Un meraviglioso compendio dei diversi ambienti montani di Tenerife, ecco come può essere sintetizzata la splendida traversata che si svolge dall’ambiente lunare della caldera del Teide ai coltivi della cittadina di Vilaflor. Lasciata la prima auto al Parador Nacional, ci dirigiamo verso la base dell'Alto de Guajara.
01-Formazioni rocciose dell'Alto de Guajara
02-Il Teide, quest'anno senza neve
Questo primo tratto è già descritto nella escursione alla
Montaña Pasaijron dal Parador Nacional e quindi iniziamo la nostra descrizione dalla Degollada de Guajara dove stanno arrivando vocianti famiglie canarie. Dalla ampia sella che porta il nome di una principessa dei Guanchi, iniziamo a traversare nel versante opposto e subito ci si presenta l'occasione di vedere da vicino alcune colorate stratificazioni rocciose. Sull'altro lato della valle la Montaña Pasairon non è da meno con le striature chiare che ne segnano i fianchi.
03-Il sentiero che arriva alla Degollada de Guajara
Con una modesta contropendenza si raggiunge il bivio con il sentiero che sale all'
Alto de Guajara e che lasciamo a destra proseguendo invece l'aggiramento delle pendici. Si traversa ancora lungamente fino all'incontro con i primi maestosi esemplari di pino canario. Qui il sentiero inizia a scendere con maggiore decisione mentre il paesaggio, in basso e a destra, si tinge dei colori più scuri della Montaña de las Arenas. Con un brusco cambio di terreno si arriva ad un grande ripiano di scura cenere vulcanica: la granulometria è molto sottile e i granelli scricchiolano sotto gli scarponi. Con un piccolo spostamento a destra possiamo arrivare ad osservare dall'alto i neri pinnacoli del Paisaje Lunar Negro, fotocopia in negativo di quelli che vedremo più avanti. In fondo al pianoro la doppia linea di sassi ci invita a piegare a destra per assecondare la valletta che ospita gli scuri pinnacoli visti in precedenza.
04-Il campo di cenere lavica alla base di Montaña de las Arenas
05-Montaña de las Arenas
06-I colori di Montaña de Las Arenas
07-Alla base del Paisaje Lunar Negro
08-Il sentiero che scende dalla caldera
L'escursione prosegue in discesa nella rada pineta fino al bivio con il sentiero che porta al Paisaje Lunar nella sua versione chiara. Se avete tempo e autonomia sufficienti, non fatevi mancare la deviazione che in una decina di minuti conduce al belvedere. Sotto di noi la conca che racchiude diversi pinnacoli bianchi, striati e lisciati tanto da sembrare paesaggi alieni. Si potrebbe scendere ulteriormente fino alla base del Paisaje Lunar ma ci ripromettiamo di tornarci con maggiore calma per una visita dedicata. Dopo essere risaliti al bivio proseguiamo la nostra discesa verso Vilaflor che ora coincide con una ampia pista levigata e sabbiosa che si addentra nella rada pineta. Oltrepassato uno strano affioramento, si interseca una pista più ampia proseguendo al di là di essa, ancora nella pineta.
09-Il verde dei pini canari presso il bivio per il Paisaje Lunar
10-Pinnacoli nel Paisaje Lunar
Dopo l'incontro con una strada più bassa, il nostro sentiero scende in un piccolo avvallamento rimontandone poi il fianco opposto. Si raggiungono così i primi terrazzamenti coltivati tra i quali spiccano le bellissime fioriture degli alberi da frutto. Avvicinandosi al paese il fondo del tracciato si fa nuovamente malagevole e pietroso, ma da Vilaflor ormai ci separa solo un ultimo barranco. E' ampiamente rimaneggiato dagli interventi umani, ma nei nostri pensieri c'è solo spazio per i bellissimi colori che ci hanno accompagnato per tutta la giornata.
11-Rocce colorate lungo la pista per Vilaflor
12-Mandorli in fiore presso Vilaflor