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30-08-2020 11:11 |
paolino  |
Sono passato anche queat'anno, 2020, ho trovato nella fontana esterna interrutore per far affluire acqua non potabile. Ci sono ben 4 cisterne penso da 1000 litri cadauna di acqua piovana raccolta da una falda del tetto. Con una pompa elettrica tramite batteria e panello solare fa arrivare l'acqua alla fontana esterna. Durante l'inverno sicuramente sarà tutto spento perché non è protetto dal freddo. Ottima soluzione. -->paolinoiltecnico |
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24-08-2019 21:32 |
paolino  |
Agosto 2019 ci siamo fermati per una notte. Ci sono a disposizione 7 brande con materasso e delle coperte al piano superiore. Al piano terra oltre a una panca e un grande tavolo, si può accendere lo spargher, la legna si trova sia all interno che all' esterno della struttura. A disposizione un fornello a gas con bombola. La dispensa è ben fornita, io ho lasciato qulcosa. Illuminazione a led con batteria a panello fotovoltaico anche al piano superiore dove si trovano i letti. Ci sono dei bottiglioni con acqua potabile, ma suggerisco di portarsela anche se pesa nello zaino. Fuori c'è un rubinetto con acqua di serbatoio, piovana per lavare le eventuali stoviglie. Abbiamo fatto una pastasciutta, disponibili varie pentole e caffettiere, caffè e zucchero. A fianco c'è un altro edificio chiuso, si possono chiedere le chiavi all' Ente parco, disponibili altre 11/12 brande. Partiti dalla chiesetta di San Anna di carnizza m 1077 , per strada forestale sent. 739 in meno di 1 ora si arriva, minimo dislivello. Si RINGRAZIA i volontari che mantengono la struttura efficente, pare che debbano fare altre migliorie. La casera si può raggiungere anche da passo Tanamea per sent. 739 più impegnativo. Dalla casera passa anche il percorso "il cammino celeste". Buone camminate a tutti. |
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04-03-2019 16:42 |
ivano.s  |
Ottime condizioni. Letti e coperte, cucina a legna, tanta legna, un po' di vivande (pasta e altro), piatti e posate. |
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20-04-2018 22:04 |
sandra.sentierinatura  |
Saliti oggi 20 aprile alla casera Nischiuarch da passo Tanamea. Segnalo che la rotabile della val Torre è chiusa poco prima di Uccea per lavori in alcune fasce orarie. Casera in ordine e dotata di suppellettili e stoviglie. Continuato il percorso sul monte Nischiuarch, sulla comoda mulattiera militare che porta a raggiungere due postazioni in caverna. I faggi mettono le prime foglie; le fioriture di dentarie sono abbondanti, caldo estivo. Allego l’immagine del simpatico cartello con l’indicazione dell’altitudine della casera.
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13-10-2016 21:47 |
loredana.bergagna  |
Uccea mi accoglie con un gelido abbraccio mentre vado cercando i colori dell'autunno ed i resti della Grande Guerra, niente colori, per i resti ho trovato una grotta e cercando a fiuto una base di cemento con a terra, nascosta dalle foglie, una crocetta in legno vicino alla Madonnina blu. Raddrizzata la croce e ridiscesa alla casera mi fermo a parlare con la coppia che si occupa di tenerla in ordine, oggi hanno portato un materasso nuovo, avvolto nel nylon, il camino fuma e la caffettiera borbotta. |
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16-05-2016 15:30 |
laura.molinari  |
Passati il 15 maggio 2016. Il complesso si compone di due edifici recentemente ristrutturati, quello più a est è chiuso, quello ovest è aperto e funge da ricovero. Come già rilevato, l’arredo è ridotto al minimo: tavolo con panche, cucina economica nuova, nella piccola stanza al piano superiore 2 reti con materassi ancora incellophanati e coperte. Niente suppellettili, ne’ stoviglie. Rispetto alla relazione precedente, da aggiungere solo la comparsa di scopa e pattumiera, oltre a libro del rifugio e un mezzo cero sul tavolo. La fontana esterna è ancora asciutta. Belle e estese fioriture di primula odorosa nei prati circostanti. |
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22-10-2015 16:01 |
francesca  |
Visitata ieri la Casera Nischiuarch durante l'anello del Monte Zaiavor dal passo di Tanamea. Situata in amena posizione soleggiata (sole anche nel tardo pomeriggio) con intorno il prato bello sfalciato. L'edificio a ricovero dispone di tavolo e panche anche all'esterno, stufa nuova ma non ancora funzionante (trovato biglietto "lavori in corso"), piano superiore provvisto di lettone (2-3 posti letto), imbottito e coperto con un nylon, Scorta legna fuori, no pentolame, nè viveri. C'è una presa per l'acqua all'esterno ma ora é secca. |
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26-04-2009 00:00 |
ivo.sentierinatura  |
La casera viene normalmente raggiunta da passo Tanamea tramite il sentiero CAI n.739 oppure da sella Carnizza attraverso la pista di servizio. Esiste però una terza via, non segnalata ma ben percorribile, che consente di arrivare alla casera partendo dai dintorni di Uccea. Tale percorso è già descritto qui su SentieriNatura come variante di rientro per l'anello di Sant'Anna e, nell'ottica di verificarne le condizioni, questa primavera siamo tornati a percorrere il sentiero. Da Uccea si percorrono le prime anse della strada che sale a sella Carnizza lasciando l'auto presso la pista cementata che scende verso il guado cementato sul rio Uccea. Si segue la pista fino al suo termine dove si imbocca una comoda mulattiera di origine militare che sale a regolari tornanti lungo le pendici del monte Polose. Con qualche saliscendi si attraversano i prati sottostanti la vecchia casera Polose e quindi, assecondando alcuni impluvi, si esce alla base del pendio erboso di casera Nischiuarch. Tale sentiero consente quindi un accesso diverso alla casera lungo un percorso più interessante e variato rispetto alle due classiche vie di avvicinamento. |
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