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    Calabria - Arcomagno da San Nicola Arcella
BlogSentieriNatura
lunedì 15 ottobre 2018
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Arcomagno da San Nicola Arcella

Le spiagge sul litorale tirrenico della Calabria sono prevalentemente sabbiose e lineari. Questa perlomeno è la sensazione che ho avuto percorrendo più volte la strada litoranea da Scalea verso Lamezia Terme. A poca distanza da Scalea, però, c’è un punto in cui la costa si fa rocciosa e crea un angolo indimenticabile. E’ una chicca da non perdere, che potete visitare anche se non avete molto tempo a disposizione.
01-Scenografico finestrone di roccia presso l'Arcomagno01-Scenografico finestrone di roccia presso l'Arcomagno
Da Scalea ci portiamo verso San Nicola Arcella e cerchiamo di scendere alla lunga spiaggia che da Praia a Mare si stende verso sud. Poco distante da qui e quindi ben visibile si trova l'isola di Dino. La strada che scende agli stabilimenti balneari è chiusa al transito dei veicoli: siamo ormai fuori stagione. Divalliamo quindi a piedi verso il livello del mare, con un percorso abbastanza ripido che ci porterà in pochi minuti presso la spiaggia. Oltrepassiamo col sottopasso la linea ferroviaria per immetterci sul litorale oggi quasi deserto. Sul suo lato sinistro, una scaletta di ferro ci immette nel percorso che permette ai turisti di assecondare in sicurezza il versante roccioso e le rientranze di questo tratto di costa interessato da un recente incendio.
02-L'appartata spiaggetta dell'Arcomagno02-L'appartata spiaggetta dell'Arcomagno
03-Lucertola sulla spiaggia dell'Arcomagno03-Lucertola sulla spiaggia dell'Arcomagno
La scaletta ci deposita al primo lembo di spiaggia, presso un antro roccioso. Dando uno sguardo all’orizzonte, riusciamo a scorgere la sagoma del Cristo di Maratea. Percorriamo la spiaggia, costituita da piccoli sassi grigi su cui affondano insicuri i nostri scarponi: sicuramente è un suolo sul quale non sono abituati a lavorare! L'estremità della spiaggia è chiusa da un’alta parete rocciosa che ha in serbo una sorpresa. Avvicinandosi, infatti, si palesa un primo arco di roccia che racchiude, incorniciandola, una piccola laguna verde dove due turiste (del nord europa) si stanno bagnando. Un fotografo del posto sta riprendendo gli scorci del paesaggio e ci fa notare come i rilievi della roccia del versante, a saper ben osservare, formino volti e figure diaboliche.
04-Fioritura di erica04-Fioritura di erica
La successiva piccola galleria scavata nella roccia ci porta a un breve tratto di sentierino che si destreggia tra grossi massi franati. Il piccolo litorale circolare, costituito da sassolini, è lambito da acque tranquille e protette dalle sovrastanti verticali pareti rocciose. Il grande arco di roccia naturale porta il nome di Arcomagno. Il sentiero protetto da muretto ci permette di raggiungere il colmo dell’arcata e procedere oltre.
E' un luogo splendido, certamente molto affollato durante i mesi estivi, ma oggi solitario e tranquillo.
05-Il litorale di S.Nicola Arcella e l'isola di Dino05-Il litorale di S.Nicola Arcella e l'isola di Dino
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