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Salita al M.Mondeval (2455 metri) |
04-09-2014 16:25 |
claudio.65 |
Fantastica escursione sulle tracce di Guglielmo da Baskerville ed Adso da Melk. |
Allegato: 1 Mondeval.JPG |
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04-09-2014 16:28 |
claudio.65 |
ACCESSO: Da Cortina d'Ampezzo lungo la SS 638 oppure da Selva di Cadore lungo la stessa rotabile dall'altro versante, raggiungiamo il Passo Giau. |
Allegato: 2 P.so Giau.JPG |
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04-09-2014 16:32 |
claudio.65 |
DESCRIZIONE: Dall'ampio piazzale, imbocchiamo verso Sud Est il CAI 436 e con una leggera perdita di quota, su uno stretto sentiero raggiungiamo in pochi minuti la Forcella di Zonia. |
Allegato: 3 F.la di Zonia e M.Cernera.JPG |
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04-09-2014 16:34 |
claudio.65 |
Tralasciando a destra la deviazione lungo il CAI 462 nell'angusta Val Zonia, proseguiamo lungo l'aereo sentiero, raggiungendo la successiva Forcella de Col Piombin, transitando sotto le pendici occidentali dell'omonima cima. |
Allegato: 4 F.la de Col Piombin.JPG |
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04-09-2014 16:39 |
claudio.65 |
Valicata la forcella dopo un piccolo salto, dove presteremo un minimo di attenzione, perderemo un pò di quota lungo lo stretto sentiero a mezzacosta, entrando nella bucolica Val Cernera, |
Allegato: 5 Val Cernera.JPG |
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04-09-2014 16:41 |
claudio.65 |
Risaliremo quindi con un tratto più erto, caratterizzato dalla presenza di ghiaino, verso la Forcella Giau a 2360 metri di quota. |
Allegato: 6 Salendo a F.la Giau.JPG |
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04-09-2014 16:44 |
claudio.65 |
Dall'ampio valico si apre un panorama straordinario e non ci stupisce che proprio in questo luogo siano state girate le sequenze iniziali del celebre “Il Nome della Rosa”. |
Allegato: 7 F.la Giau.JPG |
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04-09-2014 16:48 |
claudio.65 |
Tralasciando a destra il CAI 465 diretto al Ponte di Sassi,continuiamo ancora per poche centinaia di metri lungo il CAI 436,quindi l'abbandoniamo e seguiamo uno dei sentierini in discesa verso il Lago delle Baste. |
Allegato: 8 Costa de le Role e Lago delle Baste.JPG |
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04-09-2014 16:50 |
claudio.65 |
Dall'azzurro specchio d'acqua, seguendo un labile sentierino iniziamo l'ascesa lungo l'ampia dorsale erbosa al M.Mondeval, denominato anche Corvo Alto. |
Allegato: 9 Salendo al M. Mondeval.JPG |
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04-09-2014 16:52 |
claudio.65 |
Un erto ultimo tratto leggermente esposto sul versante occidentale ci porterà infine in vetta, dove troveremo solamente un paletto infisso nel terreno. |
Allegato: 10 Salendo al M. Mondeval.JPG |
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04-09-2014 16:53 |
claudio.65 |
Il colpo d'occhio è veramente straordinario e lo sguardo può spaziare su innumerevoli vette. |
Allegato: 11 Il Pelmo.JPG |
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04-09-2014 16:55 |
claudio.65 |
Scenderemo quindi lungo il versante orientale tenendo come riferimento la lontana casera Mondeval di sopra. |
Allegato: 12 Discesa.JPG |
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04-09-2014 16:58 |
claudio.65 |
A circa metà pendio svolteremo a settentrione, puntando all'ormai visibile edificio. |
Allegato: 13 Verso C.ra Mondeval.JPG |
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04-09-2014 17:00 |
claudio.65 |
La casera risulta essere in discrete condizioni ed aperto alla fruzione escursionistica, nonostante l'aspetto spartano.
