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    Monte Cimadors da Grauzaria
    Alpi Carniche
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SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaB27

Monte Cimadors da Grauzaria

Avvicinamento

Dalla statale 13 Pontebbana si prende la deviazione per Moggio attraversando il ponte sul Fella. Dopo avere percorso tutto l'abitato la strada si inoltra verso la val Aupa passando quasi subito sotto il viadotto ferroviario. Si lascia a destra la deviazione per Pradis e si oltrepassano le case di Chiaranda proseguendo poi fino al bivio con la frazione di Grauzaria che si raggiunge risalendo per poco sulla sinistra. Attraversato il piccolo paese, si lascia l'auto in corrispondenza del trivio presso le ultime case (m 525, comodo parcheggio).

Descrizione

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri del Bosco
Sentieri CAI
Escursione
Mese consigliato
Maggio
Carta Tabacco
018
Dislivello
1100
Lunghezza Km
9,9
Altitudine min
525
Altitudine max
1639
Tempi
Dati aggiornati al
2016
I vostri commenti
  • 09/11/2020 09/11/2020, domenica-Da Badiuz abbiamo fatto visita al monte Cimadors. Ormai l'ambiente è quello autunnale e fruscia di foglie secche. Ho individuato però una genziana sfrangiata fiorita in ritardo... La giornata tiepida e il versante soleggiato rendono tutto più che gradevole, tanto più vista la compagnia dell'amico che oggi ci accompagna.Anche la casera Cimadors gode di una invidiabile posizione al sole, sicuramente non casuale, e invita alla sosta. Ancora il tratto ripido nella faggeta e si è in forcella e poi in cima, dove troviamo già altri due amici. Altri escursionisti arriveranno dopo poco, ma la cresta si allunga tra i mughi e regala lo spazio per tutti.Binocolando individuo persone in cima al Sernio e sulla Grauzaria in una giornata dal meteo stabile.Scesi dalla stessa parte, nulla da aggiungere alla presente relazione.
  • 15/10/2020 13/10/20 Saliti sul Cimadors in una bellissima giornata di sole, avvolti dai colori autunnali. Parcheggiato a Grauzaria, dove un cartello di divieto indica i lavori di messa in sicurezza che stanno effettuando sulla strada che porta a Badiuz. Sentiero abbastanza ripido, interrotto da qualche panoramico traverso. Dall’ incantevole radura della casera, in mezz’ora si raggiunge la cima, dove abbiamo fatto una lunga sosta per goderci la magnifica vista su Grauzaria e Sernio. Percorso che, anche se fatto più volte, ripetiamo sempre volentieri, rimane tra le mie mete preferite. Mandi a ducj
  • 01/05/2018 Escursione fatta il 29 aprile, per chi parcheggia subito dopo Grauzaria non è più molto visibile il punto dove inizia il sentiero che porta a guadare il Forchia, la mulattiera di fronte è inerbita e sembra abbandonata, meglio proseguire con l'auto e parcheggiare più in alto nei piccoli spiazzi lungo la strada, e prendere il sentiero che si stacca a destra a quota 660 metri circa. Altrimenti salire in auto fino a Badiuz, d'altronde i segnavia CAI ti invitano a seguire la strada e non a guadare il torrente Forchia
  • 22/04/2018 Bellissima escursione effettuata ieri, giornata soleggiata e calda. Partiti da Grauzaria, alcuni schianti a volte interrompono il sentiero che è comunque ben segnalato. L’inaspettato panorama in cima ripaga davvero tutta la fatica!!!
  • 08/10/2017 Tornata dopo qualche anno, a Badiuz e a Borgo di Mezzo alcune case si son rifatte il make up, tre somarelli guardano immobili il gruppetto che passa sgranato; con ritmi diversi saliamo su un morbido letto di foglie scrocchianti, sosta obbligata al belvedere ed infine l'accogliente casera. Breve sosta al sole prima di riprendere a salire, clima e meteo perfetto, ben visibile un gruppetto sulla cima del Sernio; discesa pee la stessa via.
