03/07/2023 sandra.sentierinatura Ripercorsa la suggestiva forra del Vinadia il 30 giugno.E' stato aggiunta, ancorata su massi, una catena per agevolare un punto in discesa verso la forra. Intuibile che dopo ogni pioggia la percorrenza varia in relazione al materiale che viene spostato. Attenzione ai sassi scivolosi; nei numerosi guadi, anche a seconda della portata dell'acqua, dare per scontato di potersi bagnare gli scarponi.Non è un itinerario per tutti, è necessaria dimestichezza con terreni impervi, umidi e ingombri di massi. Personalmente mi sono trovata bene con i bastoncini. Detto ciò, l'ambiente è davvero di grande suggestione.Il legno del tavolo e panca ormai è quasi sfatto.
13/07/2021 daniele.russo In cerca di un itinerario breve per sfuggire alle piogge, mi reco a Vinaio. Un cartello avverte che il sentiero della forra � in fase di ristrutturazione, ma non essendoci un espresso divieto a percorrerlo, provo lo stesso ad incamminarmi. Con un po' di fatica si riesce a fare tutto l'itinerario, ma il sentiero � in condizioni veramente pietose; parti franate, altre inghiottite dalla boscaglia, altre ancora danneggiate da grossi schianti. I triangoli rossi, sbiaditi, sono di poco aiuto. Anche il gps fa fatica ad orientarsi nella forra... quindi bisogna fare affidamento su un po' di intuito ed esperienza nell'orientarsi. Peccato che il sentiero sia inagibile, perch� il posto merita veramente una visita: la particolarita' delle formazioni rocciose, i giochi d'acqua e le cascate... speriamo che presto sia risistemato.
15/08/2016 alberto.ruan Fatta ieri 14 luglio 2016 con un gruppetto di amici, devo dire che è veramente una gita che merita di essere fatta anche se breve. La forra prima scura e cupa poi regala degli scorci di rara bellezza e il ritorno per il rio Picchions è veramente suggestivo. Voglio solo segnalare che bisogna prestare molta attenzione nel primo tratto in discesa perché estremamente scivoloso e che comunque se si sceglie di non scendere camminando nel torrente, come abbiamo fatto noi seguendo i triangoli rossi che ti portano da una parte all'altra, bisogna sempre stare sempre bene attenti a dove si mettono i piedi perché è molto facili scivolare e farsi un bagno fuori programma. Anche la salita richiede attenzione in alcuni tratti un po esposti e scivolosi. Buone gite a tutti.
14/08/2016 giacomino.venturini Venerdì 12-08-16 nel pomeriggio abbiamo effettuato come da relazione questa breve e particolare escursione alla forra del fiume Vinadia. Il percorso anche se breve, è davvero molto bello, le pietre erose dalla furia delle acque, le gigantesche pareti strapiombanti, le numerosissime cascate di tutte le forme e dimensioni formano uno scenario degno di un girone infernale dantesco. Io non sono un buon fotografo, mi limito a documentare fotografando tutte le mie escursioni, penso però che questo luogo sia davvero una miniera per gli appassionati della fotografia. Il primo tratto di sentiero è in buone condizioni, i puntuali triangoli rossi indicano i passaggi migliori per proseguire senza problemi. Durante tutto il percorso non ci siamo neppure bagnati i piedi, l’unico posto dopo la confluenza con il rio Picchions in cui sembrava dover guadare, abbiamo trovato una tavola di legno posata tra due sassi che fungeva da ponte. Passati sull’atra sponda e superato il tratto attrezzato con cordino, siamo scesi nuovamente sul fiume. In questo tratto i triangoli segnavia rossi sono molto più distanziati tra loro, fare attenzione dopo la prima grande cascata a gradini, al punto in cui passare sulla sponda opposta. Noi abbiamo trovato un passaggio facile senza bagnarsi i piedi poco prima di uno sbiadito segnale posto su un grosso masso al centro del fiume. Si prosegue poi mantenendo sempre lo stesso lato del greto (scarsamente segnalato) per alcune centinaia di metri. Verso la fine del percorso ricompaiono ben evidenti i triangoli segnavia che ci riportano fino alla strada asfaltata che conduce al paese di Vinaio. Una nota dolente che segnalo, sono le numerose immondizie, copertoni, contenitori di plastica, barattoli vari, ho tirato fuori dall’acqua e messa in bella mostra perfino una motosega distrutta!!!! Questo splendido percorso non merita davvero tanta inciviltà! Mandi
25/08/2013 sandra.sentierinatura 24/08/2013-Ripercorsa la forra. Nella risalita dopo la cascata è stata apposta una panca con tavolo e successivamente il tratto più esposto è stato assicurato con cavo passamano.Frescura assicurata anche nelle giornate più afose, occhio alle precipitazioni nelle giornate precedenti alla visita.
19/08/2012 lupask Abbiamo fatto ieri questa escursione, scendendo da dietro la cabina elettrica come indicato e risalendo dal ponte. La discesa ad oggi non è proprio così agevole in quanto con il tempo molti tratti sono crollati rendendola più instabile e scivolosa, nulla di impossibile ma sicuramente non è un percorso adatto a tutti, non è la classica passeggiata per capirci.
28/07/2012 vespetta Abbiamo percorso l'itinerario ieri, con 4 bambini tra gli 8 e i 12 anni.Volevo dire che se la sono cavata benissimo tra le rocce e si sono divertiti un mondo a guadare il torrente, abbiamo percorso senza problemi tutto l'itinerario fino alla forra vera e propria dove c'è il tratto attrezzato, in cui hanno effettuato l'accesso alcuni adulti coraggiosi.E' un itinerario percorribile anche da persone normali, basta avere un po' di esperienza di camminate in montagna e soprattutto non aver paura di bagnarsi i piedi, alcuni tratti è meglio effettuarli passando proprio nell'acqua; utili anche le frecce rosse che indicano i punti migliori in alcuni tratti un po' più difficili.Da ricordare di passare al bar di Vinaio e assicurarsi che la forra sia percorribile senza problemi (potrebbe esserci stata qualche pioggia consistente nei giorni precedenti).