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Curiosità |
20-04-2004 00:00 |
Chris  |
Salve. Ieri sera ho assistito ad uno scontro fra appassionati di montagna che discutevano (complice del buon vino) piuttosto animatamente riguardo il monte Canin. Mi sono incuriosito e così vi giro i miei dubbi. Come fare per arrivarci-serve attrezzatura-ci sono tratti difficili e/o pericolosi- periodo consigliato per una salita - e tutto quanto mi potrebbe servire. Non credo di poterlo fare quest'anno, le date sono già piene, però se mi si libera una domenica...Mandi. Chris |
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21-04-2004 00:00 |
Giuseppe  |
Dipende da dove vuoi arrivarci. La via più breve e frequentata rimane quella del versante nord, che risale il ghiacciaio (o meglio, quel che ne rimane...). Si parete da Nevea, si sale al Gilberti e si prosegue verso ovest a sella Bila Pec e poi lungo la mulattiera del Foran del Muss. Ad un certo punto la si abbandona (segnalato, cartello del Parco delle Prealpi Giulie) e si prosegue in faticosa salita fino al ghiacciaio. Ovviamente mi sento di consigliare piccozza e ramponi per affrontarlo senza problemi e il periodo consigliato secondo me è agosto-settembre (funivia permettendo). Al culmine del ghiacciaio si punta ad un canalone nevoso che porta in cresta. Lì cominciano due percorsi attrezzati da belli da concatenare uno in salita e l'altro in discesa: in salita opterei per la via Julia, una ferrata di media difficoltà da superare con la dovuta attrezzatura. In discesa è possibile scendere per la via delle cenge un po' esposta ma fattibile. Entrambe partono dal canalone nevoso sotto la cresta. Dalla cresta alla cima è tutto più semplice e il panorama è grandioso. Questa è una delle vie di accesso al Canin ma volendo ce ne sono almeno altre 3: dal vesante sloveno (salita da Bovec, rif. Petra Skalarija e salita in cima lungo brevi tratti attrezzati); salita dalla Val Resia da Coritis a Casera Canin e direttissima alla cresta sud e poi in cima (vedi itinerario ben spiegato da Mazzilis nel suo ultimo libro "Per sentieri selvaggi" ed. CO.EL); infine, molto appagante la salita dal bivacco Marussich lungo la ferrata Grasselli che tocca il Picco di Carnizza. In sintesi il Canin a mio parere è una montagna bellissima da qualunque parte la si salga ma mai banale che richiede attenzione e tempo stabile. Ti auguro di salirlo come ho fatto io più volte in giornate serene perchè riesci a vedere giù fino a TS e l'Istria.
Saluti. |
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