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01-08-2024 18:05 |
sandra.sentierinatura |
Ripercorso questo bel sentiero di cresta in una giornata calda (30 luglio). Il sentierino di cresta presenta diversi punti un poco rovinati. La salita al plateau del Corona avviene in parte liberamente seguendo i radi segnavia. La cima oggi è dominio di un piccolo gruppo di cavalli che brucano attorno al roccione sommitale. Pochi escursionisti: in grande numero invece li troviamo attorno al lago di Pramollo. |
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09-08-2021 00:00 |
daniele.russo |
I sentieri sono in ordine e ben segnalati... qualche incertezza solo in prossimita' della cima del monte Corona, ma basta seguire gli sbiaditi segnavia e si ritrova il sentiero tra l'erba alta, dedicata al pascolo di vacche e cavalli. A tal proposito, anche da segnalare le innumerevoli recinzioni elettrificate che tagliano il sentiero sulle pendici del Corona. Il resto del percorso � senza difficolta', ad eccezione di alcuni passaggi su roccette. Panorami strepitosi, anche nella luce della sera. |
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16-09-2020 15:41 |
lorenzo.cocianni |
Fatto in data 15 settembre: gita panoramica in compagnia della mia lupa in una giornata stupenda con parecchi torrentelli per la felicità di Perla...sentiero di cresta del Carnizza da fare con attenzione...la discesa dal Corona a Casera For si perde un po', qualche problema potrebbe sorgere con la nebbia...da qui ho fatto una variante (che non rientra nell'anello di sentieri natura) per due motivi personali: il primo era completare il favoloso sentiero Bepi della Schiava fino alla località Puintaz q1350 dove ero arrivato tre anni fa facendo il sentiero attrezzato del Rio degli Uccelli per poi proseguire con il Bepi della Schiava sotto il Bruca...il secondo motivo era fotografare la targa della Prima Guerra del Krasel Weg al bivio del 501 con il 523...obiettivi raggiunti con gran felicità...lungo ritorno per la strada forestale: con la mia variante l'anello ha raggiunto i 1000 mt e Perla ha prosciugato tutti i rii d'acqua disponibile...la zona di Passo Pramollo non stanca mai...P.S. a Sella Barizze piccola indicazione per Strada Pramollo lungo la vecchia mulattiera militare...devo provare a salirla dal basso per capire se è agibile dopo tutti gli schianti che ci sono stati... |
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19-08-2018 11:00 |
giuseppe.tolazzi |
Percorso ieri per la seconda volta quenso meraviglioso itinerario (tralasciando, però, la salita al M.te Corona). Aggiungerei solo ai commenti precedenti che la risalita dalla forcelletta alla cima quotata 1885 (vedi relazione su questo sito) presenta un cordino metallico che ha perso un fittone di ancoraggio. Niente di che, intendiamoci, ma il tratto in questione è un po'delicato e va affrontato con attenzione. Per il resto tutto bellissimo e... niente kleenex lungo il percorso ;-) |
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17-08-2018 19:00 |
alessandro |
Oggi tutto come da relazione (e da commento precedente per quanto riguarda i fazzolettini disseminati lungo il sentiero...mah!!). Il sentiero di discesa dal monte Corona è facilmente individuabile: giunti in vetta ed affiancato il grande ometto con croce, è sufficiente avanzare solo di un paio di metri e si noterà, su una roccetta affiorante in basso a destra, una freccia rossa. Seguita la direzione indicata si vedranno ulteriori bolli rossi e poi i segnavia che senza problemi guidano alla conclusione dell’itinerario |
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04-06-2018 22:25 |
sandra.sentierinatura |
03/06/2018 -Da passo Pramollo (via casera Auernig) raggiunte le cime di monte Auernig e monte Carnizza, passando per la bellissima conca acquitrinosa sottostante. La giornata è limpida, calda e luminosa e i possibili temporali pomeridiani non si realizzano. Due ultraleggeri continuano a sorvolarci in coppia, poi arriva anche un parapendio. Ci concediamo soste lunghe ad ammirare panorami e fioriture, ed altro... Prendo spunto da quanto visto in giro, per sensibilizzare alcuni escursionisti sull’argomento della biodegradabilità. I Kleenex, le bucce di banane, di arance e di anguria, è vero, sono biodegradabili. Ma si pensa in quanto tempo tali prodotti scompaiono dalle cime e/o sentieri? Li buttiamo forse nei nostri giardini e aspettiamo che si degradino? (un piccolo sfogo per il tanto fastidio che mi provocano). Buone passeggiate
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11-10-2017 18:55 |
ectorus |
Percorso ieri seguendo l'itinerario descritto in SN. Anello molto bello (ho avuto una bella giornata prevalentemente di sole)con grandi panorami.Fino al monte corona, ben segnalato e privo di particolari difficoltà a parte la discesa dal carnizza che presenta brevi tratti da affrontare con dovuta cautela, ma nulla di veramente pericoloso. Dopo il monte corona, ben presto ho perso gli sbiaditi segnavia, ma con l'aiuto di carta e bussola, sono sbucato poco più a monte della casera for. Questa casera offre uno spartano ricovero direi solo di emergenza, mentre a casera auernig, solo aperte solo le stalle. Buona vita a tutti
