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LaboratorioSentieriNatura
10/07/2015

Fotografare in Corsica

Da diversi anni la Corsica è nel cassetto dei desideri e così tra giugno e luglio 2015 decidiamo di partire alla volta di questa isola che alla fine scopriremo essere una montagna di granito in mezzo al Mediterraneo. La Corsica non è poi così grande, ma la natura aspra dell'interno e le strade tortuose rendono gli spostamenti lunghi e complicati. Dopo vari tentativi di conciliare il luogo di soggiorno con le tratte più brevi possibile, eleggiamo Corte come nostra base di partenza. Diverse famiglie offrono appartamenti e sistemazioni a prezzi accettabili, sia nel centro della cittadella sia alla sua periferia. In questo modo potremo raggiungere i punti di partenza delle escursioni nei massicci centrali senza passare troppo tempo in auto. Faranno eccezione le puntate alle Calanche, a Capo Corso e soprattutto a Bonifacio, con tempi che arriveranno quasi alle tre ore per la sola andata.
Il paesaggio montuoso della Corsica offre diverse interessanti situazioni fotografiche grazie alla bellezza del paesaggio e alle particolari colorazioni delle rocce. I numerosi laghi ci hanno dato lo spunto per interessanti scatti, ma quello che più ci ha colpito sono stati i cosiddetti Pozzi. Si tratta di vasti pianori acquitrinosi, segnati dal corso di un torrente che serpeggia tra il verde brillante della cotica erbosa. A tratti, si formano zone d'acqua più ampie che ricordano le pozze d'alpeggio. La presenza di animali al pascolo rende ancora più interessante la scena così come le ginestre che punteggiano di giallo le pendici circostanti. Un ulteriore elemento che caratterizza il paesaggio d'alta quota è dato dalla presenza del pino nero laricio, una imponente conifera ampiamente diffusa in Corsica. Maestosi esemplari di questa specie si trovano in val Restonica dove è possibile salire in auto fino al parcheggio di fondovalle. Anche i numerosi pini scheletriti possono dare interessanti spunti grazie ai loro tronchi sbiancati e alle radici tormentate.
Le spiagge, spesso lasciate al naturale, assicurano ampio spazio alla ricerca di contrasti cromatici tra la vegetazione delle dune, la sabbia e l'azzurro intenso del mare. Qui, inoltre, il paesaggio costiero si arricchisce di un elemento insolito: non è raro infatti vedere animali da pascolo (bovini e cavalli soprattutto) camminare tranquillamente lungo la battigia. Una menzione particolare va assegnata alle scogliere di Bonifacio: essendo uno dei luoghi più fotografati dell'isola non sarà semplice trovare inquadrature originali ma quello che è certo è che non vi pentirete del tempo dedicato a questa visita. Tra le zone più interessanti della Corsica vi sono senz'altro anche le Calanche. Situate sulla costa occidentale, danno vita a un paesaggio tormentato da lame e guglie e caratterizzato da una accesa colorazione rossastra. Tali rocce, unite ad un mare azzurro o ad un castagno in fiore, possono dare risultati eccellenti, soprattutto verso sera quando le luci del tramonto accendono ancora di più i colori.
Durante la visita all'isola per la prima volta abbiamo affiancato al corredo Canon, la Panasonic GH4. La mirrorless eccelle dal punto di vista video, mentre è meno nota in ambito fotografico nonostante le sue ottiche di punta siano di ottima qualità. Avremo modo di approfondire corpo macchina e ottiche Panasonic in futuri articoli. Per ora abbiamo apprezzato moltissimo le dimensioni ridotte e il peso decisamente inferiore a quello delle ottiche Canon. Siamo così riusciti a percorrere lunghe distanze portandoci appresso un corredo completo e leggerissimo. E la qualità ? Certo passando dalla ottima fullframe Canon 5D2 a un sensore micro 4/3 le differenze si notano, ma i lati positivi della Panasonic sono davvero tanti. Ne riparleremo ancora, per ora spazio alle foto, tutte fatte con la piccola GH4.
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