Messaggio |
Anello del Monte Krn (Slovenia )da Koca na planini Kuhinja . |
04-08-2014 11:15 |
giuseppemalfattore |
Note tecniche. Avvicinamento: Da Cividale per la Slovenia, superato il confine di stato seguire indicazioni per lobari (Caporetto )al centro seguire indicazioni per Dresnica, superato un ponticello svoltare a destra e seguire indicazioni per Vrsno e successivamente per Krn , superata a quest’ultima frazione dopo pochi tornanti si arriva ad un ampio parcheggio dove si lascia l’auto. Punto di Partenza . Parcheggio in località Koca na planini Kuhinja quota 990 metri. Tempi di marcia escludendo le soste .Tre ore e mezzo alla cima del Vrh nad Peski , quattro ore alla cima del Batognica ,quattro ore e mezzo alla cima del Krn (Monte nero). Due ore e trenta per il rientro al parcheggio per diretta dal Krn. Dislivello complessivo in salita 1400 metri . Distanza percorsa in Km. 19 circa Quota massima raggiunta: M. Krn ( monte Nero ) 2244 Segnavia sloveni : cerchi bianco rossi, linee rosse su rocce e segnalazioni su massi e cartelli nei punti n nevralgici . Fonti d’acqua ; all’inizio e fine anello presso le malghe. Periodo consigliato: da maggio a ottobre Difficoltà: escursionistico tranne brevi tratti per esperti.
|
Allegato: Vrh nad Peski-batognica -M.Nero 092.JPG |
|
Messaggio |
04-08-2014 11:16 |
giuseppemalfattore |
Da tempo avevo in mente l’anello, osservavo nelle ultime escursioni il lato nord con il suo biancore dovuto alle ghiaie e ne percepivo la magia, finalmente le previsioni meteo al bello hanno favorito l’escursione. Malgrado avessi puntato la sveglia alle 04:30 non arrivo a Koca non prima delle sette, scortando un furgone pieno di escursionisti tedeschi , parcheggio pieno d’auto , anche oggi come al solito sul Nero ci sarà bagarre. Oggi sono in compagnia di Magritte, azzero il gps e zaino in spalle si parte seguendo le indicazioni sulla destra del parcheggio, seguo la carreggiata asfaltata che subito aver superato Pl.Kasina per lunghi tornanti taglia l’immenso catino erboso fino a portassi nella malga di Pl. Leskovca sotto i bastioni del Maselnik, dove la carreggiata da asfaltata diventa fangosa . Nel frattempo sono stato superato da due fuoristrada di cacciatori italiani armati fino ai denti e appostati con fucili da cecchino per uccidere chissà chi ?! Subito dopo ho salvato la vita a ringhio, come al solito circondato e bloccato da mucche davanti ad un cancello , superato questo mi aspettava dalla’altra parte toro. Situazione tragicomica, io con bastoncini in mano, zainetto rosso non è difficile immaginare cosa ho pensato, per fortuna la corrida non ha avuto seguito, e il toro mansueto si è dedicato al foraggio. |
Allegato: Vrh nad Peski-batognica -M.Nero 021.JPG |
|
|
|
Messaggio |
04-08-2014 11:21 |
giuseppemalfattore |
Dalla fattoria alle spalle chiare indicazioni su massi e ometti surreali indicano la direzione da seguire, il sentiero è ben battuto e anche ripassato dai bovini, con moderata pendenza risale le falde del monte Stador fino a superare una panchina panoramica in legno e un pendio erboso che sbocca in un enorme catino cosparso di massi e dominato dal monte Rdeci rob. Sembra chiuso, non riesco ad immaginare da dove uscirò, seguo il sentiero che supera una trincea in sassi ,aggirata quest’ultima il sentiero svolta a sinistra e lieta mi è la compagnia di una marmotta curiosissima. |
Allegato: Vrh nad Peski-batognica -M.Nero 044.JPG |
|
|
|
|
|
Messaggio |
04-08-2014 11:31 |
giuseppemalfattore |
