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    Monte Cuarnan da Gemona
    Prealpi Giulie
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SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaV23

Monte Cuarnan da Gemona

Avvicinamento

Percorrendo la strada statale n.13 Pontebbana, in direzione nord, giunti all’altezza del primo semaforo di Gemona del Friuli si devia a destra. Oltrepassato il sottopasso della ferrovia si prosegue diritti verso la parte alta del paese. Giunti all’incrocio con la strada che arriva da Artegna si può parcheggiare nei pressi del Duomo (m 254).

Descrizione

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri del Vento
Sentieri CAI
Escursione
Mese consigliato
Febbraio
Carta Tabacco
020
Dislivello
1100
Lunghezza Km
12,9
Altitudine min
254
Altitudine max
1372
Tempi
Dati aggiornati al
2008
I vostri commenti
  • 14/02/2023 13/02/2023-Saliti a cima Cuarnan da Montenars; qualche chiazza di neve verso la cima ma niente di più. Giornata mite e diversi escursionisti in visita.
  • 08/05/2021 Saliti oggi da sella Foredor passando per il Bivacco Pischiutti: affollamento di parapendii e deltaplani nella zona di lancio, ad un certo punto nel cielo si contavano quasi un centinaio di veleggiatori, uno spettacolo unico. Giornata molto limpida e tersa che permetteva la visione perfetta fino al mare. Temperatura gradevole e panorama spettacolare...
  • 28/02/2021 Affollata la cima del Cuarnan, in questa domenica che sa di primavera. Il sentiero è in ordine, e gli ampi tratti in saliscendi compensano gli strappi in salita. Un po' di neve resiste giusto in cima, e rende un poco scivolosa la discesa dal versante del ricovero Pischiutti. Il Chiampon, maestoso, se ne sta lì e invoglia i piedi a percorrerlo...
  • 18/01/2020 Saliti ieri sul Cuarnan da borgo Jouf lungo il segnavia 715. Ritornati poi sui nostri passi, abbiamo proseguito sul 716 fino a Gemona dove avevamo parcheggiato la seconda auto.
  • 15/01/2020 In una splendida e tiepida giornata di sole, siamo saliti dal borgo Jof di Montenars (mt.598) al Cuc de Cros attraverso il sentiero CAI 715 e poi sulla ripida dorsale e il crestone per il sent.714 fino alla chiesetta "Il Redentore" che si trova in vetta del monte Cuarnan (mt.1372). Abbiamo concluso il giro ad anello scendendo di nuovo sul sent.715 fino al Ric. Pischiutta e poi di nuovo fino a Montenars al punto di partenza.
  • 02/01/2020 01 gennaio 2020-L'anno incomincia, a mattina tardi, con la "cuarnanata" annuale. Saliti da Montenars. Giornata tersa, più mite di quanto ci si aspettasse, senza neve, solito via vai di famiglie. Dalla cima si binocolano escursionisti in salita e in discesa dal Chiampon. Te' con panettone e, sulla via del ritorno, tradizionale vista del tramonto a Zuc de Cros prima di scendere a valle. Che l'anno porti bene a tutti.
  • 05/01/2019 Saliti oggi come da descrizione e scesi per il sentiero 717 in una giornata inizialmente grigia ma che all’arrivo in cima ci ha regalato il cielo azzurro,bellissima la salita sulla panoramica cresta che in un breve tratto si fa molto aerea..mandi
  • 12/12/2018 Perchè andare (di nuovo) in cima al Cuarnan una giornata d’inverno? Il monte è per noi un jolly da giocare ogni tanto: l’attacco da Montenars non dista poi molto dalla nostra residenza, oggi siamo a mattinata inoltrata per impegni precedenti, le giornate sono corte e permettono di trascorrere le poche ore dell’escursione con la luce.La giornata è tra le più limpide, un po’ fredda ma mitigata dal sole che sul versante salito non ci lascia mai. Solito via vai di escursionisti. Alle 13 in punto alcuni parapendii si lanciano dalle pendici e volteggiano sopra di noi per poi migrare lontano. Al pomeriggio, sosta al Zuc de Cros per godere della luce infuocata del tramonto.
