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    Gran Canaria - Pico de Las Nieves
BlogSentieriNatura
mercoledì 23 gennaio 2019

Pico de Las Nieves da La Culata

Quella che descriverò è la storia di una salita più avventurosa del previsto e di una cima affollatissima. Dovete sapere che il Pico de las Nieves con i suoi 1949 metri di quota è la cima più alta di Gran Canaria ed è raggiungibile in auto, proprio fino all’affollato parcheggio posto pochi metri sotto. il punto più elevato. Poco distante si innalza la vetta del Campanario, poco meno alta (m 1917) e presumibilmente meno frequentata. Invogliati da alcuni tracciati trovati in rete, decidiamo così di provare un approccio diverso partendo dalla base del dirupato versante meridionale. Vista da San Bartolomé la muraglia sembra inaccessibile ed infatti il percorso si rivelerà impervio e poco segnalato, certamente di soddisfazione per chi è abituato a questi terreni ma non adatto a tutti. Da San Bartolomè de Tirajana si raggiunge la località La Culata dove lasciamo l’auto nei pressi del solco del barranco omonimo. Una ripida strada cementata ci porta alle case poco più in alto. Attraversato il ponticello sul piccolo impluvio che segue, presso grossi blocchi, fare attenzione al sentiero gradinato che si stacca sulla sinistra. È necessario attraversare il rio subito dopo le case ritrovando un tracciato migliore sull’altro lato.
01-Verso i Riscos de Tirajana: dove si svolgerà la via di salit?01-Verso i Riscos de Tirajana: dove si svolgerà la via di salit?
02-Sulle prime balze rocciose02-Sulle prime balze rocciose
Una serie di ometti ci porta a rimontare a strette svolte fino ad una lunga diagonale che sale ad una specie di ripiano coperto dalle euforbie. Qui si inverte la direzione tagliando verso destra il fianco di una costa per portarsi alla base delle prime rocce. Qui troviamo un piccolo salto gradinato dopo il quale il sentiero entra in uno stretto canalino che va risalito anche con l’aiuto delle mani. L'uscita è a destra dove si prosegue quasi in quota (ometti) fino ad un ripiano. Segue un tratto di arbusti e poi una bancata rocciosa inclinata che va risalita puntando ad un grande ometto. Dopo un piccolo salto in discesa, si traversa ancora verso destra, arrivando all'imbocco di un profondo canalone (Cañadon del Hierro) che ora dovremo risalire.
03-La cengia che immette nel Cañadon del Hierro03-La cengia che immette nel Cañadon del Hierro
Il fondo è ingombro di vegetazione ed è necessario inizialmente passare su una aerea e stretta cengia. Riguadagnato il fondo, lo si rimonta incontrando anche qualche passaggio che richiede l'uso delle mani fino al punto i cui gli ometti ci indicano di traversare a destra su una stretta cornice. Dal successivo ripiano con pini canari si affronta la parete soprastante, attrezzata con gradini e cavi fissi. All'uscita dal breve passaggio la via sembrerebbe sbarrata dalle alte pareti soprastanti, ma sulla destra si materializza un foro naturale che consente di attraversare la parete accedendo ad un versante molto più agevole.
04-Il passaggio nel foro naturale04-Il passaggio nel foro naturale
Il sentiero riprende ora a traversare un grande cengione sospeso e inclinato che lentamente ci porta a entrare nel solco dell'ultimo stretto canale (Cañadon Sombrio) che si raggiunge senza ulteriori problemi. Non resta ora che risalirlo faticosamente innestandosi al suo termine sul frequentatissimo sentiero che porta al Pico de Las Nieves (a destra). Per la cima del Campanario prendiamo invece a sinistra. In venti minuti si è in cima al Campanario (m 1917), con il suo esteso panorama.
05-Sul fianco del Cañadon Sombrio05-Sul fianco del Cañadon Sombrio
06-Vista dalla cima del Campanario: in lontananza la sagoma del Roque Nublo06-Vista dalla cima del Campanario: in lontananza la sagoma del Roque Nublo
C’è comunque parecchia gente compresa anche una comitiva di persone con guida: ora proprio non c’è più spazio fisico e iniziamo a scendere. Un bel sentiero ci porta infine al Pico de las Nieves (m 1951), dove ci siamo dissetati con le bibite dell’ambulante tra motociclisti, selfie e turisti con le infradito.
Per chiudere l'anello proveremo a cercare l'antico sentiero che i locali usavano per salire alla Mesa de la Vaca, ma anche questo, come vedremo, si rivelerà un tracciato riservato a persone esperte e con buon senso dell'orientamento. Aggirato il Pico de las Nieves, imbocchiamo a destra la strada asfaltata che serve il grande impianto per telecomunicazioni del Roque Redondo. Alla curva a quota 1866, si abbandona la strada per scendere lungo la pista che cala a svolte sul fianco di una estesa conca. Dopo circa una ventina di minuti, al bivio ci si tiene a destra oltrepassando il crinale e portandosi sul versante di San Bartolomé. Si scende lungo una comoda pista (abbreviabile alla fine) per una buona mezz'ora fin dove questa termina trasformandosi in una modesta traccia che traversa lungamente tra gli arbusti. Giunti nei pressi di una curiosa roccia a forma di testa di animale è necessario invertire la direzione (ometti) scendendo in diagonale su terreno via via più inclinato.
07-Il roccione a forma di testa di animale07-Il roccione a forma di testa di animale
Con un ulteriore cambio di direzione e sfruttando una specie di solco roccioso, si cala decisamente verso il fondo del barranco che delimita a oriente il Risco Blanco. È questa una piramide da fianchi ripidissimi, ben visibile anche da lontano, che si discosta nettamente dal paesaggio circostante a causa del suo colore chiaro. La parte conclusiva è anche quella più impegnativa con il sentiero che scende bruscamente svelando solo passo dopo passo la sua prosecuzione e utilizzando gradoni e cenge a volte anche piuttosto esposte. L'ultima difficoltà è costituita da un passaggio in discesa sul fondo di una specie di nicchia (Paso del Perro) Il sentiero poi traversa su terreno migliore e arriva alle case più a monte, servite da una stradella cementata. Volgendo ora lo sguardo indietro al fianco del Risco Blanco, facciamo una certa fatica a comprendere come sia stato possibile scendere da quel versante. Non resta che imboccare la strada cementata e piegare poi a destra per rientrare esattamente al punto di partenza.
08-Il versante lungo cui si svolge la discesa08-Il versante lungo cui si svolge la discesa
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