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    Monte Santo di Lussari da Camporosso
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SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaU32

Monte Santo di Lussari da Camporosso

Avvicinamento

Dalla statale 13 Pontebbana nel tratto compreso tra Camporosso e Tarvisio poco dopo la stazione della cabinovia, svoltare a destra lungo la strada che sale alla frazione di Lussari costeggiando un piccolo torrente. Giunti in vista delle prime case si lascia l’auto presso uno spiazzo per il parcheggio sulla destra (m 858).

Descrizione

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri dell'Uomo
Sentieri CAI
Escursione
Mese consigliato
Gennaio
Carta Tabacco
019
Dislivello
900
Lunghezza Km
10,2
Altitudine min
858
Altitudine max
1789
Tempi
Dati aggiornati al
2010
I vostri commenti
  • 27/01/2022 Il "sentiero" (che nella parte iniziale ricorda piu' una strada, per la larghezza) e ben piu' che batutto: e' praticamente "asfaltato"! Si procede quindi senza difficolta'. Tuttavia questi 900 metri di dislivello in appena 5 chilometri si sentono eccome, e sono in grado di espiare qualunque tipo di peccato! :) Molto interessante l'audioguida del sentiero, scaricabile sul telefono tramite i qr code che troviamo sui cartelli... idea che funzionerebbe bene in principio se solo la connessione a internet non fosse molto instabile in certi punti. Arrivati alla pista da sci, non la si attraversa, come vorrebbe la traccia gps; bisogna invece puntare a destra, in alto, dove c'e' un paletto con segnavia. Anche quest'ultima parte di sentiero, che corre a svolte nel bosco, e' praticamente lastricata. I ramponcini tornano molto utili su tutto il percorso... la traccia gps andrebbe aggiornata, infatti segue la pista da sci; opzione che, inutile dirlo, e' assolutamente infattibile e pericolosissima! Seguendo i segnavia, in breve si giunge a un crocevia di piste da sci che si attraversano con attenzione, per poi arrivare all'ultima tappa del pellegrinaggio. A questo punto ho preferito salire subito sul monte Lussari per poi scendere al villaggio, appena in tempo per un panino con la salsiccia prima della chiusura dei locali (chiudono alle 4, insieme agli impianti). Il ritorno e' comunque faticoso, perche' la pendenza si fa sentire anche in discesa, ma scorre sicuramente piu' veloce della salita, e in breve si raggiunge la macchina.
  • 08/08/2021 22 luglio 2021. Per salire al Lussari, stavolta decidiamo di provare il nuovo tracciato del Sentiero delle Croci da Riofreddo, recentemente segnalato e numerato CAI 612a dal CAI Tarvisio. Lasciata l auto nel grande spiazzo antistante la bella chiesetta di Riofreddo, ci incamminiamo lungo la sassosa pista che si addentra nella Val Riofreddo, individuando dopo poche decine di metri sulla destra l avvio del sentiero, segnalato da un cartello CAI nuovo. Il troi, piuttosto umido, sale sul ripido, portandosi ben presto sopra le case. Giunti sotto ad un elettrodotto, fare attenzione a seguire i segnavia sulla sinistra, senza lasciarsi fuorviare dalla pi� evidente stradina che passa orizzontalmente sotto ai tralicci; se capitasse, niente paura, il percorso si ricongiunge ben presto con il tracciato del vecchio sentiero delle croci (cartello sulla pista di trattori) e, attorno a quota 930 m., anche con quello nuovo. La pista continua a salire nel bosco con pendenza sempre sostenuta, trasformandosi infine in un buon sentiero, senza particolari problemi, a parte qualche albero di traverso, facilmente oltrepassabile, e un erosione oltrepassando un impluvio. Con pendenza piu moderata, si sale sino ad affacciarsi sulla conca di Malga Lussari, in corrispondenza della pista da sci del Florianca. Seguendo sempre i segnavia, ci si tiene sopra la pista e poi si scende verso il laghetto, costeggiandolo sul suo lato sud per raggiungere la Malga e collegarsi al CAI 613. Ho completato l?escursione scendendo a Camporosso per il solito sentiero del Pellegrino, ed approfittando poi di un passaggio per il ritorno a Riofreddo. Dati relativi alla sola salita: sviluppo km 6, dislivello 1000 m., tempo di percorrenza da Riofreddo alla croce del Lussari 2.45 ore. Mandi a tutti!