  • 12/06/2017 a distanza di 2 anni, sono risalito su questo monte. Arrivato con l'auto fino a Badiuz.Strada fin li asfaltata.Percorso ben segnato e con traccia molto evidente. Non si può sbagliare.Panorama rovinato dalla foschia, ma nel 2015 avevo potuto godere della sua bellezza. Un saluto a Cristina, solitaria come me escursionista, triestina, con la quale ho potuto piacevolmente scambiare le idee della nostra passione montana.Buona vita a tutti
  • 21/05/2017 Dopo le abbondanti piogge di ieri ed un meteo incerto per oggi (poi in realtà il tempo è stato ottimale per un’escursione) ho optato per un percorso già testato. Ritornato sul Cimadors Alto a distanza di un paio d’anni, partendo dalla frazione di Grauzaria. Tutto come da relazione di SN; percorso complessivamente impegnativo, adatto per escursionisti. Per la salita sono stato tentato di usare il SV CAI 444 fino al bivio col 418a, ma un cartello all’inizio del percorso lo segnala come INAGIBILE (vedi foto allegata). Pensavo di usarlo in discesa come indicato da Michele (08/11/2012), ma salendo ho incontrato un escursionista della zona che mi ha FORTEMENTE SCONSIGLIATO di utilizzarlo. Buone camminate a tutti. Bepi (Cividale).
  • 06/12/2016 Crôs dal Predi: un vecchio sentiero del Cimadôrs. Conoscenze moggesi mi hanno incuriosito parlandomi di questa vecchia traccia,che già avevo intuito in tempi lontani,ma che non avevo trovato. Permette di raggiungere la casera giungendo da S-SO,percorrendo l'intero pascolo.Partendo dalla relazione di SN,alla quota 967 si trascura il sentiero 418a e si seguono le frecce blu che portano alla presa d'acqua che rifornisce Borgo di Mezzo (Poldos) e Morolz. Dopo qualche minuto,giunti al ruscello,la freccia punta nel canale a destra. La nostra traccia,molto netta,prosegue,invece,ancora per circa cento metri,poi si perde un po',ma basta guardare in alto a destra e noteremo delle rocce. Al limite superiore sinistro di questa fascia punteremo,trovando la prosecuzione del sentiero. Dall'alto tutto sarà evidente.Si tratta di poche decine di metri in cui il tempo ha cancellato i segni di passaggio.E' il primo dei due punti in cui bisogna arrangiarsi un po',ma chi è abituato a terreni selvatici non avrà difficoltà a portare a termine il percorso.Si sale molto ripidamente per un breve tratto,fino a quando un traverso ci porta ad entrare in una magnifica faggeta,i cui tronchi sono dritti come pali.Si continua a seguire la traccia che diventa via via più debole,ma è sufficiente proseguire obliquamente verso l'alto,per trovare un altro sentiero proveniente da destra e che ci porterà,a svolte,verso il costone in alto a sinistra.In alternativa si può puntare decisamente al limite alto della faggeta lungo la linea di massima pendenza.La costa offre un bel panorama sul San Simeone e sulla valle che scende alle Moggesse ed è percorsa da un sentiero evidente.Da queste parti un crocefisso è quasi interamente inglobato da un albero.Da qui il nome del troi.Noi,però,non l'abbiamo trovato.Ci porta,dopo un bosco misto in cui compaiono anche dei bolli giallo-rossi,ad un'altra ariosa faggeta. Precede di poco l'arrivo al rio che scende dal pascolo di Cimadôrs.Le tracce sono un po'evanescenti,ma tenendosi sulla sinistra orografica,in pochi minuti sbuchiamo in vista della casera omonima.Un percorso molto bello,con viste insolite della zona e boschi di faggio che invitano alla sosta e all'esplorazione.Un buon motivo per tenere in vita uno dei tanti sentieri della zona,che purtroppo ha visto perderne molti altri.
  • 17/11/2016 Decidiamo, stavolta di partire dal piccolo borgo di Badiuz,per l'escursione al Monte Cimadors,invogliati da un bellissimo cielo terso ma prò da una freddina mattinata. Il percorso, sent. 418a ben segnalato e tranquillo,solamente... ancora neve da calpestare,più copiosa dopo la casera ma senza creare grosse difficoltà per la salita. Dalle sue piccole cimette una visuale stupenda,con il Monte Sernio e la Grauzaria così vicini, che si possono quasi toccare!.Con una temperatura, ora gradevole prolunghiamo la sosta in cima,osservando le nostre belle montagne spruzzate di neve.Rientriamo con prudenza poi a Badiuz, per lo stesso percorso. Mandi
  • 11/08/2016 Just great. Today, August 11, it was not too warm, yesterday's rainfall did not affect the excellent excursion. There are no problems in orientation and with the quality of the path.The view from the summit including the Adriatic Sea is really nice.For convenience consider taking the road fgom Badius to Grauzaria.
