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    Anello di Pinzano da Pinzano
    Prealpi Carniche
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SentieriNatura
I percorsi di SentieriNatura

Anello di Pinzano da Pinzano

Avvicinamento

Il punto di partenza dell'anello si trova al centro del paese di Pinzano, raggiungibile direttamente da Spilimbergo o da Ragogna. Si può lasciare l'auto sulla strada principale (via XX Settembre) nel piccolo parcheggio vicino alla Posta (m 215).

Descrizione

Per iniziare l'escursione cercate via Castello e risalitela fino all'innesto sul CAI 822 che descriveremo verso sinistra, in senso orario. Il segnavia coincide inizialmente con la strada asfaltata per Costa Beorchia che si segue per poco deviando a sinistra lungo una recinzione. La pista ben presto si trasforma in un comodo sentiero che si snoda con qualche saliscendi sul filo di una costa boscata a castagno. Dopo una perdita di quota più consistente si procede ancora su una ampia dorsale nella rada boscaglia che ora comprende anche orniello, acero campestre, nocciolo e roverella. La discesa termina bruscamente sul letto di un torrente, alla confluenza tra il Rio Dietro Colat e il rio di Costa Beorchia. Dopo il guado si segue il corso del torrente per poi riattraversarlo e piegare verso destra (nord), entrando nella valletta del rio Gercia. Quasi in piano si costeggia il letto del rio camminando piacevolmente nella boscaglia poi, lasciata a sinistra la deviazione per Oltrerugo, si arriva al bel salto d'acqua della cascata Sflunc. Qui, presso la ampia pozza, si guada nuovamente per salire ad attraversare il foro aperto sul costone che origina la cascata stessa. Seguono altri guadi poi il sentiero riprende a salire lungo il filo di una costa per arrivare alle case diroccate di Samontan (m 230), invase dalla lingua cervina e dal pungitopo. Ci si alza ancora grazie alla dorsale boscata che stiamo seguendo e che infine sfuma sui terrazzamenti coltivati di Molimes (m 310), nucleo più alto della frazione di Costa Beorchia. Dalla piazzola asfaltata e sorvegliata da strane maschere cementate, si prende la scalinata che sale sopra le case. Seguendo la linea di alcuni muretti a secco, dapprima in traverso e poi con qualche svolta, si arriva al punto più alto della escursione (m 367) sulla costa del monte Molimes. Si scende poi nel versante opposto passando accanto ad un vecchio rudere che anticipa di poco l'incontro con la strada asfaltata. La si segue a destra per pochi minuti, facendo attenzione ad abbandonarla per scendere sulla sinistra lungo il solco di una valletta. Il percorso prosegue con un lungo traverso a mezza costa e con una brusca discesa che porta nei pressi di un rudere e successivamente di una abitazione risistemata. Uno stretto nastro asfaltato ci conduce all'incrocio con la strada principale che seguiremo a sinistra fino al bivio per l'Ossario del Col Pion (cartello). Il segnavia, ora in comune con il percorso storico della stretta di Pinzano, sale leggermente per poi contornare il bordo di questo dosso affacciato sul corso del Tagliamento. La boscaglia per ora non lascia intravedere molto, ma tra le fronde si possono riconoscere le bianche ghiaie del fiume e il vicino monte di Ragogna con il castello. Più avanti, nei pressi di una postazione della guerra fredda, arriva anche il punto panoramico, posto proprio sopra il ponte di Pinzano. Da questa che è l'estremità orientale dell'anello, si raggiunge in breve anche l'Ossario germanico del Col Pion. La costruzione avrebbe dovuto onorare i caduti della Grande Guerra ma non fu mai terminata ed oggi, a parte la grande facciata, è in rovina e per gran parte invasa dalla vegetazione. Tramite la pista di servizio ci si accosta alla strada asfaltata, ma la si ignora per scendere ancora a destra verso il corso di un rio che forma pozze e piccoli salti d'acqua (fonte Pociut, m 173). Da questo che è anche il punto più basso dell'escursione, si sale nuovamente alla strada principale uscendo al tornante presso un grande mosaico. Non resta ora che seguire il sentiero scalinato che sale deciso verso il Castello di Pinzano. Si esce così in prossimità del colletto sommitale dove possiamo vedere i ruderi del maniero (m 290, tavolo e panche). Del castello resta poco, solo un paio di arcate e le relative mura, ma in compenso la visuale sulla pianura e sulle prime elevazioni delle Prealpi Carniche è ampia e interessante. Tornati sui propri passi, scendiamo verso via Castello ricollegandoci al percorso fatto in precedenza.
Sentieri CAI
Escursione
Mese consigliato
Novembre