  • 26/07/2020 Il 21 luglio abbiamo compiuto la classicissima escursione al Lussari da Camporosso attraverso il sentiero del Pellegrino, sempre estremamente frequentato, soprattutto da sloveni ed austriaci, mentre l’impressione è che una buona parte dell’utenza italiana preferisca fruire della cabinovia. Il sentiero è a posto, ma come sempre il fondo grebanoso risulta piuttosto scomodo, conviene approfittare il più possibile di tutte le numerose scorciatoie. In fase di rientro, visita al grande vecchio di Malga Lussari: un larice monumentale pluricentenario con circonferenza di oltre 5 metri. Chiesa aperta con gel dispenser e mascherine, Malga Lussari invece non operativa. Mandi a tutti!
  • 03/05/2019 1/5/2019 Monte Lussari salendo dal sentiero del Pellegrino. Poca neve nel primo tratto del sentiero poi via via più abbondante.Circa 30-35 centimetri di neve fresca a Sella Lussari e sul Monte Santo.Tutto chiuso e nessuna anima viva nel piccolo Borgo.Disceso poi con la pista forestale in Val Saisera (40 cm.di neve fresca nella prima metà del percorso,usate le ciaspe) e quindi raggiunta Valbruna.Ritorno a Camporosso percorrendo la pista ciclabile.Buone montagne a tutti.
  • 17/12/2018 Impegni montani mi fan decidere di rimanere lassù, al fresco ed approffitare di due giorni di meteo favorevole. Avvio a -7°C mentre i cannoni sparano pulviscolo, sono le nove e mezza passate, per me l'ora è assai insolita per calzare gli scarponi, già i primi ciotoli ricoperti di lucido ghiaccio vivo sembrano aspettarmi ghignando, ma san ramponcino mi viene in soccorso dribblando le possibili scivolate. Salgo veloce per far salire i bradicardici battiti, e dietro a me inizia a formarsi la fila dei pellegrini che salgono lungo il sentiero del Pellegrino, mentre fa la sua comparsa anche la neve, quella vera. Bosco freddo ed in ombra, tocca aspettare un po' per vedere qualche squarcio azzurro ed il sole che gioca fra i candidi abeti; lassù, all'aperto, c'è un biancore accecante che contrasta con il blu del cielo e c'è pure una variegata e vociante rappresentanza di popolo turistico indossante stivali, stivaletti, scarpe da ginnastica, improbabili copricapi, sciarpettine...è in funzione la cabinovia..... Manca poco a mezzodì, sul terrazzo mi godo un po' di sole ed un tè bollente prima di ritornare a valle mentre i pellegrini continuano a salire.
  • 12/11/2018 10/11/2018. Meta di oggi decisa per strada, in fuga strategica dalla pioviggine della zona prealpina, incrociando le previsioni meteo con le immagini delle warie webcam. In effetti verso Malborghetto il cielo comincia a schiarirsi e al parcheggio di Camporosso l’azzurro ha la meglio. La via del Pellegrino e anche i boschi circostanti sono a posto e non sembrano aver particolarmente risentito del maltempo. Nella parte finale del percorso abbiamo trovato un unico larice di traverso sul sentiero, ma si passa sotto senza problemi. Senza la cabinovia in funzione il borgo è tranquillo e i locali in buona parte chiusi, la chiesa è aperta ma semibuia e silenziosa, pochi i ceri accesi. Temperature decisamente anomale per la stagione. Mandi a tutti!
  • 14/03/2018 Percorso per la seconda volta in data 10/3. Il sentiero � battuto ma, per comodit� e sicurezza, per la salita uso i ramponcini; in discesa ci divertiamo a fare piccoli fuoripista con le ciaspole, la neve e' fresca ed abbondante! Panorama nullo causa fitta nebbia in cima,comunque ho trovato questa salita assai meno faticosa rispetto a quella effettuata in agosto,con sole e caldo da togliere il fiato. Consiglio senz'altro questa escursione,in quanto il paesino lass� � incantevole, ma ci vuole un po' di allenanento per affrontare la discreta pendenza!!
  • 25/01/2018 Sono salito ieri Mercoledì 24 lungo il sentiero del Pellegrino perfettamente battuto dagli innumerevoli escursionisti/sci-alpinisti che vi sono transitati. Non sono state necessarie le ciaspole ma solo i ramponcini utilizzati al rientro in discesa.
