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Chiarimenti Semide Dei Agnei

23-08-2010 00:00
pietro_casarsa pietro_casarsa
Desidero chiarire il percorso Semide Dei Agnei e il suo approccio:
Partendo da Patoc si imbocca il 620 fino al Rio Livinal. Qui si imbocca la traccia a destra per il Jovet di Cadramazzo(segnalazione su un masso e poi bolli rossi sui massi). Arrivati al Vallone del Livinal, si abbandonano i bolli in corrispondenza di un masso e si punta verso la parete di fronte dove si trova una traccia e si gira a sinistra.Si scollina la Forca Di Dogna e si segue la traccia tra i mughi in cengia abbastanza esposta. Passato un primo spallone si scende leggermente per poi scollinare nuovamente in una forcelletta poco evidente, invasa dai mughi. Da qui si scende leggermente in traverso tra i mughi fino ad incontrare una debole traccia che punta verso le schiarite dai mughi, QUESTA E LA SEMIDE DEI AGNEI (la traccia, quella del faggio con il bollo rosso, che arriva dalla Val Dogna dovrebbe sbucare qui). Si prosegue su un'evidente traccia in una cengia a volte esposta fino a raggiungere un punto, dopo la forca del Livinal, in cui la gengia quasi scompare e bisogna arrampicare in leggero traverso (3° grado friabile e non chiodabile). Passato questo punto, si oltrepassa un ulteriore promontorio roccioso dove la cengia si fa più esposta verso lo Sfonderat. Infine la cengia ha termine poco sotto la Forca della Puartate(q 1600 , ometto).
N.B. =l'imbocco della semide arrivando dalla puartate risulta molto difficile da identificare.
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24-08-2010 00:00
norman norman
Sei stato sulla Semide? Che invidia, deve essere un percorso fantastico. Niente tratti franati, quindi. Mi chiedo solo come facessero a far passare le pecore su quel passaggio che dici..
I pastori della Val Coritenza issavano le pecore sul versante S del Mangart mediante sistemi di carrucole, quasi fino in cima
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27-08-2010 00:00
Franz Franz
Ciao Pietro. Prima di tutto COMPLIMENTI!
Solo qualche chiarimento:
il passaggio/traverso di III "friabile e non chiodabile" in quanti metri di lunghezza lo quantificheresti?
Più in generale, avevate la corda oppure non serve a un tubo?
Comunque anch'io mi sono posto la stessa domanda di Norman (che saluto): evidentemente i pastori (e le pecore-capre) erano veramente gente mooolto tosta.

A vederla dalla Puartate, non avrei mai detto che l'imbocco della Semide dalla forca fosse molto difficile da identificare.
A q.sto proposito ti domando: effettuare una semplice ricognizione della Semide scendendo-partendo dalla Puartate a tuo avviso sarebbe una sciocchezza e/o un'imprudenza?

Grazie x aver pubblicato i tuoi "chiarimenti" sul forum. Ciao!
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28-08-2010 00:00
pietro_casarsa pietro_casarsa
Ciao Franz,
La parte più delicata la quantificherei in una decina di metri. Avevamo una corda di 35 metri che ci è bastata a filo per il passaggio.
Per le notizie storiche spero di avere informazioni molto presto, perchè ho qualche dubbio che la cengia fosse esattamente così quando veniva utilizzata giornalmente.
Come idea non sarebbe male, ho lasciato un ometto all'uscita della semide(piccolo ma utile). L'unica cosa è il tempo di arrivo : partendo da Patoc, il punto delicato si trova a circa metà strada perciò dipende se ti piacciono più i mughi o il pendio erboso....
Metti in programma almeno 11 ore di cammino,senza imprevisti, per svolgere tutto l'anello da Patoc
Pietro
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28-08-2010 00:00
Franz Franz
Grazie x la tua risposta e i tuoi chiarimenti molto utili.
E ancora complimenti. Ciao!
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02-09-2010 00:00
Stefano Stefano
Sbaglio ho eri con Piero?
http://www.fuorivia.com/forum/viewtopic.php?f=19&t=28215#p1109584
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03-09-2010 00:00
Stefano Stefano
Ho sbagliato, intendevo Pietro.
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14-09-2010 00:00
norman norman
E ora potete dare un’occhiata anche QUI:
http://www.kibuba.com/kks/project_display.php?project_id=12&unit_id=325
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