Da qualche giorno stiamo assaporando l'esperienza, per noi nuova, di muoverci a Lipari senz'auto. Ogni mattina raggiungiamo a piedi il porto per salire sull'aliscafo per le isole. E ogni sera, al ritorno, dal porto rientriamo a casa facendo la spesa durante il tragitto. Alcune località di Lipari sono raggiungibili a piedi dal paese, come ad esempio l'osservatorio geofisico, punto meravigliosamente affacciato sull'isola di Vulcano e sul cratere fumante, così come Canneto, la spiaggia vicina all'abitato di Lipari. Noleggiando uno scooter è possibile divagare un po' più lontano, considerato anche che le distanze non sono poi tanto grandi. E' quello che abbiamo fatto oggi: a bordo del mezzo a due ruote iniziando con la contrada Porticello e le sue candide cave.
01-Vecchi stabilimenti delle cave di pomice
Nei primi secoli dopo Cristo l'eruzione del soprastante monte Pelato riversò una enorme quantità di pomice bianca. Il luogo è spettacolare per il sorprendente candore che ricopre il versante fino al mare, ben visibile anche dall'aliscafo durante i nostri diversi tragitti in mare. Generalmente i luoghi vulcanici sono caratterizzati da estese colate nere, qui invece tutto è bianca roccia che si sfalda in polvere finissima e abrasiva.
02-I ruderi costieri
Dalla strada principale, scendendo su sterrata fino al mare, è possibile avere un bel colpo d'occhio sulla costa. Inoltre si possono osservare i resti degli edifici di lavorazione delle cave di pomice, attività proseguita fino al 2005. Le cave di pomice diedero lavoro agli isolani, ma a costo di enormi sacrifici per le condizioni lavorative, il calore e per le malattie dovute alla polvere. Girovagando, dalla strada principale è possibile infilarsi in un vero e proprio canyon che si inoltra per breve tratto nelle viscere del monte Pelato facendosi via via più stretto. E' molto suggestivo e ricorda alcune immagini dei parchi degli Stati Uniti, non fosse per il colore che qui è davvero singolare.
03-Il turchese del mare di Porticello
04-Lo stretto canyon che attraversa le cave di pomice
Per completare la visita, ci spostiamo sul versante occidentale del monte Pelato. Con una breve salita oltrepassiamo Lami raggiungendo l'inizio del sentiero che percorre la dorsale sommitale. La natura della roccia ha fatto sì che le acque meteoriche abbiano scavato lungo il percorso profondi solchi. La quota del monte Pelato a 476 metri, è coperta dalla macchia, ma dal punto più elevato offre una vista d'insieme davvero interessante su tutta la zona delle cave.
05-Caratteristico aspetto del monte Pelato
06-Solchi sul sentiero per il monte Pelato