  • 13/02/2017 12-02-2017 Anello del Monte Lussari da Camporosso a Valbruna.Salito al Monte Lussari con il sentiero del Pellegrino e discesa in Val Saisera tramite il sentiero 617.Nubi e foschia fino ai 1600 metri poi panorama mozzafiato sulle vallate austriache e sui gruppi del Montasio,Mangart e Jôf Fuart.Neve battuta fino al Lussari utili le ciaspe in discesa lungo il sentiero 617 fino ai Prati Oitzinger.
  • 05/02/2017 E come ogni anno giro programmato per salire al chiaror di luna, il pomeriggio piovoso spegne le speranze di una camminata tranquilla, ma comunque una quindicina di irriducibili si ritrovano alle 18.30 al parcheggio sotto quattro goccette di pioggia ed una temperatura di un paio di gradi positivi; ci si barda ed attrezza e si sale. La pioggia variamente intermittente salendo cede il posto ai candidi fiocchi a tratti abbondanti, buonumore mentre ci abbagliamo a vicenda con le frontali, un paio di brevi soste alle stazioni della Via Crucis e poi niente più fiocchi ma stelle e la luce della luna, luna circondata da aloni colorati. Avanziamo più lentamente lungo l'ultimo traverso che deposita sul retro della chiesa, c'è da batter traccia, e poi finalmente si cena, da dentro arriva musica.La cena si protrae fin dopo la mezzanotte, usciamo nel silenzio mentre là dentro ancora si fa festa.
  • 22/01/2017 Obbligatorio salirci almeno una volta all'anno con la neve, giornata fredda ma non freddissima (-14°) al parcheggio, cielo terso e promesse di inversione termica; non lo so, non me ne sono accorta ma al sole si stava benone. Poca neve e battuttissima, ciaspe in auto e ramponcini ai piedi per attraversare in tranquillità quei tratti ben ghiacciati, moltitudine di escursionisti variamente allenati ed attrezzati, cima vociante ed altrettanto lo sono le vie del piccolo borgo, tutto si fa silente all'interno della bella chiesetta, il coro emoziona. Una bella cioccolata calda prima di scendere mentre sono numerosi gli escursionisti che ancora salgono.
  • 02/04/2016 Tornato oggi sul Lussari lungo il sentiero del pellegrino. Fatta più fatica del previsto a causa delle neve bagnata e pesante. Solito affollamento a mezzogiorno al borgo Lussari. Panorama oggi non eccezionale ma bisogna accontentarsi. Incrociati molti escursionisti lungo la via, in maggioranza austriaci. Mauro.
  • 05/03/2016 Ripercorso ieri, venerdì, per festeggiare il compleanno di un amico che nei giorni precedenti non sembrava tanto entusiasta del percorso proposto. Già al parcheggio, occupato da un'unica auto, sta riconsiderando la sua opinione complice il colore del cielo, il sole e la tanta neve, e la neve si sa, fa tornar bambini. Ciaspe subito ai piedi anche se la traccia c'è ma meglio metterle ai piedi che caricar peso sul groppone, si cammina bene, le ancone occhieggiano fra la neve lasciando intravedere la loro nuova veste, ridipinta da non molto. Poi iniziano a salire, sci ai piedi, chi lesto in lotta contro il tempo, chi con calma e chi ansimando e godendosi qualche sosta, saluti germanofoni, tanti, più rari i ciao ed i salve. C'è anche chi se la prende con l'escursionista che procede senza ciaspe od altro arnese ai piedi, accusandolo di “rovinare il sentiero”...Salita con tante soste per guardarsi intorno, il sole che gioca fra i rami provocando una pioggia di neve, ove possibile zigzagare per gioco e sprofondando..una festa...e poi alla sella attenzione ai sciatori che intersecano la strada, bambini come schegge...La vista dalla cima emoziona, limpido, terso, Lussari al caldo sotto la coltre di neve, solo un fil di fumo si leva
  • 21/02/2016 20/02/2016 Unico piccolo disagio, di una giornata da incorniciare, la difficoltà di parcheggiare ...la zona della Stazione di risalita presa letteralmente d'assalto dai colorati sciatori,occupando ogni spazio libero , e mandando al collasso pure il capiente ( P ). Riteniamo utili i ramponcini (anche per sicurezza) sebbene la pista battuta, ma a tratti scivolosa....inutili le parole per commentare la salita resa piacevole da stupendi squarci e curiose figure create dal candido e copioso spessore nevoso.Percorso faticoso e affollato da numerosi sciatori ed esc.premiati poi in cima da una visuale indescrivibile......rientriamo per lo stesso percorso gustando a pieno della magia di un paesaggio da favola. Mandi
  • 14/02/2016 Salito il 12/02/16 in notturna. La giornata non era delle migliori ma salire con la neve che ti fiocca intorno rimane comunque una bella esperienza :) Arrivato in cima, birretta veloce e poi giu di nuovo per il sentiero del pellegrino. Sia per salire che per scendere non ho avuto bisogno ne dei ramponcini ne delle ciaspe. Mandi!!!