  • 20/04/2016 20/04/2016-Saliti al Cimadors da Badiuz, il sentiero resta come da relazione; le fioriture sono un po' indietro. Qualche sporadica orecchia d'orso sulle rocce. La neve si è appena sciolta e sul pianoro della casera ci sono (solo) alcuni crochi, per ora. Presente ancora una chiazza di neve sulla forcelletta, la si vede anche dalla SS risalendo verso nord al mattino. Poco sotto Badiuz e Borgo di Mezzo abbiamo visto, questa volta, il laghetto che si forma allo sciogliersi delle nevi o dopo abbondanti piogge. Buone escursioni.
  • 10/12/2015 Fatto l’8 dicembre 2015 con partenza da Borgo Grauzaria, tempo abbastanza buono, ma nuvolosità alta. Sentiero ottimamente tracciato e segnalato, che si svolge prevalentemente nel bosco ma con qualche bello squarcio sulla vallata di Monticello e verso le Moggesse. Tratti ripidi da Borgo di Mezzo all’altipiano di Casera Cimadors e poi nella faggeta sino alla cima. In ultimo i faggi lasciano spazio ai mughi e la visuale finalmente si apre, dalla vetta si gode una splendida vista sul vicinissimo gruppo del Sernio/Grauzaria e – più lontano – verso il Cuc dal Bor/Chiavals. Piccola croce sulla cima più bassa, ometto su quella leggermente più alta, che si raggiunge tramite breve sentierino tra i mughi. Percorso completamente sgombro di neve, a parte qualche piccola chiazza sul ripiano prima di Casera Cimadors. Suggestivi i borghi di Badiuz (belle case recentemente ristrutturate) e di Borgo di Mezzo (Poldos), belli anche i piani del Cimadors, anche se il bosco sta gradualmente rubando spazio ai prati preesistenti, che ormai sono confinati ai dintorni della Casera. Il bivacco è ben attrezzato, con caminetto, cucina economica, riserva di legna e 3-4 posti letto al piano superiore. Bel giro da mezza stagione, non troppo impegnativo e che si può accorciare di ca 30/45 minuti arrivando in auto sino a Badiuz.
  • 17/11/2015 16/11/2015-Da un mesetto tenevo in serbo il ritorno su questo pulpito privilegiato per l'osservazione in particolare del gruppo Sernio-Grauzaria che, a mio parere, da qui non ha eguali. Solo verso la pianura la foschia stagnante da un taglio verso i 600mt. Il sentiero si mantiene come in precedenza senza degrado. Giornata decisamente calda ma godibile per una lieve brezza che a tratti si avverte un po'. Casera ben tenuta. Buone escursioni.
  • 15/11/2015 Giro effettuato il 8/11/2015 partendo da Grauzaria con tempo stupendo e caldo; grande vista dalla cima, fino al mare; a Borgo di Mezzo ("Poldos" per i locali) la signora Agnese e sua figlia stanno preparando le rape per fare il brovedar, minestra tipica della val Aupa da non confondersi con la brovada.
  • 28/05/2015 Saliti il 8 maggio partendo da Borgo di Mezzo. Bel giro, perlopiù in bosco, con tratti abbastanza ripidi nella faggetta prima della sella a quota 1550. Arrivando in sella notevole colpo d'occhio sulla parete del Grauzaria. Magnifico panorama dalla cima; noi intravedevamo il mare! Grandi contrasti di verde nel bosco sottostante. Sentieri a posto. RP,LD,WT
  • 13/05/2015 Salito ieri partendo da Grauzaria ma se tornerò,arriverò in auto fino a Badiuz perchè questo tratto è privo di interesse. Il sentiero che sale al cimadors è ben segnalato ed è privo di ogni difficoltà, caratterizzato da tratti con pendenza sostenuta che si alternano con altri più moderati. Il panorama che offre la cima, ripaga dello sforzo fatto.Buona vita a tutti
  • 27/12/2014 26/12/2014-Saliti al monte Cimadors da Borgo di Mezzo. Giornata molto bella ma fredda. In cima le nuvole si sono presto sgombrate, lasciando spazio a un grande panorama: ma il venticello tagliente ci invita a sostare alla sottostante casera. Una comitiva, già incontrata a Borgo Miniera recentemente (d'inverno evidentemente siamo gli stessi che girano sui monti), ha già acceso il fuoco nell'accogliente ambiente, si offrono dolcetti e panettone, si scambiano ricette... L'abbeveratoio del pascolo è asciutto.