Carta Tabacco
028
Dislivello
400
Lunghezza Km
9,4
Altitudine min
173
Altitudine max
367
Tempi
Dati aggiornati al
2022
I vostri commenti
  • 31/12/2020 30/12/2020-Sulle orme di "laura.molinari" abbiamo ripercorso l'anello di Pinzano un paio di giorni dopo.Condivido le sue osservazioni e aggiungo che le recenti piogge hanno reso piuttosto scivolosa la lettiera (cosa normale d'altronde); nella piazzola di Costa Beorchia sono state aggiunte alcune teste di pietra, una delle quali (un animale) è stata colorata.Lungo il percorso abbiamo osservato le prime timide fioriture di primule. Oggi non ci sono capre in giro; dal belvedere dell'area dell'Ossario abbiamo il piacere di ammirare un arcobaleno completo a cavallo del Tagliamento, svanisce veloce come le pioggerelle che lo hanno reso possibile.Incontro con due docili asinelli presso la strada di servizio al castello di Pinzano.E' una bella camminata per questa stagione, non troppo impegnativa, immersa nel bosco e con diversi spunti storici.Auguriamo a tutti un migliore anno nuovo e buone camminate.
  • 28/12/2020 Anello effettuato esattamente come indicato nella guida. Percorso ben segnalato, relativamente breve, con diversi saliscendi ma dislivello complessivamente contenuto. Si svolge quasi interamente nel bosco e gli spunti panoramici sono sostanzialmente limitati alla visuale del Tagliamento dalla piana dell’Ossario e alla vista più ampia che si gode dal cocuzzolo del castello. Altri punti suggestivi sono la cascata sul Torrente Gerchia con la pozza sottostante ed il passaggio nella galleria naturale a fianco. Il sentiero è facile, da segnalare solo la necessità di guadare ripetutamente il torrente. Le numerose capre trovate nel recinto dell’Ossario erano assolutamente pacifiche e non ci hanno dato problemi. Anello ideale per passare mezza giornata in relax. Un saluto e Buone Feste a tutti i frequentatori del sito!
  • 24/08/2020 23.08.2020Fatto anello ma una volta arrivato sulla parte sommitale del colle del castello, oltre a godere del panorama sono stato letteralmente aggredito da oltre 10 capre addette alla manutenzione del verde. Se passate fermatevi poco e non mangiate nulla, nemmeno una caramella e appena vedete arrivare gli animali andateve. Alcuni di loro sono anche abbastanza aggressivi. Peccato perché la vista è meravigliosa.
  • 07/02/2020 Facile e interessante questo anello che troppe volte avevo rimandato e che oggi (07/02/20) mi son deciso a percorrere seguendo la precisa proposta di SN. Percorso libero da intoppi e asciutto (solo qualche piccolo facile guado), segnaletica molto chiara, varietà di spunti specie di carattere naturalistico e storico lo rendono veramente godibile e adatto ai più. Qualche, per ora, rara primula e crocus interrompono il monopolio del pungitopo e lingua cervina. A volte val la pena godersi anche quanto le quote basse sanno offrire in alternativa a mète più altisonanti. Mandi e buine mont a duç.
  • 01/02/2020 Fatto il 10 novembre 2019. Percorso lungo, bello ed interessante
  • 23/07/2019 Percorso oggi 22/07/19 seguendo le indicazioni di SN. Un bel percorso, ben segnalato e immerso nella vegetazione. Per i panorami bisogna arrivare verso la fine. Grazie SN
  • 22/04/2019 Percorso effettuato in data 21/04/2019, sentiero pulito e ben segnalato, molto facile da seguire anche per un'escursionista alle prime armi come me. Non ho trovato zecche, anche perchè il prato dell'ossario è stato tagliato di recente
  • 20/01/2019 Percorso ieri l'anello come da relazione di SN, sentiero in buono stato.
  • 10/12/2018 Percorso il 9/12/2018. Il sentiero è perfettamente segnalato. La salita al colle è ancora chiusa a causa del ritrovamento dell'ordigno bellico. Attorno all'ossario germanico stanno facendo i lavori di disboscamento.
  • 02/12/2018 Segnalo che la strada da Ragogna al ponte di Pinzano è chiusa per lavori ma il ponte è raggiungibile ugualmente - dalle auto - bypassando il tratto interessato.Segnalo che il Colle del Castello di Pinzano è interdetto a chiunque (ordinanza del Sindaco) in quanto è stato recentemente ritrovato nei pressi della cinta muraria un ordigno bellico inesploso.
  • 28/05/2018 Percorso oggi l'intero anello come da relazione di SN. Sentiero ottimamente segnalato e privo di ogni difficoltà. Buona vita a tutti
  • 17/02/2018 Percorso ieri. Segnalo solo che numerosi cartelli avvisano che la zona � Riserva di caccia e soggetta a battute di caccia al cinghiale nei giorni festivi ed il gioved�.