  • 24/01/2016 Salita effettuata in notturna con una luna piena un cielo completamente libero da nuvole temperatura ideale assenza di vento inutile consigliabile avere i ramponcini per alcuni tratti ghiacciati e per quella poca neve presente sul sentiero del pellegrino la pila serve solo per vedere che l'orologio in partenza ore 19.30 e all'arrivo ore 22.00. Una buona cena da J..e (no pubblicità) con tanta allegra compagnia e poi si può tornare alle auto per lo stesso sentiero del pellegrino ...Buone notturne
  • 18/01/2016 Salito oggi 18.01, sulla via del Pellegrino. Neve battuta e solo due tratti ghiacciati, facilmente aggirabili, ramponcini non necessari, ciaspole tantomeno. Sentiero in ombra fino a malga Lussari, Cima del Cacciatore, obbiettivo del giorno, lo ammiro soltanto oggi, i -8 gradi si senton tutti. Però panorama stupendo, blu il cielo e bianco neve sulle cime, e che cime!Stupendo anche lo strudel del rifugio.
  • 03/01/2016 02.01.16 Saliti via sentiero del Pellegrino. Parecchi tratti ghiacciati che in salita non ci hanno dato grossi problemi ma in discesa, dopo alcuni scivoloni, ci hanno costretto ad indossare i ramponcini... Sempre bello il borgo e la chiesetta sul Lussari, peccato solo per gli impianti di risalita e per il traffico degli sciatori. Poca neve.
  • 01/04/2015 ho percorso il sentiero domencia scorsa, a scanso di equivoci penso sia corretto precisare che i tempi di percorrenza indicati comprendono andata e ritorno. Seguendo le indicazioni CAI per salire da Camporosso ci ho impiegato circa 2.20 in tranquillità, la discesa richiede invece 1.30/1.40.
  • 07/07/2014 Escursione fatta sabato 05 Luglio .Parcheggiato l'auto nei pressi della Cabinovia di Camporosso,mi sono diretto verso il piccolo borgo Lussari e dopo aver superato le poche case, ho iniziato a salire la “Via Del Pellegrino”(indicazioni ben segnalate). Sebbene abbia un buon grado di preparazione fisica, devo dire che questi 10 Km tutti in salita e tornanti sono veramente "tosti". Il sentiero, nonostante le abbondanti piogge dei giorni scorsi è in buone condizioni , ben marcato e in certi tratti regala anche emozioni... Lungo la “Via” si possono notare le famose “Edicole Della Via Crucis”,tappe di tantissimi Pellegrini, tante specie floreali e se avete la fortuna di non trovarvi sulla “Via” comitive chiassose , il Silenzio è padrone .Circa due ore dopo, con alle spalle 800 mt. di dislivello ,sbucando dal bosco si arriva alla Malga Lussari (fermatevi,ne vale la pena).Da qui,ancora 200 mt in salita, poi si arriva al Monte Santo di Lussari...e questa Meraviglia vi farà dimenticare tutta la fatica.
  • 17/03/2014 Lussari due mesi dopo ... Salito oggi per una ciaspolata lungo la Via del Pellegrino. Rispetto a due mesi fa, c'è molta più neve e molti alberi schiantati lungo il sentiero. Diverse edicole della via crusis sono quasi completamente sommerse dalla neve. Nonostante il giorno feriale e complice il tepore primaverile, a mezzogiorno il borgo Lussari era affollato. Panorama sui monti circostanti da cartolina. Mauro.
