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vipere o zecche |
15-07-2007 00:00 |
alessandro68  |
per le vipere direi che basta non pestarle pantaloni lunghi e siamo al sicuro se sentono i nostri passi scappano mi è capitato di vederne a meno di un metro che stavano fermissime aspettando i miei movimenti, per le zecche andate su http://web.uniud.it/entomoinfo/zecche/zecche.html
in ogni caso niente sostanze chimiche esistono pinze per zecche per estrarle e al pronto soccorso non le tolgono più...
saluti |
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15-07-2007 00:00 |
Alessandro84  |
bene bene, allora speriamo che mi stiano distanti sia zecche che viperette! :-))
grazie mille per le info! |
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15-07-2007 00:00 |
mako_88  |
l'ultima volta che ne ho prese sono andato dalla guardia medica, e mi hanno spiegato che prima di toglierle bisogna "addormentarle", aveva usato quel disinfettante giallognolo e puzzolente dell'ospedale e poi le ha tolte con le pinze....e mi ha spiegato che questa operazione si può fare da soli e va bene qualsiasi disinfettante o alcol... poi se sia vero o meno non lo so!!!! qualcuno concorda? |
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15-07-2007 00:00 |
marco@suimonti.it  |
Io non concordo. O meglio. questa è la tecnica che usavano fino a qualche anno fa e fino a studi recenti, sembrava essere la migliore. Ma quando, dopo studi approfonditi svolti soprattutto qua in regione dal Dott. Ruscio a S.Daniele, hanno scoperto che "addormentarla" con liquidi strani e soprattutto "estrarla" con le pinzette rischiando di schiacciarne il corpo, provocavano nella zecca la fuoriuscita degli enzimi (o come si chiamano, non sono del mestiere) che provocano la trasmissione delle malattie che noi conosciamo, la tecnica migliore utilizzata presso il centro di riferimento succitato, è cambiata.
L'orientamento ora è: non appena ci accorgiamo di essere stati morsi e c'è la zecca attaccata, per asportarla correttamente è necessario utilizzare uno degli specifici strumenti comunemente in commercio (meglio se pinzetta simile a un "levachiodi" -in miniatura ovviamente-), afferrando la zecca quanto più possibile vicino alla pelle, staccandola con una trazione lieve e decisa. Qualora si usi una comune pinzetta a punte sottili, bisogna comunque fare attenzione a non schiacciarne il corpo. La zona va poi disinfettata, evitando prodotti che colorano la pelle (ad esempio, la tintura di iodio).
Dopo averla rimossa, è utile annotare la data della rimozione e attendere un periodo di 30-40 giorni per individuare la comparsa di eventuali segni di infezione. Qualora si manifesti un arrossamento in corrispondenza del morso, o compaiano sintomi generali di tipo simil-influenzale (febbre, stanchezza, dolori muscolari ed altro) è necessario consultare il medico, segnalando di aver subito un morso di zecca.
Cmq quanto sopra riportato è quello che consigliano di fare ma, a mio parere, è si il caso di togliere quanto prima l'animale e, pur seguendo quanto sopra indicato, rivolgersi subito dal medico per un parere.
Saluti a tutti |
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16-07-2007 00:00 |
mako_88  |
non si finisce mai di imparare tecniche nuove...Buona informazione! ;)
grazie mille |
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17-07-2007 00:00 |
Daniele  |
Si vede che hai studiato Marco.
Poi sul tuo sito è tutto descritto dettagliatamente a riguardo.
Invito tutti a visitarlo: www.suimonti.it
A proposito ti devo ancora raccontare della Pusteria.
O ...se il tempo è bello , poi la sfig... ci vede bene.
mandi
Daniele |
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17-07-2007 00:00 |
mako_88  |
Daniele hai perfettamente ragione.Il sito è molto molto interessante.ciò che non si trova qua si trova la e viceversa
mandi mandi |
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17-07-2007 00:00 |
marco@suimonti.it  |
Un grazie per i fin troppo generosi complimenti, sul sito non c’è molto ma quel poco è fatto col cuore. Invece i complimenti sono senz’altro da fare ad Ivo perché ha creato questo sito e questo forum, vero e proprio anello di congiunzione tra le nostre montagne e noi umili escursionisti.
Mandi a tutti. |
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18-07-2007 00:00 |
gianmarco  |
Ciao, sono un medico appassionato di montagna. Quello che ha scritto Marco nel complesso mi trova d'accordo. Personalmente non cerco più di "addormentare" le zecche prima di toglierle, non tanto per il discorso del rigurgito (vorrei sapere come hanno fatto a provare che la zecca vomita...) ma perchè non mi è parso che la cosa desse effettivi vantaggi, così ora le tolgo direttamente. Come ha detto Marco bisogna semplicemete afferrare la bestiaccia sulla testa e tirare progressivamente ma senza strappare. Dopo è meglio disinfettare. Effettivamente lo possono fare tutti, se vi resta dentro il rostro non è un grosso problema: o lo estraete pian piano con la punta di una lametta di bisturi, o "grattate" un po' in modo che si formi la crosta , che poi cadendo di solito si porta via anche il rostro. Oppure si può lasciare dov'è, al limite si forma un piccolo granuloma non pericoloso. Il medico è necessario nella gestione successiva: dopo 40 giorni si può cercare gli anticorpi antiborrellia nel sangue e in caso di positività si fa una cura antibiotica. In America spesso fanno una cura antibiotica subito dopo il morso senza fare esami del sangue e chi s'è visto s'è visto: qua si fa poco, ma secondo me non è una cattiva idea... |
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18-07-2007 00:00 |
mako_88  |
perfetto...ora penso possiamo essere tutti più tranquilli e sicuri in materia zecche...
abbiamo anche avuto la conferma da un medico...meglio di così!!!
grazie davvero dei consigli
mandi |
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21-07-2007 00:00 |
giorgio  |
Per le zecche usare normali misure di prevenzione: cospargere lo zaino con un prodotto a base di piretrine sintetiche (bio kill in farmacia); usare pantaloni lunghi e i calzettoni sopra gli stessi; al termine dell'escursione, prima di entrare in auto, togliersi tutti gli indumenti da escursione, comprese le scarpe, e metterli in un sacchetto grande delle immondizie, spruzzare dentro l'insetticida; procedere ad un accurato controllo della cute, facendosi guardare dal compagno/a, togliendo eventuali zecche che in questo stadio non sono ancora ancorate e schiacciandole sopra un sasso con altro sasso; è logico che si devono portare dei vestiti di ricambio; una volta a casa fare una doccia e nuovamente fare e farsi fare l'esplorarazione cutanea, togliendo eventuali zecche; i vestiti dell'escursione vanno subito lavati a 60° e le scarpe di nuovo spruzzate di insetticida.
Ricordo che la zecca diviene pericolosa solo quando viene a contatto col sangue, operazione che richiede almeno 15 ore (dipende dalla grandezza dell'insetto) e che se viene tolta dalla pelle entro questo periodo non crea problemi di sorta. |
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