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    Gran Canaria - Barranco de los Cernicalos
BlogSentieriNatura
mercoledì 17 gennaio 2018

Barranco de los Cernicalos

Il barranco de los Cernicalos si trova nella parte centro-orientale dell’isola di Gran Canaria. Il percorso descritto prevede una specie di doppia escursione con visita al fondo ombroso e verde del barranco e ritorno panoramico in ambiente decisamente più arido.
Da Telde, la cittadina che si trova presso l'aeroporto, mettete in funzione il vostro navigatore e fatevi guidare verso il punto di partenza (vedi mappa). Potete parcheggiare al termine della GC-132 nei pressi di un'area per picnic dove troverete anche i cartelli per il barranco de los Cernicalos. Si inzia seguendo la stradicciola che oltrepassa gli ultimi orti e allevamenti. I galli cantano, i cani abbaiano, le capre e le pecore belano creando il consueto familiare concertino attorno alle fincas. Tutto attorno si sviluppa un ambiente naturale molto vegetato, tipico dei barrancos. Sono soprattutto euforbie, oggi fiorite, ma ci sono anche parecchi fichi d’india. All’esaurirsi della pista, si continua sul sentiero per le cascate (cartelli). Il percorso si accosta ora al piccolo corso d’acqua che percorre il fondo del barranco de los Cernicalos. Il nome richiama la presenza del Falco tinnunculus canariensis, il Cernicalo canario, per noi il gheppio. Straordinaria è la densa presenza della acetosella gialla con la sua bassa copertura verde e continua e i piccoli fiori che iniziano a spuntare.
01-La stradella nel primo tratto del barranco01-La stradella nel primo tratto del barranco
02-Il rio sul fondo del barranco02-Il rio sul fondo del barranco
03-Le splendide coperture verdi della oxalis03-Le splendide coperture verdi della oxalis
Oltrepassata una canalizzazione che trasporta acqua ed un vecchio manufatto in cemento con carrucola, si arriva ad una piazzola contornata da alberi. Lungo il sentiero inizia ora a prendere forma il canneto con i gli alti e sottili fusti che danno luogo a veri e propri tunnel. Iniziano anche i numerosi guadi che si svolgeranno senza alcun problema vista la portata minima del rio (sembra siano 19). Un primo piccolo scivolo d’acqua anticipa la larga placca rocciosa sulla quale conviene deviare per una visuale più aperta. Superata una successiva piccola cascata, il solco del barranco si restringe sensibilmente (breve passaggio aereo).
04-Nel punto più stretto del barranco 04-Nel punto più stretto del barranco
Una penultima cascata può essere raggiunta con una breve deviazione a sinistra. Ripreso il sentiero principale, si risale una erta rampa uscendo poi ad una radura inclinata che al rientro può fungere da ottimo punto di sosta. Il sentiero prosegue ancora con qualche ulteriore guado fino ad arrivare alla base della cascata che costituisce la nostra meta odierna: è composta da due scenografici salti d'acqua in successione.
05-Piccola cascata secondaria05-Piccola cascata secondaria
Il percorso non è lungo, non presenta difficoltà ed è visitato da alcune coppie e gruppi che presto ci raggiungono. Nonostante questo, regala comunque la piacevole sensazione di completa immersione nella natura e nel verde. Per il ritorno, volendo evitare di ripercorrere il fondo del barranco, si può prendere il percorso che qui di seguito sinteticamente descriviamo. Il sentiero non è segnato, ma vi lasciamo il dettagliato tracciato gps se è vostra intenzione ripercorrerlo. Ci sono alcuni punti in cui il sentiero si perde ed è necessario disporre di senso di orientamento anche perchè si traversano ambienti piuttosto uniformi. Chiarito questo, circa 400 metri a valle del punto di arrivo, presso un cartello, imboccare la traccia che rimonta sulla destra le ripide pendici del barranco.
06-Lo gnomo e l'euforbia gigante06-Lo gnomo e l'euforbia gigante
Dopo un tratto tra le agavi, si giunge alla dorsale superiore, non lontani dalle case di La Breña. Senza percorso obbligato, si punta alla pista di servizio alle case e la si segue fino a sbucare su un tornante della strada asfaltata GC-130. La si segue in discesa, per poco, fino alla successiva curva dove si piega a sinistra per scendere lungo il sentiero che più in basso interseca il solco del barranco de la Degollada (attenzione qui, la traccia è poco evidente). Si rimonta ora sul lato opposto iniziando poi una lunga e piacevole discesa lungo la arida costa. Facendo attenzione all'orientamento (ometti) si cammina in mezzo ad un giardino di agavi, fichi d'India e Aeonium, in splendida vista. Raggiunta una specie di insellatura, il sentiero cala a sinistra in direzione delle vicine case, ma prima di arrivarci sfiora l'ingresso di una grande Cueva dotata di scalinata di accesso. E' l'ultimo punto di interesse di questa bella escursione che in breve si conclude sulla pista percorso all'andata.
07-Lungo il percorso del rientro07-Lungo il percorso del rientro
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