Il sentiero tra le ghiaie risale il catino sul lato nord portandomi per brevi svolte ad una piccola forcella che collega i monti Malsenik e Skofic , il paesaggio cambia bruscamente, una oceanica valle bianca di ghiaia mi si presenta davanti, il biancore mi scalda , non ho nessuna paura ,leggo dalle linee dei sentieri davanti a me la dolcezza del tratto, scendo perdendo leggermente quota, osservando dall’alto le acque color smeraldo del laghetto di Luznici . Il sentiero bianco è spesso interrotto dal rosso ruggine delle schegge di granata, sembrano dei segnavia, superato dall’alto il piccolo lago il sentiero risale moderatamente portandosi sotto le pareti del Sr. Vrh , incrocio prima un pastore sloveno con il suo gregge e di seguito un escursionista errante italiano in discesa dalla forcella. Brevi tornanti mi portano alla sopracitata forcella, lo sguardo da un po’ andava sul primo obbiettivo dell’escursione( il Vrh nad Peski ), l’unico monte ancora non avvolto da nuvole, mentre la Batognica e il Nero sembrano fantasmi. All’orizzonte da sud est dei pericolosi cumulo nembi mi avvisano che l’escursione non sarà a lungo baciata dal sole, mi appresto a salire il monte Vrh nad Peski seguendo le indicazioni su un masso per Prag. Un sentiero bellissimo che solca l’immenso ghiaione mi porta fin sotto una sella dove una traccia in controtendenza mi porta sopra questa , lo seguo , non ha indicazioni ma è intuitivo, e in pochi minuti mi porta a cavalcare la cresta del Pescki, qui un esile traccia ma ben marcata mi porta sulla cresta del monte, dove la stessa si sposta sul versante nord che è meno esposto fino ad arrivare al tratto sommitale. Resti di manufatti bellici, arrivo alla cima, evidenziata da un enorme masso e dal cilindro porta libro di vetta, lo apro e leggo gli ultimi visitatori, alcuni giorni prima. Foto con autoscatto e un infinità di foto al severo e maestoso ambiente che mi circonda, non sono le dolomiti ne i monti della Carnia ma la bellezza non ha misure, tutto quanto mi circonda è bellissimo , solo le nuvole grigio nere mi convincono ad abbandonare il sito. Ripercorro i miei passi, in lontananza noto il monumento dedicato ai caduti austroungarici, lo visiterò in un’altra occasione, per adesso rientro alla forcella Batognisko sedlo che divide il Peski dalla Batognica. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Messaggio |
04-08-2014 11:45 |
giuseppemalfattore |
Vicino un cartello con le varie indicazioni incontro due coppie di escursionisti austriaci, mi chiedono informazioni sulla prosecuzione e sul mio percosso, scambiate le informazioni riprendo il mio cammino risalendo per piccole balze erbose la Batognica, le indicazioni e il sentiero è ben tracciato, qui il mio silenzio assume un tono religioso. Scopro il lato del monte che nella precedente escursione ignorai, delle bellissime cenge volanti scavate nella roccia e resti di fortificazione . Penso - “ Più che un monte era una fortezza “. Seguendo il segni arrivo presso un masso dove son segnate due direzioni, un porta a destra ed è quella che ripercorre il lato sud , l’altra che seguo porta in cima. Presto sono vicino una granata monumentale con delle indicazioni e presso di essa scorgo resti di schegge e oggetti metallici e purtroppo ossa umana, vorrei pregare ma non sono credente …, vorrei raccogliere uno dei numerosi fiori gialli che spuntano dal verde, ma penso che questi fiori sono loro: i soldati morti invano. Proseguo lungo l’ampia cresta tra la nebbia, essa non fa che rafforzare la mia malinconia, percorro il sentiero che mi porta al Monte nero scendendo per i scalini scavati nella roccia ricordandone uno malagevole che non prestagli la dovuta attenzione renderebbe indimenticabile l’escursione per altri motivi. Alla forcella Krnska Skrbina mi fermo per una breve pausa, mangio qualcosa e nutro il mio fedele amico che fino a qui mi ha seguito in religioso silenzio ( a volte penso che mi legga nella mente ). |
Allegato: Vrh nad Peski-batognica -M.Nero 231.JPG |
|
|
|
|
|
|
|
Messaggio |
04-08-2014 12:02 |
giuseppemalfattore |
Il Monte Nero dal batognica, foto scattata il 23 luglio 2014. |
Allegato: monte rossa batognica 386.JPG |
|
Messaggio |
04-08-2014 12:04 |
giuseppemalfattore |
Affusto di cannone italiano posizionato sulla sella Batognisko Sedlo, foto scattata il 23 luglio 2014 . |
Allegato: monte rossa batognica 437.JPG |
|
Messaggio |
04-08-2014 12:05 |
giuseppemalfattore |