  • 24/12/2017 Ripercorso oggi, a distanza di quasi due anni, in una splendida giornata invernale.Tracciato sempre ben segnalato, semplice, ma non banale, che potrebbe diventare insidioso dopo abbondanti piogge (ci sono diversi guadi) o con terreno ghiacciato.Il percorso si sviluppa per la maggior parte all’interno di una disordinata boscaglia termofila, ma offre alcuni pregevoli punti panoramici. Notevoli la cascata Sflunc e l’incompiuto Ossario Germanico; degni di nota anche la fonte Pociut ed i ruderi del Castello di Pinzano. Buone camminate a tutti. Bepi (Cividale).
  • 19/11/2017 Ripercorso l'anello di Pinzano in data 18/11/2017. Ben segnalato, il sentiero è silenzioso e appartato. Il bosco presenta ancora gli ultimi colori. Buone passeggiate.
  • 11/06/2017 Percorso semplice e piacevolmente ombreggiato, ideale in questa stagione! Il tracciato e' ben visibile e puntualmente segnalato, presenta solo un paio di interruzioni (alberi/arbusti caduti) e qualche punto probabilmente scivoloso in caso di pioggia. La vegetazione e' varia (castagni,pungitopo..), fioriture scarse in questo periodo. Carina la cascata e piacevole il panorama dal belvedere (vicino Ossario). Segnalo presenza di zecche sul prato adiacente all'Ossario stesso.
  • 08/01/2017 08/01/2017-Ci siamo tenuti bassi, oggi, per non sfidare troppo gli eventuali rigori. L'anello di Pinzano, nonostante la quota bassa, dà la soddisfazione di passare in tanti punti di interesse diversi e non è mai monotono: secondo me una buona idea da tener presente nelle stagioni fresche. Vento zero, grande panorama dall'Ossario e ancor di più dal Castello. Presente qualche primula, fiorita evidentemente qualche giorno fa.
  • 29/12/2016 Anello percorso oggi in una calda giornata di dicembre. Il tracciato risulta segnalatissimo, piacevole, abbordabile ai più e in alcuni punti molto panoramico. Ci sono numerosi cartelli con toponimi, mentre in prossimità del Tagliamento vi sono diversi cartelloni esplicativi delle zone di guerra e dei monumenti presenti. Consiglio: il panorama della sommità del castello di Pinzano (ruderi) è spettacolare, quindi gustatevi la vista alla fine della passeggiata percorrendo l'anello in senso orario in modo da risalire in macchina con la bellezza del panorama impressa negli occhi! :)
  • 23/05/2016 effettuato l'anello il 22/05/2016. Lo consiglio a chi ha bambini e ragazzi.
  • 28/03/2016 Ripercorso oggi, in un lunedì di Pasquetta con promesse di pioggia, promesse non mantenute. L'anello in questa stagione è una festa di fioriture, tappeti colorati e picchi insistenti. Sono stati eseguiti lavori di pulizia ramaglie sia all'Ossario che al castello
  • 18/02/2016 Era doveroso andare a vedere questo nuovo sentiero 822. Ottimamente segnalato si sviluppa interamente all'interno di bosco misto a molteplici pungitopo. Non molto gratificante a livello panoramico ma pur sempre interessante.Buona vita a tutti
  • 10/01/2016 Fatto oggi 10/01/2016 con cielo coperto e fitte foschie, ma anche senza le vedute panoramiche il percorso è comunque apprezzabile. Complimenti a chi ha ripristinato il sentiero, marcandolo con abbondanza di SV bianco-rosso. Percorso semplice, ma non banale, che richiede solo un po’ di attenzione quando il terreno è bagnato (qualche scivolata va messa in preventivo). Notevoli la cascata Sflunc e l’incompiuto Ossario Germanico. Alla descrizione di Sentieri Natura aggiungerei solo che in discesa dal Monte Molimes, dopo l’abitazione risistemata, percorsa una breve trattorabile, si sfocia su una rotabile asfaltata (nei pressi di un’ancona) che va seguita a destra, fino a scendere all’incrocio con la strada principale . Buone camminate a tutti. Bepi (Cividale).
  • 03/01/2016 Questo è venuto fuori dal cilindro, nuovo segnavia Cai 822 che fa il girotondo attorno a Pinzano con un inaspettato percorso, boscaglia si disordinata ma il sole filtra dorando lo spesso strato di foglie a terra, il terreno bagnato dalla recente pioggia rende fin troppo facile il pattinamento, i ruscelli si guadano senza problemi e anzi, servono a pulire gli scarponi. La cascata Sflunc si annuncia con la sua musica, provvidenziali sassi messi al posto giusto permettono l'attraversamento della pozza. A Samontan quelle mura con le bocche spalancate urlano la loro solitudine, la disperazione di essere divorate dai rovi e dalle liane, a Molimes un fil di fumo....Proseguendo si incontra qualche raro fiore, tanta lingua cervina e pungitopo con le sua bacchette rosse. Nessun incontro fino all'Ossario, lì due motorette indiavolate risalgono il sentiero, al castello la panca invita a guardarsi intorno, un'altra panca è già seminascosta dalla vegetazione
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