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Allegato: 14 C.ra Mondeval.JPG |
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04-09-2014 17:02 |
claudio.65 |
Usciti dall'edificio, notiamo in basso sui verdi pascoli un enorme masso al quale ci dirigiamo. |
Allegato: 15 Scendendo al masso.JPG |
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04-09-2014 17:06 |
claudio.65 |
Nei suoi pressi notiamo il sito recintato dove nel 1987 è stato ritrovato lo scheletro dell'Uomo di Mondeval, un primitivo cacciatore, frequentatore del luogo, risalente a circa 4000 anni fà. |
Allegato: 16 Sepoltura Mesolitica.JPG |
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04-09-2014 17:13 |
claudio.65 |
Dalla sepoltura mesolitica un sentiero verso meridione ci porta ad un bivio da dove abbiamo un bel colpo d'occhio sul Beco de Mezodì. |
Allegato: 17 Beco de Mezodì.JPG |
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04-09-2014 17:18 |
claudio.65 |
Proseguiamo verso oriente lungo il CAI 466, ma dopo poche decine di metri l'abbandoniamo seguendo a destra delle tracce attraverso una zona di grossi massi verso l'evidente Col Duro, mentre alle nostre spalle appare la Croda da Lago. |
Allegato: 18 Croda da Lago.JPG |
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04-09-2014 17:21 |
claudio.65 |
Lasciata la zona rocciosa il sentierino prosegue lungamente in falsopiano fino al Rio di Col Duro e guadatolo con pendenza maggiore si porta in vetta. |
Allegato: 19 Col Duro.JPG |
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04-09-2014 17:27 |
claudio.65 |
Dall'erbosa cima il panorama si apre verso le bastionate della Ra Rocheta de Prendera e la casera omonima. |
Allegato: 20 C.ra Prendera .JPG |
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04-09-2014 17:30 |
claudio.65 |
Lungo il versante settentrionale ci dirigiamo ora alla Forcella Col Duro, dove troveremo il CAI 436 e lungo di esso punteremo alla Forcella Ambrizzola. |
Allegato: 22 F.la Ambrizzola.JPG |
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04-09-2014 17:33 |
claudio.65 |
Avendo ancora energie da spendere, possiamo optare per una deviazione fino al Lago de Federa o da Lago. |
Allegato: 23 Discesa al Lago de Federa.JPG |
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04-09-2014 17:35 |
claudio.65 |
Sulle sue sponde sorge il rinnovato Rifugio Palmieri o Croda da Lago,che risulta piuttosto frequentato nella stagione estiva e rimane aperto pure durante quella invernale. |
Allegato: 24 Rif. Palmieri.JPG |
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04-09-2014 17:37 |
claudio.65 |
Ritornati alla forcella Ambrizzola seguiremo lungamente verso occidente il CAI 436, tralasciando le deviazioni dei CAI 466 e 435, fino alla Forcella di Giau. |
Allegato: 25 Rientro.JPG |
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04-09-2014 17:39 |
claudio.65 |
Scenderemo quindi nuovamente in Val Cernera e risaliti alla Forcella de Col Piombin rientreremo infine al Passo Giau. |
Allegato: 26 Rientro al P.so Giau.JPG |
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04-09-2014 17:50 |
claudio.65 |
NOTA TECNICA: Quota di partenza: Passo Giau 2236 metri Quota di arrivo: M.Mondeval 2455 metri Dislivello: 219 metri Dislivello reale: 1010 metri comprese le varie discese e risalite Tempo andata: 4 ore Tempo ritorno: 3 ore Tempo totale: 7 ore Cartografia consigliata: Tabacco 025,"Dolomiti di Zoldo, Cadorine e Agordine"
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Allegato: 27 Forc. Ambrizzola.JPG |
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04-09-2014 18:02 |
giuseppemalfattore |
Grande Claudio! Complimenti per l'originale relazione, bello il posto e belle le foto, grande!!! |
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15-09-2014 14:00 |
veneto |
Ciao Claudio, bel report! Ma di quand'è l'escursione? Perché ora in vetta al Mondevàl c'è una croce (da un paio d'anni, mi pare, ma se ti serve posso esser più preciso guardando i miei appunti), piuttosto piccolina e tutto sommato piacevole. Segnalo invece che Malga Mondevàl de Sora e Malga Prendera (e pure il Taulà de la Ruoibes) NON sono fruibili nel periodo estivo perché affittate ad un pastore: bisogna eventualmente informarsi presso le Regole di S. Vito. Attualmente (2014) è così, e nel periodo giugno - settembre è facile trovarle proprio chiuse sprangate, nonostante i cartelli in loco (Mondevàl de Sora, pure restaurata) specifichino che è consentito il ricovero d'emergenza: su questo, purtroppo, non si può contare.
Mi permetto di correggerti due dettagli: il nome del Ponte di Sasso (non Sassi) e il fatto che la sepoltura mesolitica di Mondevàl risale a ca 7500 anni or sono, non 4000 (fonte: Museo di Selva).
Per le cartine consiglio anche la Tabacco 015 e Giralpina 10, più "di zona".
Non sapevo invece del Nome della Rosa, mi ricordavo solo di Lady Hawk (molte scene girate a P.so Giau), grazie per l'informazione!
:)
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