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monte clapsavon e bivera |
15-06-2008 00:00 |
roccia  |
volevo sapere com'è la camminata, ed in particolare se la forcella tra i due è esposta e nel caso quanto. ho letto già quanto scritto nel sito, e vorrei l'opinione di uno che l'ha fatta, perchè dovendo andare a fare una camminata con amici che non sono abituati, vorrei sapere se è il caso di fare la forcella, oppure fermarsi sul clapsavon.
grazie fantatz! |
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15-06-2008 00:00 |
GP  |
chi ti scrive è un escursionista assolutamente normale, non dedito a ferrate o pareti. ho transitato per la forcella almeno
10 volte. il primo impatto, scendendo dal savon, può essere
un poco impressionante, ma con un minimo di attenzione e prudenza, ritengo sia praticabile anche da persone non
molto esperte. consiglio ci sia comunque almeno una o più persone di " livello " più esperto che diano assistenza e conforto.
mi farà piacere sentire comunque il parere di coloro che
"tengono" il sito, sempre molto preciso e attendibile.
saluti a tutti |
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15-06-2008 00:00 |
ivo.sentierinatura  |
Ciao
Proprio per quel passaggio un caro amico mi ha tirato le orecchie per avere messo E (escursionistico) al livello di difficoltà dell'anello al posto di EE. Si tratta del classico passaggio che può essere soggettivamente valutato in modo diverso a seconda che uno "soffra" più o meno l'esposizione., soprattutto se non abituato a questo genere di difficoltà. Sono solo pochi metri di crestina con erba e roccette ma piuttosto esposti su entrambi i lati.
E' fondamentale non lasciarsi tentare dalle due tracce che scendono sui due lati presso la forcelletta prima del passaggio e che ben presto diventano ripide e pericolose.
Dare consigli è piuttosto difficile ma credo che la presenza di una persona esperta possa essere sufficiente ad aiutare i meno abituati.
Nota finale: anche la sola salita al Clapsavon è già di per sè una meta meravigliosa, soprattutto in questo periodo dove le fioriture trasformano le pendici del monte in un giardino dolomitico. Non perdetevi le fioriture della sassifraga a foglie opposte presso la vetta. Se riuscite a passare, non tralasciate di salire anche sul Bivera. A metà salita un piccolo fazzoletto erboso interrompe il biancore degli sfasciumi che formano il Bivera. Una volta giunti sulla minuscola vetta attenzione al baratro del versante settentrionale.
Un saluto a tutti
Ivo Pecile - SentieriNatura
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16-06-2008 00:00 |
roccia  |
rispondo a Ivo, ma ringrazio anche GP per il parere. con questo gruppo di amici abbiamo fatto anche il cuarnan (sono agli inizi!) dalla parte di montenars, passando per la cresta, ed in quel punto dove ci si ritrova un poco esposti sulla destra nessuno ha esitato, seppur ovviamente con la dovuta calma e attenzione. del resto alla montagna occorre dare sempre del Lei, e non snobbare anche i passaggi più semplici. Vi ringrazio della risposta quindi, e tornati dalla camminata non esiterò a riportare un altro commento sulla difficoltà della forcella.
roccia |
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16-06-2008 00:00 |
ivo.sentierinatura  |
Ciao
Ti invio il link alla immagine a piena risoluzione (per le fotocamere del 2002). Questa dovrebbe darti una idea esatta del passaggio.
Cresta Clapsavon
Spero di passarci anch'io prima della fine di giugno per rifare il set di fotografie con i mezzi attuali.
Un saluto a tutti
Ivo Pecile - SentieriNatura
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25-06-2008 00:00 |
roccia  |
Grazie Ivo! Ora mi sono fatto una buona idea sul passaggio! Buone montagne, e grazie ancora! |
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