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24-05-2017 01:26 |
giacomino.venturini |
Domenica 21-05-17 percorso l’anello del monte Corona esattamente come da relazione SN. Poche auto parcheggiate vicino l’albergo “Al Forcello”, nessuna persona si aggira nella zona, mentre una fresca brezza ci accarezza il viso. Procediamo a passo lento gustandoci il panorama, in quota ancora molte lingue di neve coprono il versante settentrionale del M. Malvueric, Crete di Pricot, M. Cavallo, T. Winkel, T. Clampil, insomma tutto il versante fino alla Crete di Aip. Usciti dal bosco, il pianoro acquitrinoso è davvero una cartolina, fioriture con colori sgargianti punteggiano il tenero verde dei prati, mentre i ruscelli chiacchierano sottovoce tra loro. Proseguiamo raggiungendo il profilo di cresta che porta al M. Carnizza, il sentiero è in perfette condizioni, nessuna traccia di neve sul sentiero e neppure sulla cima del vicino Gartnerkofel. Il sentiero in cresta è bellissimo il suo continuo sali, scendi e l’esposizione non crea mai difficoltà, anche se in alcuni punti la cresta è piuttosto affilata. Esaurito il tratto in cresta, iniziamo a scendere tra roccette e qualche zona friabile quando a un tratto notiamo tra le pietre sul bordo del sentiero, un bell’esemplare di rettile con assomiglianza per dimensione e forma al marasso nero. Purtroppo non ho fatto in tempo a scattare una foto. Giunti a sella Carnizza, l’ultima salita ed eccoci sul M. Corona dove ci attende un gigantesco ometto. Appollaiati tra i lastroni di roccia che contornano il lato sud della cima, consumiamo il nostro spuntino/panorama. Il tratto di sentiero che scende dal monte Corona (seguire la precisa relazione di SN) con i suoi radi e sbiaditi segnavia, ci riporta più in basso nuovamente tra gli arbusti ma ora il sentiero diventa più evidente e in breve si arriva a casera For. Pochi metri dopo la casera troviamo il sentiero che scende a desta fino a incrociare la carrareccia che rientra al passo Pramollo. |
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05-12-2015 18:09 |
MauroGo |
Percorso oggi l'anello in senso orario ma arrivando solo fino a sella Carnizza, senza salire sul monte Corona perché cominciava a farsi tardi. Si incontra un po' di neve, più dura nei punti in ombra, lungo il percorso e un po' di ghiaccio lungo la strada di servizio alle casere. Panorama emozionante dalla cima del monte Carnizza. Non ho incontrato anima viva lungo tutto il percorso, a parte uno scoiattolo. Mauro. |
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14-07-2015 20:36 |
loredana.bergagna |
Ripercorso oggi l'anello un po' allargato con rientro non da casera For ma dal versante austriaco seguendo il sentiero 403 fino a sella Gartner(lavori di manutenzione, da l' nuovamente per cresta raggiunta la cima del monte Auernig. Lungo tutto il tragitto incontrate le solite mucche sui pascoli del Corona e i due cavalli della precedente relazione. Via vai invece in salita al Gartnerkofel |
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13-07-2015 08:17 |
alberto.ruan |
Sabato 11 luglio. Giornata perfetta, aria limpida e fresca, 16° alle 8,30 quando si parte dal posteggio di fronte alla locanda "Al Forcello". La gita è bellissima al di sopra delle aspettative sia per i sentieri ,mai banali, ma soprattutto per il percorso in cresta che ci regala dei panorami meravigliosi, verso l'Austria con cielo terso e verso L'Italia con una leggera foschia che staglia le cime in lontananza. Arrivati in cima al M.te Corona se di cima si può parlare vista l'estensione del pianoro sommitale, ci accolgono due bellissimi cavalli che ci scortano per alcuni metri per poi tornare al pascolo. Aria sempre frizzante sui 25° e vento fresco. Il ritorno lungo la monotona mulatiera da casera Flor alla macchina e forse l'unica nota stonata di questo anello che consiglio caldamente. Alberto Ruan. |
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12-08-2014 14:36 |
laura.molinari |
Percorso sabato 2 agosto, con partenza da Passo Pramollo, l’anello comprendente la salita all’Auernig dal versante nord (sentiero n. 411), l’attraversamento della cresta del Monte Carnizza sino a Sella Carnizza (nn. 411-501), la risalita al Monte Corona ed infine il ritorno al Passo per Casera For (501) e Casera Auernig (504 – pista forestale). Tutto il tragitto è percorribile senza nessuna difficoltà, ne’ esposizione, da segnalare solo: la salita all’Auernig da nord avviene in mezzo a vegetazione bassa e piuttosto umida, da evitare se è appena piovuto; il tratto di cresta comprende vari saliscendi ed in alcuni punti è un po’ accidentato; il sentiero nell’ultimo tratto in discesa dal Carnizza alla Sella Carnizza è molto fangoso e per giunta ulteriormente rovinato dagli zoccoli delle mucche al pascolo; qualche difficoltà a trovare il sentiero nel primo tratto scendendo dalla cima del Corona verso Casera For, a causa sia della scarsità dei segnavia che della mancanza di una traccia evidente (anche qui, il passaggio delle mucche crea piste “false”). Percorso panoramico e non troppo faticoso, da fare preferibilmente con tempo asciutto. Tempo di percorrenza dell’intero anello: ca 4 ore e 30. |