  • 11/03/2014 L’idea odierna era di ciaspolare lungo la Val Filza ma mi sono intestardita a cercare l’inizio del percorso in via Sorgenti, ove neve accumulata e alberi schiantati non portavano a nulla, ripiegato per la via del pellegrino, ottimo “ripiego” considerata la splendida giornata e quel che conta la mancanza dell’affollamento domenicale. Oggi la cima era deserta, gradita sosta al sole in compagnia del caffè e fra i più disparati “profumi”: dal fumo al ragù…..L’ancor ottima neve ha consentito una veloce discesa
  • 23/02/2014 Centinaia di pellegrini oggi lungo il sentiero del pellegrino, i piedi indossano abiti diversi, incontri inaspettati in questa tiepida giornata dal cielo turchino, magia della neve che riesce a far camminare in solitudine fra la moltitudine che sale o che scende.
  • 12/01/2014 Per la prima escursione del 2014, dopo quasi un mese di forzata inattività, ho scelto un classico da salire con le ciaspole. Ho trovato la neve dura, a tratti ghiacciata. Oggi c'era la folla al Borgo Lussari e anche lungo tutto il sentiero del Pellegrino, ma la giornata stupenda meritava senz'altro una salita. Mauro.
  • 07/07/2013 Salito ieri sul sentiero del pellegrino, e' carino anche se affollato, peccato solo per la nuova seggiovia "alla malga" che passa proprio sopra alla strada e secondo me rovina il panorama e il silenzio quando sara' in funzione. Per il resto la vista dal borgo e' sempre incantevole
  • 13/04/2013 Dopo qualche mese in cui mi sono limitato a salire sui monti intorno a Gorizia, oggi finalmente ho rifatto una salita "seria", scegliendo come meta per provare le nuove ciaspole il monte Lussari, lungo il classico sentiero del pellegrino. Lungo tutto il sentiero c'è ancora molta neve, in alto più morbida, l'ideale per usare le ciaspole. Come sempre, ho incontrato parecchi austriaci che scendevano o salivano e verso mezzogiorno, sul Borgo Lussari, c'era un tepore primaverile che, data anche la calma di vento, invitava a stare all'aperto. Inutile citare il superbo colpo d'occhio sulle cime corcostanti ancora abbondantemente innevate, che da solo merita una salita. Mauro.
  • 24/03/2013 Convinto di trovare un Lussari meno affollato approfitto di un venerdì terso come pochi… Sconsigliato dal percorrere strada o sentiero da Valbruna per le recenti nevicate opto per la classica salita del pellegrino..incrociando oltre una quarantina di scialpinisti austriaci (evidentemente erano già iniziate le vacanze). Ove battuto, salire il "troi" coi ramponi è piacevole e rapido ma se non avessi dovuto scendere in funivia con il babbo forse erano meglio le ciaspe visto che la neve arriva alle ginocchia in tratti del sentiero non battuti… Giornata splendida. Scioccante la nuova seggiovia del Prasnig proprio dove un anno fa mi sono perso per mezz’ora a sorridere e fotografare una meravigliosa selva di ellebori neri... (22.03.2013)
  • 24/12/2012 Sono salito varie volte sul Lussari ma sempre d'estate, oggi ho voluto provare una salita invernale, approfittando anche della giornata ideale, data la condizione meteo di inversione termica. Il percorso del Pellegrino è coperto da neve compatta che, nella parte bassa del sentiero, in vari punti è diventata ghiaccio ma, con un po' di attenzione si passa anche senza bisogno di ciaspe o ramponi. C'era un bel sole oggi ad accogliere i visitatori del Borgo Lussari e la vista sulle montagne circostanti innevate era da cartolina. Mauro.
  • 03/09/2011 con tutta onestà questo sentiero del pellegrino, di cui tanto si parla, è piuttosto stucchevole. Strada forestale, chiusa nel bosco con panoramica zero, e marcata pendenza.... non mi è per nulla piaciuto. Certo, poi lassù è meraviglioso, ma secondo me non vale la pena. Meglio salire con la cabinovia e dirigersi poi su cima del cacciatore.Buona vita a tutti
  • 06/01/2011 escursione fatta il 29.12.2010 in una fredda ma stupenda giornata di sole,parecchia gente sopratutto scialpinisti,saliti senza ciaspe sentiero ben battuto,panorama estesissimo, stupendo sulle giulie, da solo vale tutta la camminata.buone montagne a tutti
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