  • 24/05/2018 Un mese e mezzo di stop e per ricominciare piano e re imparare a camminare scelgo il “mio Cuarnan”, per farla breve da Borgo Jouf evitando anche Lis Presis; il meteo è grigetto ma la pioggia è prevista solamente nel primo pomeriggio. L'acqua de La Fontane dal Pascut oggi è abbondante e fresca, sentiero un po' scivoloso a causa della pioggia di ieri, fioriture della stagione, spiccano gli asfodeli con fiorita oramai solo la parte sommitale, salendo verso gli Ors di Cuarnan i narcisi la fanno da padroni, qua e là qualche vedovella e botton d'oro. Discesa utilizzando la scorciatoia che parte dal Zuc de Cros e che termina sulla pista cementata ad un centinaio di metri dal paese, oggi è perfetta perché ripulita e perfettamente sfalciata in vista del Trail dei 3 Castelli di domenica prossima. Al parcheggio non lesino le coccole alla mia vecchia amica a quattro zampe, il muso affilato sulle ginocchia, una grattatina non si nega a nessuno...
  • 19/11/2017 SALITA DAL ROCCOLO (MONTENARS)Un jolly per quando mancano nuovi spunti, oggi salita dalla località Roccolo, i primi 150 m di dislivello sono arruffati, il boschetto porta i segni del maltempo; poi il sentiero diventa foglioso, foglie monocromatiche, qualche vecchio riccio di castagno e quando il sentiero diventa agile e flessuoso un incontro, di quelli che piacciono a me, di quelle persone con un pezzo di legno come bastone, il sorriso e le informazioni di rito. Lui, alle nove, già scende, mi racconta di quando lì pascolavano le mucche, quei prati inclinati venivano chiamati “lis fueis”, m'informo dell'anziana coppia di Montenars che custodisce la chiesetta, oramai han bisogno che qualcuno dia una mano, mah! Mi raccomanda attenzione alla pendenza de”la Piche Piciule e ancje che Grande..”un mandi sorridente e ci allontaniamo. Vento freddo fino alla chiesetta, dopo qualche minuto arrivano tutti, camminando o correndo, il top sono i runners, arrivano, controllano il tempo, molto seri, trangugiano un gel e via di nuovo a correre dietro al vento. Scendo verso gli Ors di Cuarnan, terreno ghiacciato e scivoloso, per chiudere l'anello utilizzo il sv716 che attraversa Lis Presis e di nuovo giù nel boschetto verso il Roccolo mentre nel frattempo il sole ha deciso di tirar fuori i suoi raggi
  • 24/12/2016 22/12/2016 - Poco tempo a disposizione oggi, la sera dobbiamo essere a Paluzza per la proiezione. Ma la giornata è bella e la marcata inversione termica che ci dovrebbe essere ci fa uscire di casa con meta il classico breve Cuarnan da Montenars, jolly non ancora sfruttato quest'inverno (ma è inverno?). Salita rapida, camosci sui pendii erbosi, gruppo di militari che scendono dalla cima, dove arrivano altri escursionisti, fa caldissimo e la visibilità è ottima. Indugiamo prima di scendere, il Cuarnan non delude mai.
  • 07/05/2016 E' stata forte la tentazione di salire ieri 06/05/2016 da Pers, inaugurando la pagina della recente proposta di SN, ma da tempo mi ero prefissato di celebrare a modo mio questo 40° dal tremendo sisma del '76, salendo per l'ennesima volta lungo questa via, godendone ogni passo ma col pensiero rivolto a quel che fu e al ricordo di tutti. Mi è sembrato che questa mèta fosse anche geograficamente abbastanza centrata al riguardo. Sentieri, come sempre, perfetti. Una decina di austriaci nella zona alta, un paio di allegre donzelle, qualche biker, fiori abbastanza vari e tipici del periodo, il suono di campane da varie direzioni e in orari diversi che dicevano di un giorno speciale. In definitiva, veramente una bella giornata ricca di tutto in una Natura molto clemente e generosa che solo di rado sa far la voce grossa e dirci quanto siamo piccoli. Mandi e buone escursioni a tutti.
  • 10/04/2016 Escursione di oggi partendo da borgo Frattins, nulla da segnalare rispetto agli esaurienti commenti precedenti. Cima molto affollata, panorama in quota rovinato dalle nuvole.
  • 02/04/2016 Salito oggi partendo da Gemona come da relazione. Unica variante, al bivio di quota 934, sono salito direttamente con il sentiero 715. Percorso ottimamente segnalato e privo di asperità. Al ritorno ho voluto provare quel tracciato ( in cartina segnato come tracciato rosso) verso pale fornarie. L'intenzione era scendere alla strada che porta a malga cuarnan per poi prendere il sent.verso il Glemina che si collega nuovamente con il 716 fatto all'andata. Purtroppo questo tratto non riporta alcuna segnaletica e così mi son trovato sul pale furmiarie e poi, con molto orientamento, uso della carta e della bussola e con non poche difficoltà, sono finalmente riuscito a trovare il sentiero che dal Glemina riporta al bivio di quota 605.Buona vita a tutti
  • 31/01/2016 Salito il 29/01/16 da borgo Iouf. Partito alle 15.30 arrivato in cima alle 17 giusto per ammirare il tramonto. Spettacolo il mare di nuvole illuminato di colore rosso. Sceso con le torce. Nulla da segnalare lungo il sentiero. Ciao a tutti.
