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LaboratorioSentieriNatura
13/10/2014

Canon EF 8-15mm f/4 L USM, il fisheye multifunzione

Prima dell'uscita di questo Canon 8-15mm, il fisheye tradizionale era una ottica fissa disponibile in due versioni: circolare e diagonale. La prima modalità offre una visuale a 180 gradi e produce una immagine necessariamente circolare mentre la seconda riempie tutto il fotogramma con una accentuata distorsione laterale. Con questa strana lente le due modalità si ritrovano unite in un'unico zoom il cui range di focali è in realtà utilizzabile solo a 8 mm oppure tra 14 e 15 mm. Le focali intermedie producono immagini ritagliate che hanno scarsa utilità. Tutto questo se si usa un sensore pieno mentre con i sensori ridotti si perde la possibilità di avere il fisheye circolare.
Canon EF 8-15mm f/4 L USM FisheyeCanon EF 8-15mm f/4 L USM Fisheye
Dal punto di vista ottico la lente si comporta piuttosto bene restituendo un dettaglio notevole e una nitidezza impressionante a tutte le focali. Il difetto più evidente è una marcata aberrazione cromatica, presente specialmente nel controluce, ma correggibile quasi completamente con gli strumenti software messi a disposizione da Canon. Purtroppo non esiste un profilo ad hoc per questa lente (almeno non ancora) e quindi le correzioni con Digital Photo Professional richiedono un impegno maggiore in fase di sviluppo del RAW. I risultati finali sono comunque più che buoni.
Con queste premesse è evidente che il campo di applicazione di questa lente è piuttosto limitato ma con un poco di fantasia si possono ottenere ottimi risultati anche nel paesaggio e nella macro. Ambienti particolarmente chiusi come gole, caverne e grotte possono essere restituiti in tutta la loro drammaticità da questa lente avendo solo l'accortezza di evitare soggetti riconoscibili come lineari nei pressi dei bordi. Laddove anche i grandangoli più estremi non ci arrivano, il fisheye, impostato tra 14 e 15, riesce nel miracolo di contenere tutto nell'inquadratura, compresi noi stessi se non facciamo attenzione ai piedi. La minima distanza di messa a fuoco consente macro ambientate di grande effetto tenendo presente che la profondità di campo è comunque molto ridotta anche chiudendo il diaframma. Per concludere si tratta di una lente che fornisce immagini assolutamente non riproducibili in altro modo. I buoni risultati, quindi, dipendono molto dalla nostra capacità di trovare i soggetti adatti a esaltare le caratteristiche estreme di questo zoom.
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