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gite

24-07-2007 00:00
alessandro alessandro
C. A. I. - SEZIONE DI FORNI DI SOPRA
Escursione proposta per il giorno 29 luglio 2007
TOFANA di ROZES (3225 m) - ferrata “Lipella”

Ritrovo: Forni di Sopra, sede CAI via V. Veneto partenza: ore 7.00
Mezzo di trasporto: mezzi propri
Grado di difficoltà: percorso A: EEA; (via ferrata “Lipella”: lunga e
con alcuni tratti impegnativi); quota max 3225 m
percorso B: T sino al Rif. Giussani; EE dal Rif.
alla vetta quota max 3225 m
Dislivelli e tempi indicativi.
Percorso A:
­ 1142 m - ore 4.30 m (di cui 2.30 di ferrata); ¯ 1423 m – ore 3.00 =tot. ore 7.30
Percorso B: ­ 1142 m - ore 3.30 m; ¯ 1142 m - ore 2.15 = ore 5.45

Descrizione sommaria dei percorsi.
Percorso A: Dal Rif. Dibona (2083 m) si seguono i segnavia CAI 403 e 442 sino ad incontrare e seguire verso ovest il panoramico sentiero 404 (che attraversa lo zoccolo della grandiosa parete Sud della Tofana di Rozes), fino alla grande cavità naturale entro la quale si trova l’imbocco della galleria del Castelletto (1 ora dal Rif. Dibona). Alla galleria si accede per roccette facilitate da funi metalliche e scale ed il percorso, dapprima rettilineo e poi elicoidale, è lungo circa 500 m ed è completamente buio. Dallo sbocco si prosegue per un buon tratto in lieve discesa lungo la cengia della parete Ovest e poi si ricomincia a salire. Con l’aiuto di funi metalliche si superano delle roccette che portano ad una cengia superiore ed una paretina alquanto liscia ed impegnativa. Superate due grotte naturali, si prosegue in lieve discesa lungo cenge detritiche e poi dei cavi aiutano a superare delle roccette bagnate. Ancora cenge ghiaiose e facili roccette portano alle “Tre Dita” (2694 m), da dove si possono vedere le altre due Tofane. Inizia ora la parte superiore della via ferrata. Proseguendo a dx ci si porta sotto la concava e ripidissima parete Nord – Ovest, con il primo tratto assai faticoso ed esposto, ma ottimamente attrezzato. Al suo termine, (3027 m) presso la targa che ricorda Giovanni Lipella, il percorso si unisce alla via normale, che sale dal Rif. Giussani, e si continua lungo il fianco detritico della calotta sommitale fino in vetta (3225 m). Per il rientro al punto di partenza si percorre a ritroso il percorso descritto al punto B.
Percorso B: Dal Rifugio Dibona (2083 m) una carrareccia ed una comoda mulattiera (segnavia CAI 403) portano al Rif. Giussani (2580 m). Ritornati per un po’ sui propri passi sino sopra l’ex Rif. Cantore, si attraversa il ghiaione alla base Nord di Punta Marietta e si sale faticosamente sino sulla spalla (3027 m) facendo attenzione alla segnaletica, dato il grande numero di tracce create soprattutto dalle discese. Giunti sulla spalla, si prosegue a sx e si supera la calotta terminale sino a giungere in vetta.
Rientro. Si percorre a ritroso la via di salita.
Abbigliamento: da alta montagna
Attrezzatura: percorso A: Kit completo da ferrata
percorso B: da trekking
Riferimento cartografico: carta topografica per escursionisti
Tabacco, foglio 03
Coordinatori: Armando Coradazzi – Marco De Santa

NOTE per il percorso A:
1. è necessario avere una torcia elettrica per superare la buia galleria lunga circa 500 m;
2. giunti alle “Tre Dita” (2654 m), è possibile evitare la parte superiore della via ferrata proseguendo a sx sino ad incontrare la via normale che sale dal Rif. Giussani e poi lungo questa sino in vetta.

SEZIONE DI FORNI DI SOPRA
Sede= via V.Veneto 9, Forni di Sopra
tel. 3392194405-3482557618; e-mail: fornidisopra@cai.it
Apertura sede: venerdì dalle ore 18.00 alle ore 19.00
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