  • 26/12/2015 Cuarnan si ma questa volta da Frattins. Il solitario campanile mi accoglie con le campane al vento, musica lungo il sentiero. Dopo la discesa dal monte Duon mi sono fatta attrarre da une bella traccia a sinistra che poi diventa buon sentiero nel bosco e poi basta. Ho ravanato un bel po' prima di arrendermi e tornare al punto cruciale...e trovare il sentiero bello davanti. Un bel sentiero panoramico che si raccorda poi con il Cai 714 proveniente da Lis Presis. Folla di biciclettari oggi in vetta, giornata calda da maniche corte, foschia in pianura.
  • 03/12/2015 02/12/2015-Un mercoledì da inversione termica da manuale ci ha accompagnato alla salita al Cuarnan. Siamo saliti questa volta dal borgo Frattins, sul percorso indicato da Luciano verso la fine di ottobre. Molto panoramico e interessante. Cima del Cuarnan raggiunta anche dal gruppo di 11 "nonni di Gemona" che ogni mercoledì compiono un'uscita. Il Pischiutti è aperto normalmente. Al ritorno, lungo la diagonale alle pendici sud del monte, la frana presso Lis Presis (Cai 716) è stata bypassata, in alto, dal nuovo tracciato del sentiero. Presto descriveremo sul sito la variante di salita con tracciato. Buone passeggiate
  • 22/11/2015 Dal Borgo Jouf,saliti per osservare la prima spruzzata di neve sul nostro "amato" Monte facendoci notare,che ormai l'inverno è alle porte....richiamando in cima numerosi esc.per la panoramica visuale alle imbiancate montagne circostanti,scaldati da un tiepido sole.Una sosta al Ricovero Pischiutti, poi il rientro....Mandi
  • 01/01/2015 01/01/2015-La prima giornata dell'anno promette bene, saliti al monte Cuarnan da Montenars, una classica ascensione invernale (e non solo): inversione termica, mite in quota. Poca neve sul sentiero, un poco ghiacciata alla quota bassa, indossati i ramponcini. E' un via vai di decine di escursionisti, anche in comitiva, tra i quali salutiamo i componenti del Cai di Tarcento. Il ricovero Pischiutti è ancora ben riscaldato dal fuoco che ha accompagnato la serata di San Silvestro di un gruppo; cassetta con libro di vetta presso la chiesetta in cima; il panorama come sempre dal Cuarnan non delude, si vede il mare, e le luci del tramonto attese presso il Zuc de Cros danno una colorazione insolita alla parete del monte. Auguriamo a tutti voi e famiglie un sereno 2015.
  • 02/12/2014 Una pausa di pioggia, meta vicina. Partenza da borgo Scugelars per evitare l'insidioso e oggi sicuramente scivoloso troi lastricato chiamato anche Troi dai Cincent. Per sentieri vari si arriva al crocevia nei pressi del Zuc de Cros, sentiero 716 fra pioggia e nebbiolina che ogni tanto regala sprazzi di mare luminoso ed erba bronzea. Breve sosta al Redentore fra vapori che fan da maschera al Chiampon, discesa per un sentiero bollinato che si stacca alla destra del ricovero Pischiutti e termina sulla strada poco oltre malga Cuarnan, innaspettate primule decembrine e timidi crocus...ma che mese è?
