Siamo alloggiati a Dorgali, presso la costa orientale della Sardegna. Il paese è separato da Cala Gonone e dal mare da una costiera montuosa che sfiora i 900 metri: le cime più alte sono il Bardia e il Tului, riconoscibile dalle antenne sulla cima. Come abbiamo notato anche nelle successive giornate, questa specie di barriera raccoglie sul crinale le nebbie che arrivano dal mare: anche oggi farà così. Raggiungere la cima del monte Bardia può essere l’idea per una semplice escursione di mezza giornata.
01-Il sentiero protetto da muretto che sale al Bardia da Dorgali
02-Banconata rocciosa sotto la cresta del monte Bardia
03-Vegetazione a ginepri presso placche calcaree
Avremmo voluto compiere un anello con partenza e arrivo da Dorgali, ma alcuni lavori lungo la cosiddetta strada della galleria vecchia ci costringono a modificare il tracciato previsto: poco male, tanto più che è già pomeriggio avanzato. Ci dirigiamo quindi verso Cala Gonone per attraversare il tunnel e parcheggiare alla sua fine presso il belvedere. L’escursione ha inizio lungo la pista sterrata che serve gli impianti di cima Tului. La seguiamo per alcuni tornanti lasciando a sinistra un paio di diramazioni ed infine, dopo essere passati accanto allo sbocco della vecchia galleria, la lasciamo per proseguire a destra (nord) verso una cabina elettrica. Qui arriva anche il vecchio sentiero da Dorgali mentre il nostro itinerario prosegue oltre, sull’evidente tracciato che si trasforma ben presto in sentiero pietroso.
04-La cresta del monte Bardia; sullo sfondo la cima del Tului
05-La cittadina di Dorgali dalla cresta del Bardia
06-Arbusti contorti sulla cresta rocciosa del Bardia
Facendo attenzione al primo bivio, presso un grosso ometto, ci teniamo a sinistra salendo verso la linea di cresta. Proseguiamo spostandoci ora sul versante di Dorgali per poi rimontare nuovamente sul filo all’inizio di una caratteristica piccola valletta racchiusa a destra da una quinta rocciosa. Meritevole è la breve deviazione che risale il corso della valletta, solcata da affioramenti carsificati, per arrivare ad un panoramico pulpito affacciato su Dorgali. Tornati sui propri passi si seguono gli ometti, unici segnavia di questa escursione, che ci riportano sul lato sinistro del crinale. Facendo attenzione alle tracce di passaggio, con uno strappo un poco più ripido, si riguadagna un’ultima volta la cresta che da qui in poi è completamente avvolta dalla vegetazione.
07-L'articolata cresta del monte Bardia
08-Lungo il sentiero di cresta per la cima del monte Bardia
09-Vegetazione contorta e coperta da muschio sulla cresta del Bardia
Con qualche divagazione da una parte e dall’altra del crinale e incrociando di tanto in tanto qualche piccola schiarita, ci avviciniamo alla vetta riconoscibile per la presenza di una croce. Il cammino in ultimo si fa particolarmente tortuoso sia per la natura del terreno che per la presenza di una intricata boscaglia sulla quale si abbarbicano i licheni. L’arrivo in vetta ci trova avvolti dalle nebbie che si diradano solo per pochi istanti lasciandoci intravedere il paese a picco sotto i nostri piedi.
10-Arco di roccia alle pendici del monte Bardia
11-Il monte Bardia dalla pista di accesso