione di oggi come da relazione di SN. Fino a casera Val niente di particolare da segnalare, poi alcuni tratti del sentiero delle creste non sono ben visibili a causa della vegetazione e bisogna orientarsi con i paletti. Dai pressi della cima del Colle dei Larici in poi l'erba alta ha quasi completamente cancellato il sentiero, privo anche di una segnaletica decente; il resto l'hanno fatto i cinghiali devastando anche i punti in cui si ritrova la traccia. Grande visuale sia dalla cresta che dalle cime del Lovinzola e del Colle dei Larici.
  • 27/09/2015 27/09/15-Nella giornata dell'inaugurazione del Sentiero delle Creste abbiamo partecipato alla cerimonia in casera Val. L'anello da casera Val raggiunge la cima del Verzegnis e per cresta prosegue al Cormolina e al Lovinzola, come descritto nel sito. Da qui scende alla cava di marmo e chiude alla casera Val, ricostruita ma non ancora monticata. Il sentiero è stato dedicato alla memoria di Andrea Cargnelutti, del Soccorso alpino, scomparso sei anni fa in un incidente alpinistico. Tantissimi gli amici del Soccorso presenti.E' aperta un'area della casera Val quale locale bivacco, con possibilità di riscaldamento e posti letto.Abbiamo mancato l'incontro con Loredana che leggiamo essere stata in zona e che salutiamo... Interessante la piccola grotta del Crist di Val, visibile dalla casera (croce all'ingresso), raggiungibile in un quarto d'ora per ripidi verdi su erba alta e secca (attenzione). Contiene moltissime incisioni antiche sulle pareti, risalenti anche al 1800 e immagini sacre scolpite nella roccia che rendono il piccolo antro denso di fascino storico.
  • 13/07/2015 12/07/2015-Dalla cava di marmo su pista raggiunta la nuova casera Val (ancora non monticata, la struttura è ancora intonsa); da qui alla forcella Cormolina e in vetta al Verzegnis (panorama super). Percorsa poi tutta la cresta fino al Lovinzola per chiudere l'anello alla rossa cava di marmo. Un consistente numero di volontari del Soccorso alpino, dislocati da casera Val su tutta la cresta, operano in mattinata con i decespugliatori, per aprire meglio il percorso che verrà dedicato a un compagno. Fiori, fiori e ancora fiori in una serena e ventilata giornata estiva.
  • 04/06/2014 Anello delle creste del monte Lovinzola, da Sella Chianzutan. La settimana scorsa scendendo dall’Amariana voltavo lo sguardo verso il massiccio del Verzegnis, come in quasi tutte le escursioni, le termino pensando alla prossima, in mente avevo la cresta del Lovinzola. La prima volta che andai sull’altopiano del Verzegnis vidi un escursionista che cavalcava le creste, con ammirazione e invidia lo seguii fino a quando la sua sagoma creò uno skyline con il monte, pensai che un giorno avrei fatto quel sentiero, oggi il sogno si è avverato.Viste le previsioni meteo che mettevano peggioramento dopo le ore 15:00, decido di partire presto da sella Chianzutan. Ore 06:30 zaino in spalla si parte, qualche metro dopo il bivio del sentiero 809 e 806, vengo raggiunto da un altro escursionista solitario. percorriamo pochi metri insieme, scambio di informazioni, conosce l’anello del Lovinzola e me lo descrive, non molto impegnativo, naturalmente non conosce la situazione attuale della neve. Le nostre strade si dividono, inizio dal sentiero di destra, l’809 che mi offre subito le prime sorprese, slavine anche di discrete proporzioni che ostruiscono il sentiero, le supero e risalendo lo stesso prendo il bivio che mi porta direttamente sul Colle dei Larici. Respiro la freschezza delle prime ore dell’alba, un esplosione di colori e fiori, il lato sud del Verzegnis è uno dei miei preferiti, ne osservo dal sentiero i monti circostanti visitati di recente, il Piciat, il Bottai, L’Amariana e il Piombada. Penso >. Lungo la salita incrocio dei cacciatori dallo sguardo rabbuiato, presto ne scopro il motivo, una mega nevaio ostruiva la strada per la cava, ecco perché avevano quel musetto simpatico e sorridente (ironia naturalmente ), poco dopo ho avvistato i beneficiari, una coppia di camosci che festeggiavano un giorno in più di vita grazie al nevaio. Ben presto sono in cima al Larici, piccola croce di vetta tra