  • 24/04/2014 Beste euskaldun bat! Un altro abbraccio di monti accoglie, questa volta, Unai. Partiamo da Iouf con calma, fermandoci davanti ad ogni fiore e curiosando i recenti cartelli del sentiero didattico risorgive dell'Orvenco. Avendo sempre percorso questo sentiero d'inverno rimango spiazzato dall'incredibile quantità di asfodeli che si preparano ad illuminare i prati con la loro striata bellezza. Il tratto verso lo Zuc de Cros è pattugliato da giovani scout che scrutano l'orizzonte con sguardi binocolati. Il verde che ci accompagna è talmente acceso da far apparire il Cuarnan un’enorme duna di sabbia ocra. Al bivio prendiamo il troi 716, puntando ad una cresta che ingolosisce solamente a guardarla. Sono curioso, neve e frana me ne han sempre tenuto lontano. L’aggiramento regala primule di ogni tipo. Una volta sopra il franamento, nei pressi di una piccola radura, mi sporgo cautamente per osservare da vicino e dall'alto quello che da lontano sembrava il giallo e pulsante cuore della montagna. La salita, prima ripida ma ampia, si assottiglia avanzando verso la meta. Le marcate erosioni verso la Val Torre sono spettacolari (anche se Unai utilizza altri aggettivi). Attorno è tutto nitido, le curve dell'Istria si perdono in un'orizzonte definito come non t'aspetti. Le valli del Natisone ricordano al mio compagno di viaggio la sua terra, io osservo con rispetto la fiera muraglia di rocce dentellate dell'alta via CAI Gemona. Ma dalla sera prima l'attesa è per il Gran Monte, dolce dorsale che sembra non finire mai, piegandosi solo davanti al Krn. In cima il vento scheggia le labbra e invita gli steli d'erba secca in frenetiche danze. La cima si popola, un paio di coppie e un gruppo di giovanissimi che sembrano vivere il monte come parte integrante e naturale della loro vita. L'immagine mi rinfranca e mi scalda il cuore. Scendiam lenti, curioso intorno al Pischiutti e mi distendo ad annusar colombiniche fragranze, meravigliandomi davanti ad ogni Scilla che oggi il sole fa sembrare di cristallo. Verso il Tiliment è tutto uno spuntar di cime, il Chiampon è quasi spoglio dal bianco. Mi perdo nell'ammirare trame e orditi del Tiliment dove l'azzurro e il bianco giocano ad intersecarsi fino a sciogliersi in lontananza. In discesa il mio ginocchio cigola. Un ragazzo sale di corsa e di corsa scende. Ha lasciato gli amici al Zuc de Cros e voleva almeno salutare il Coglians. La giornata finisce con i piedi a bagno nel Tiliment, sotto il ponte di Braulins, con Unai che sollevando le pietre mi apre un bentonico mondo fatto di larve e minuscole creature che ha studiato proprio in queste terre in una erasmica trasferta anni fa. 17.04.2014
  • 19/04/2014 Percorso l'anello basso(sent.716) partendo da loc. Cologna(Montenars) insieme all'Alta sq. del Riparto 'Regjne des Stelis' Ud2 in data 17/4/2014.Giornata ventosa,ma piacevolmente assolata.Sosta per pranzo presso la Las Preses ove è presente un abbeveratoio non segnalato in cartina, del quale ho fatto una foto per conoscenza(caricata nelle foto nell'itinerario). Il tratto del sent.714 che scende verso loc. Roccolo è stato ripulito ed è percorribile senza problemi.
  • 07/02/2014 Come sperato niente diluvio ma nebbia, neve a terra e dal cielo e poi anche pioggerellina, non ci siamo fatte mancare niente in questo bel giro, anche fango a volontà. Il bosco ci regala l’incontro con un capriolo per nulla spaventato, ci fermiamo a guardarlo mentre a sua volta ci guarda tranquillo, mimetizzato perfettamente fra gli arbusti, e poi bucaneve e crocus e brugo, devo richiamare l’attenzione della mia compagna di merende su un intrico di poligala rossa, bella e delicata. Il nuovo tracciato del sentiero si percorre agevolmente, e poi la prima neve a terra che comunque non ha intralciato fino a quando, uscendo sulla dorsale, la neve è diventata compatta per cui abbiamo indossato i ramponi, siamo entrate nella nebbia e nel frattempo ha iniziato anche a nevicare, dapprima pochi fiocchi ghiacciati e poi più intensamente tanto per darci una carica di adrenalina. Sentiero seguito a naso saggiando bene il terreno e poi, improvvisa, ecco l’ombra della chiesetta, esultanza per sentirci finalmente tranquille. L’intenzione era di scendere a Foredor ma la troppa neve ci ha fatto cambiare velocemente idea, discesa per il sv 715 e 717 avendo cura di allungare per passare davanti alla capelletta dedicata a Gilles Villeneuve, un po’ di asfalto per defatigare le ginocchia e poi ancora sentiero, sassoso e scivoloso fino ad uscire a Scugelars. Cioccolata calda meritata.
