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    Gruppo del Pelmo - Impronte di dinosauri e I Lac da passo Staulanza
BlogSentieriNatura
domenica 5 luglio 2020

Impronte di dinosauri e I Lac da passo Staulanza

Dal passo Staulanza (m 1766) si imbocca il grande sentiero segnalato che inizia esattamente di fronte al rifugio omonimo (segnavia CAI 472). Il sentiero è piuttosto largo e frequentato e si inoltra subito nel bosco tra grosse radici affioranti. Ben presto si arriva ad intersecare il tracciato dell'anello del Pelmo: qui lasciamo a sinistra la direzione per il rifugio Città di Fiume e ci teniamo a destra verso il rifugio Venezia. Nel successivo tratto andiamo ad intersecare diverse zone acquitrinose, in parte servite da passerelle in legno. A Pian dei Buoi, dove giustamente pascolano alcune mucche per onorare il toponimo (in corrispondenza al punto in cui un sentiero scende in loc. Palafavera), troviamo anche la prima radura da cui ammirare il massiccio del Civetta. Le numerose auto al parcheggio di passo Staulanza promettevano affollamento ma in realtà sul percorso gli escursionisti si sono diluiti.
01-La traccia su sfasciumi alla base del Pelmetto01-La traccia su sfasciumi alla base del Pelmetto
02-Le impronte dei dinosauri sulla grande lastra rocciosa02-Le impronte dei dinosauri sulla grande lastra rocciosa
Quando il sentiero inizia a divallare un poco, in loc. pala delle Dee, troviamo a sinistra la deviazione per salire al sito con le impronte di dinosauri. Lasciamo così il sentiero principale per l’interessante deviazione. Usciti dalla copertura vegetale si rimonta, ora per tracce, un pendio invaso dai mughi. Cercando di tenersi sulla destra, si arriva ad una zona di rocce disgregate, segno tangibile della grande frana che ha portato alla luce le impronte. Con un po' di fatica si arriva così presso la grande lastra che conserva le piste dei dinoosauri, ben visibile anche da una certa distanza (circa mezz'ora dal bivio). A fianco si trova un cartello illustrativo, ma è alquanto datato: certamente il sito meriterebbe ben altra attenzione. Sulla superficie della lastra liscia (10 x 6 m) sono visibili un centinaio di buchi disposti un varie successioni.
03-Contrafforti delle pareti del Pelmo03-Contrafforti delle pareti del Pelmo
04-Panorama verso Antelao e monte Pena04-Panorama verso Antelao e monte Pena
Si tratta di vere e proprie piste lasciate da alcuni dinosauri e scoperte da Vittorino Cazzetta pochi decenni fa. Ridiscesi al sentiero principale riprendiamo il cammino proseguendo con piccoli saliscendi alla base delle ghiaie che scendono dalle pareti del Pelmo. Tralasciata una successiva discesa per Palafavera, su sentiero sempre largo e comodo attraversiamo un piccolo rio per poi rimontare alla successiva costa. Giunti in località I Lac, abbandoniamo il sentiero per salire liberamente sulla destra verso la quota 2020, uno spendido spallone verde punteggiato di larici. La maggiore distanza offre ora una bellissima visuale sul Pelmo, ma anche ad est il panorama si è ampliato sensibilmente.
05-La spalla sud del monte Pelmo da I Lac05-La spalla sud del monte Pelmo da I Lac
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