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25-08-2013 14:33 |
loredana.bergagna |
Anello del Monte Corona con rientro dal sentiero 403 e salita al monte Auernig. Dormito poco, orecchio alla pioggia ma alla sveglia stelle presenti, in auto osservo la linea pulita dei Musi mentre va un crescendo arrogante di Beethoven per darmi la carica, a Tolmezzo qualche nuvola batuffolosa e a Pramollo un pianto: nebbia fitta e lattiginosa e pure freddo, ma tanto non c’è previsione di pioggia fino a stasera…basta arrivare a casera Auernig per trovare il sole e un cielo azzurro limpido, lì un po’ di mucche si sono impossessate del sentiero Bepi della Schiava, e mi osservano imperturbabili mentre mi faccio largo fra ginepri, rododendri e mirtilli, terreno più acquitrinoso di sempre dopo le piogge. Salendo godo di uno spettacolo che mi affascina sempre, il mare di nubi dal quale emergono le cime, il poco vento smuove quelle onde e le fa incuneare in gole e forcelle, la salita lungo la cresta non presenta problemi, anche il canalino detritico non mi pare peggiorato negli ultimi anni, non ricordavo però il cavo passamano prima della q.ta 1885. Per scendere a sella Carnizza a volte c’è da litigare con i ginepri invadenti e bagnatissimi, lo steccato è ben elettrificato, giuro, altro che quelli italiani.. (sono peggio di una gatta curiosa e tocco tutto..), la salita alla cima dapprima è su sentiero, poi bovini ed equini hanno cancellato tutto ma paletti e grandi segnavia sulle rocce in alto guidano i passi fino ad arrivare alle lastre sommatali, vago ricordo dei libri di S.Daniele, ometto gigantesco e timbro poco sotto. Là sotto permane il mare di nubi, io mi allungo al sole e cambio calzettoni, banana, mandorle che chiedere di più a questa giornata rubata alla pioggia…Opto per un rientro diverso, ritorno a sella Carnizza (bei cespi di genzianelle delle dolomiti che prima mi erano sfuggite) e poi lungo la pista fino alla Garnitzeralm a fianco della quale a sx sale ripidamente un sentiero che si innesta sul 403 che poi seguo fino a Gartner Sattel e poi ancora a sx indicazioni per monte Auernig e percorso geologico. Con sali scendi, qualche passaggio su roccia, camminata in cresta su sentiero scomodo si arriva alla base del monte Auernig, anche qui salita facendosi largo fra mughi e ginepri, poi solo mughi intricati e finalmente ecco il piccolo spiazzo con la piccola campana, lì si sta beatamente godendo il sole un sottile bronzeo orbettino che con calma sinuosamente si allontana. Discesa dal versante austriaco su sentiero sdrucciolevole fra vegetazione rigogliosetta, nessun incontro salvo qualche famigliola vociante presso la Garnitzeralm.
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07-08-2012 09:36 |
rino.zorino |
Molto bello, meravigliosamente panoramico. Incontrato temporale lungo la cresta di confine. Percorso il 501 in senso antiorario e allungato con il 411. Percorso piacevole a mio parere esposto. |
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09-02-2012 00:00 |
brunomik |
Salito oggi il monte Corona da passo Pramollo. La stradina era battuta da una motoslitta fino a una decina di minuti di marcia dalla casera For e poi necessarie le ciaspe. Dalla casera abbiamo proseguito verso est e poi per la cresta sud siamo arrivati in cima. Dalla cima siamo scesi verso la sella tra il monte Corona e il monte Carnizza seguendo le traccie degli scialpinisti e poi siamo tornati alla casera For sempre seguendo delle tracce di altri scialpinisti. In definitiva il percorso è piuttosto agevole fino alla casera For mentre il resto è comunque riservato a escursionisti esperti. |
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13-10-2010 00:00 |
ectorus |
percorso non faticoso, altamente panoramico e libero a ogni possibile variante per allungare la permanenza in questo luogo bellissimo. I colori dei larici poi, devono essere visti perchè impossibile descriverli. Lo consiglio a tutti.
Buona vita a tutti |
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07-02-2007 00:00 |
lor74cas@NO_SPaM_estelnet.it |
Saliti al Monte Corona sabato 3 febbraio 2007 con le ciaspe. Il percorso fatto è quello attraverso casera Auernig e casera For e sullo stesso anche per il ritorno. Bel giro facile e panoramico, molta neve, senza ciaspe si sprofondava fino alla coscia. Ciao |
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