  • 09/06/2014 08.06.2014 Sentiero percorso in una giornata di sole veramente calda! Partendo da Grauzaria il percorso è ben segnalato (anche se noi inizialmente abbiamo sbagliato salendo fino al ponte stradale anzichè guadare subito il Forchia..) e ben tenuto. Molto belli i borghi di Badiuz e Borgo di Mezzo con asini e pecore. Sentiero vario, spesso ripido, tra boschi e punti panoramici. Pausa alla casera Cimadors dove abbiamo incontrato altri tre escursionisti, ritrovati più volte durante il cammino. La vista che si gode dalla cima ti ripaga della fatica. Scendendo abbiamo visto un capriolo nel tratto di bosco tra Badiuz e la strada asfaltata.
  • 02/06/2014 Oggi escursione soft, risaliti al Cimadors che per non essere da meno del Cuzzer, ha voluto anche lui regalarci una cima pulita pulita e panoramica, sentiero impeccabile, festa mangereccia a Badiuz e Borgo di Mezzo. Per la discesa il gruppo si è diviso, due giovani amici sono scesi dal sv 444, più diretto, senza incontrare neve né difficoltà, mentre i vegliardi hanno optato per il rientro tranquillo
  • 11/05/2014 Percorso l'itinerario da Monticello. Sentiero facile a brevi tratti ripido. Segnavia impeccabili. A ieri 10 Maggio il versante nord segnavia 444 è carico di neve.
  • 04/05/2014 Percorso effettuato oggi. Il sentiero è sgombro di neve fino in cima e come sempre ben segnalato. Per il momento è molto difficile scendere dalla forcella sull'altro versante alla confluenza del sentiero 444 per la presenza di neve. Itinerario che vale tutta la fatica per l'appagante panorama dalla cima
  • 02/05/2014 Gita effettuata il 1 maggio 2014. Bellissima escursione, con bel panorama. La salita è varia,non particolarmente faticosa, non esposta, l'ultimo tratto è più ripido. Ho avuto la fortuna di conoscere altri 5 escursionisti...ed è finita a vin e salamp.. un bell'incontro tra gente di montagna!!!
  • 01/02/2012 Una classica escursione nella sempre bellissima zona di Moggio. Segnalazioni impeccabili (il CAI di Moggio non si smentisce, complimenti), così come la relazione di Ivo e Sandra. Qualche tratto un po' più ripido fa aumentare il ritmo cardiaco, ma non si può dire che sia un giro proprio faticoso.Approfitto dell'occasione per ricordare ad alcuni sedicenti escursionisti che "forse" le casere non sono i posti giusti da monopolizzare per ore (!), precludendone di fatto l'uso agli altri, per asserragliarvisi dentro a giocare a carte, specie se si è in gruppi numerosi e con elevata alcolemia.
  • 08/12/2011 Sentiero in ottime condizioni e molto ben segnalato. All'inizio importante far caso al segnavia sul guardrail per imboccare il sentiero. Al ritorno sono sceso per il sentiero CAI 444 effettivamente selvaggio ed impervio, EE abbondante.. Comunque un anello bellissimo e molto vario.
  • 19/06/2011 Escursione fatta oggi in solitaria. Sveglia all'alba e, nonostante la pioggia, la fame di montagna ha preso il sopravvento. Per fortuna, quando sono arrivato, Giove Pluvio aveva smesso di scassare i cabasisi. Gran bel percorso, non eccessivamente faticoso, segnalato perfettamente (come al solito complimenti alla sezione Cai di Moggio) e dalla vetta si gode uno dei più bei 360 gradi della zona. Devo ammettere che la Val Alba è uno dei comprensori montani più belli del Friuli. Lo consiglio a famiglie con ragazzini al seguito per la varietà di paesaggi e per la presenza di un'infinità di corsi d'acqua e di cascatelle, Ho avvistato due volpi nei pressi della casera. Faccio notare che, dopo abbondanti precipitazioni, il guado del torrente non è proprio scontato. Per chi non se la sente, consiglio di attraversare il ponte e svoltare immediamente a sinistra dove un sentierino si raccorda subito con l'imbocco del 418. Mandi a tutti. Graziano.
  • 22/04/2011 Escursione fatta oggi venerdì 21-04-11.Bellissima, come tutte quelle attorno a Moggio.Sentiero ottimamente segnalato. Ci si ritrova a un passo dalla Creta Grauzaria: panorama stupendo. La vegetazione e i paesaggi sono vari.Da fare.Max e Franz.
  • 28/05/2009 Sentiero in buone condizioni e adeguatamente segnalato. L'imbocco del sentiero da Grauzaria è visibile da un segnavia presente sul guardrail poco dopo il trivio e prima del ponte.
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    15/10/2020 Casera Cimadors
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