Seduto su un affusto arrugginito di Cannone, osservo e penso se andare in cima al Nero, mi convinco di si ma passando per il rifugio. Salgo i brevi tornanti e dopo una quindicina di minuti sono al Rifugio, dove incontro una simpatica coppia di escursionisti, li seguo a distanza visto che la stanchezza comincia a farsi sentire, anche la vetta del Nero è fatta. Improvvisamente uno squarcio tra le nuvole come un incanto appare una delle meravigliose immagini che circondano la vetta, poi si richiude e tutto diventa grigio. Giunge l’ora del rientro, saluto i neo amici e scendo al rifugio percorrendo una vecchia trincea da qui mi porto sul baratro della ferrata per vedere l’esposizione, ops !!! Davvero impressionate il lato desto sul bastione di roccia. Riprendo il cammino verso il Parcheggio notando uno stormo di grifoni, il cielo è coperto ma il caldo si fa sentire, scendo la lunghissima e noiosa mulattiera che mi porta in alla base nel Nero, superando le malghe tra un cancello e l’altro, una mandria di buoi e l’altra , raggiungendo Koca Kuhinja dove un ultima immagine bucolica mi aspetta, una giovane mamma con la sua bimba, un mandriano che spinge all’ovile un gregge seguito dal cane , la fattoria di Kuhinja dove un cavallo arabo fa bella mostra di sé ,il soave suono dello scorrere del ruscello. Cosa è rimasto dentro di me ? Un mondo passato, gli odori delle stalle, il lavoro dei malgari, l’immenso verde, poi il bianco, l’azzurro, il verde smeraldo del lago, gli incontri , gli attimi. A Cividale mi sto svegliando, sto guidando e mi chiedo a che serve correre , dove vanno di fretta tutte queste persone , mio figlio mi telefona: Papà mi serve l’auto … la vita normale ricomincia..il sogno lo depongo tra i ricordi. Il vostro Forestiero Nomade. Malfa
|
Allegato: Vrh nad Peski-batognica -M.Nero 287.JPG |
|
|
|
|
|
|
Messaggio |
04-08-2014 12:14 |
giuseppemalfattore |
IL Colle Kozljak , bivio tra il sentiero che scende aPl.Kuhinja e quello a nord che scende a Dreznica. |
Allegato: Vrh nad Peski-batognica -M.Nero 356.JPG |
|
|
|
|
Messaggio |
04-08-2014 14:45 |
krampus |
Caro giuseppe era proprio necessario propinarci una nuova relazione sulla salita al Vrh nad Peski a pochi giorni dall'ottima relazione di Heidi.bruna? Tralasciamo pure i vari errori d'ortografia e le imprecisioni sulla corretta scrittura dei nomi sloveni, ma avresti potuto semplicemente fare una relazione della salita alla Batognica ed al Krn dal Batognisko Sedlo, citandolo come punto di partenza e riferendoti alla descrizione fin quì fatta nella relazione di Heidi, senza scopiazzare. Oppure avresti potuto aggiungere tale variante alla tua precedente relazione sul Krn di pochi giorni fà senza fornirci doppioni di altre ottime relazioni! Attendo con gioia di leggere delle relazioni che siano totalmente farina del tuo sacco e chiedo scusa ad Ivo Pecile nel caso ritenga inopportuno questo mio commento. |
|
Messaggio |
04-08-2014 15:20 |
giuseppemalfattore |
Caro( amico ), a parte che scrivi il mio nome minuscolo e quello di Heidi maiuscolo, quindi prima di criticare correggi quello che scrivi, poi non ho bisogno di copiare relazioni altrui visto che vivo di luce propria e cammino da solo, riesco a leggere una carta topografica da solo e vado in giro con il mio gps, evidentemente non ti sto simpatico, ma la differenza tra noi due e che io non mi nascondo dietro pseudonimi e non ho bisogno di disturbare il titolare del forum, sei abbastanza grandino per poter esprimere un tuo giudizio senza ledere la sensibilità altrui, ma visto che sei un docente di letteratura verrò da te a lezione,per il rispetto e l’educazione sceglierò un altro insegnante. P.S. Ti ringrazio di non avermi tolto la paternità sulle foto. Buone escursioni. Malfa
|
|
Messaggio |
04-08-2014 15:47 |
carisha |
Condivido pienamente le osservazioni di krampus e consiglio chi vive di luce propria ad essere meno presuntuoso perchè questo sito non è suo personale, ma di tutti gli amanti della montagna. E la finisco qui perchè altrimenti rischiamo di far diventare Sentieri Natura una brutta succursale di Twitter o Facebook! |
|
Messaggio |
04-08-2014 17:35 |
luigino |
Brava Carisha approvo pienamente il tuo intervento e viva Sentieri Natura! |
|