roccette rosa, il panorama è favoloso, il lato nord parzialmente innevato, decido di percorrere la cresta per intero evitando di scendere sul sentiero che scende diretto alla cava per via di alcuni nevai infidi. Abbassandomi progressivamente di quota scruto il prossimo obbiettivo, il Lovinzola e il suo proseguo a ovest, noto una presenza umana lungo la cresta si muove in senso orario, ingrandisco con il teleobbiettivo della reflex e riconosco l’escursionista incontrato all’inizio, poco dopo la sagoma scompare. Raggiungo la parte terminale del Colle dei Larici, sopra la galleria , scruto il cielo, che si schiude in un blu degno di Modugno . Osservo il Lovinzola, il lato sud è quasi sgombro di neve, contrariamente alla cava che ne è ricoperta. Supero la galleria, scendo sul versante nord tagliando un piccolo nevaio e risalendo un canale di detriti , percorro il piccolo binario, nei pressi della cava decido erroneamente di avventurarmi dentro di essa per seguire il percorso della relazione , scelta rivelatasi sbagliata . La cava stracolma di neve rallenta la mia progressione, tagliando alcuni nevai mi riporto sulla traccia che scende dal Lovinzola , la risalgo, forse la parte più faticosa dell’escursione, finalmente la cima con la sua splendida visione, foto con autoscatto e tante altre a 360 gradi. Osservando dalla cima del monte, il proseguo sembra tranquillo. La neve divide a metà la cresta, essa è disposta tutto sul lato nord, come guard rail, ne approfitto per indossare i mini ramponcini che mi renderanno più sicuro il proseguo. La discesa dalla cresta è meno difficile di come è descritta nella guida, un ampia traccia e nemmeno tanto sottile, aggira sul lato sinistro un tratto roccioso ( il tratto più difficile dell’escursione ), scendendo un esile traccia su erba che poi risale sotto la parete fino a ritornare in cresta, continuando a seguire la marcata traccia supero un’elevazione costeggiandola sul lato destro, leggera esposizione ( attenzione ai massi anche di grandi dimensioni che si staccano), per ridiscendere su esile cresta fino a risalire cima mt.1848, ampia cupoletta erbosa, breve sosta e proseguo sulla penultima cima che è la più esposta e infida, traccia che rasenta la parete sud, ostacolato a nord da un manto consistente di neve e frasche . Superata la penultima cima q.mt 1863, si arriva all’ultima elevazione prima della forcella Cormolina, affascinante visione selvaggia, il suo aspetto mi ricorda per i molteplici sassi un paesaggio pastorale , raggiungo la cimetta q.mt 1865 e scendo in direzione della forcella ,riconoscibile per via di un sasso con dei segni C.A.I. L’intero versante nord è un immenso nevaio, il cielo ritorna a chiudersi, mi affretto scendendo verso il centro della conca dove l’isolato ricovero (Casera del Val )fa bella mostra di se. Scendo il catino erboso evitando i nevai fino ad incrociare una carrareccia che porta alla miniera, li incontro sul bordo di un nevaio una piccola vipera, disturbata dalla mia presenza, sbuffa chiudendosi a ciambella, saluto la serpe e proseguo la marcia. Il sentiero è coperto dal nevaio, lo costeggio a sinistra, intuendo la direzione che mi porta a valle, la neve è marcia e non mi ispira. Raggiunta una elevazione ritrovo le tracce del sentiero 809 che mi porta rapidamente alle pendici del lato ovest del Colle dei Larici, breve sosta, ripongo i ramponcini nello zaino, finalmente si mangia con una lauta barretta energetica e scatoletta di carne per ringhio. Finisco l’escursione per comoda mulattiera e sentiero di bosco, che si interrompe solo nella parte terminale per superare i numerosi schianti presso Casera Mongranda . Il vostro Forestiero nomade (solitario ).Malfa
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  • Particolare della cresta SE del Verzegnis salendoci. 8/7/18
    13/07/2018 Particolare della cresta SE del Verzegnis salendoci. 8/7/18
  • Sul Sentiero delle Creste in senso orario. 8/7/18
    13/07/2018 Sul Sentiero delle Creste in senso orario. 8/7/18
  • In discesa dal Colle dei Larici. 8/7/18
    13/07/2018 In discesa dal Colle dei Larici. 8/7/18
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