  • 15/09/2013 Salito ieri pomeriggio da Jouf.Il 716,all'altezza della frana,scarta decisamente e prende a salire(indicazioni "sentiero naturalistico ecc.").Un sentiero nuovo di zecca e ben scalinato supera la frana e poi ridiscende al tracciato precedente.Da qui,poi,tutto facile.Il tratto sul crinale est è veramente spettacolare.Rientrato passando per il ricovero Pischiutti,col suo bel sottotetto nuovo e capiente.Un nell'anello per chi ha poco tempo.Ciao a tutti
  • 13/05/2013 Da Borgo Jouf per sentiero 715Domenica folla sul Cuarnan, chi in modo tradizionale a piedi, chi in mountainbike e chi di corsa, tutti lì a godersi tepore e panorama a dispetto delle previsioni meteo e naso in su a guardare quelle figurine che si muovono sulla cima del Chiampon. Il bosco più che umido rivela le salamandre pezzate e le orchidee bifoglia, al sole tripudio di narcisi a foglie strette, le pallide vedovelle fanno gruppi a sé, macchie di genziane di Clusius e poche primaticce, nei pressi del ricovero Pischiutta numerose abbaglianti orecchie d’orso e primule odorose, il tutto condito dai lenti volteggi di qualche grifone.Per evitare il sentiero trafficato consigliabile la discesa per scorciatoie dal covone sul Zuc de Cros, veloci e scivolose al punto giusto, tre scorciatoie ottimamente calpestate depositano sulla pista asfaltata in vista di borgo Jouf.
  • 16/01/2013 Fatto a novembre, molto bello, al tempo s.716 ancora segnalato come inagibile. Sono sceso per la T.P.G. verso la malga e c'era molta brina, ora sono necessari i ramponi ?
  • 15/02/2012 fatto da gemona come descritto. all'incrocio m934 c'è il cartello che dichiara inagibile il sentiero 716 verso lis presis, quindi abbiamo preso la direttissima. poi ritorno a gemona per il 717e poi al duomo. sentieri ampi e curati, purtroppo un po' di velature-
  • 18/12/2011 Fatto oggi il percorso 715 da Borgo Iouf. Vista anche la giornata bellissima, dalla cima si godeva un panorama stupendo a 360°, dominato dal vicino Chiampon imbiancato. Lungo il percorso ho trovato dei tratti con terreno ghiacciato e sulla cresta prima della cima c'erano dei tratti con qualche centimetro di neve non troppo dura. Durante la discesa ho visto anche 9 grifoni che volteggiavano alti nel cielo. Mauro.
  • 17/04/2011 Aggiungo al commento sotto che il sent.716 è tuttora inagibile in loc. Lis Presis, nonostante il cartello dichiarante l'inagibilità sia scomparso (verificato con il Cai Gemona che provvederà dopo controllo a sistemarne un altro). Ciao Loredana
  • 15/04/2011 Il Cuarnan è una bella montagna a portata di mano e con i suoi diversi accessi consente di raggiungere la cima con tempi di percorrenza e difficoltà diverse. Oggi giornata ventosa e temperatura quasi invernale, cavalli tranquilli al pascolo. Da informazioni (veritiere?) avute a Montenars sembrano appartenere ad una persona di Artegna, durante le ore centrali della giornata riposano nel boschetto dove è stata messa una rudimentale recinzione ed un cancelletto.Loredana
  • 12/07/2010 Fatto in data 04/07/10. Veramente bello! Trovati una decina di cavalli allo stato brado sul sentiero, poco prima del raccordo col sentiero che arriva da Montenars. Con cautela siamo riusciti a passare...
  • 25/03/2009 Ottima uscita primaverile
  • 03/03/2009 Sentiero CAI: sentiero n° 716. E' chiuso il tratto di sentiero n° 716 (località LIS PRESIS) tra il bivio con il sentiero 714 da Roccolo e il bivio con il sentiero 715 da Montenars.. Frana. La chiesetta del Redentore sul Cuarnan è raggiungibile sia proseguendo sul sentiero 715 che seguendo il sentiero 714. p.madile@alice.it
  • 25/11/2008 Gita CAI ConeglianoDa Jouf a Ors de Cuarnan, Lis Presis, Cima Cuarnan, B.cco Pischiutti con sosta pranzo,M.ga Cuarnan,ritorno a Ors e discesa a Jouf.Felici i 27 partecipanti perchè una giornata così bella capita poche volte.Un grazie al CAi di Gemona per l'uso del b.cco.
  • 04/04/2008 fatto da Montenars per più itinerari e dalla conca a cui si arriva in macchina da Gemona, spero domani di riuscire a fare l'unico itinerario mancante, quello descritto in questa scheda...
  • 10/03/2005 VERAMENTE BELLO, BRAVI.
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    15/01/2020 Vista sulla parte sommitale
  • Il Cuc de Cros
    15/01/2020 Il Cuc de Cros
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    19/11/2017 scultura su un masso poco sotto il ricovero Pischiutti
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    23/11/2015 Il monte Cuarnan
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