Oggi decidiamo di sfruttare i servizi di linea per compiere una ulteriore traversata. Ormai ci siamo abituati bene e le cerchiamo tutte pur di arrivare a casa a piedi e così, da La Villa, saliamo sull'autobus diretto a Passo Gardena. Senza però arrivarci, scendiamo a Colfosco portandoci a destra verso le case alte del paese. Oltrepassati gli ultimi masi, per evitare la noiosa pista, imbocchiamo il comodo sentiero che sale a svolte verso il Col Pradat. Al rifugio (m 2038) mi servono un bicchiere di te freddo di dimensioni esagerate del quale comunque faccio tesoro come i cammelli.
01-Il Sella visto dal versante di Colfosco
02-Cengia lungo il sentiero per forcella Sassongher
03-Sul sentiero per forcella Sassongher
04-Il Sass Ciampac e il gruppo del Sella
Da qui scendiamo per pochi metri lungo la pista innestandoci poi sulla scorciatoia che ci collegherà direttamente ai sentieri n. 4 e 7. Dopo avere contornato quasi in falsopiano le pendici del Sassongher, tra mughi e lingue detritiche, ci ricongiungiamo con il sentiero n.4 nei pressi di una cappella (m 2056). Pochi metri dopo si stacca a destra il segnavia n.7 che ci porterà a forcella Sassongher. La salita si svolge ora su spettacolari cenge rocciose e successivamente su un inclinato pendio detritico. Si giunge così all'intaglio a quota 2435, affacciato sulla Val de Juel.
05-Para dai Giai e la Val de Juel
06-Panorama dalla vetta del Sassongher
07-Le Odle dalla cima del Sassongher
08-Il Rifugio Gardenaccia
Ai fini della traversata odierna, l'ascesa alla cima è facoltativa, ma è da parecchi anni che non ci rechiamo sulla montagna simbolo di Corvara e decidiamo di salirci. Si tratta di superare un tratto di roccette articolate che è stato attrezzato con cavo. Poi tramite un aereo sentierino si perviene alla cima, in compagnia dei numerosi gracchi che la frequentano (m 2665).
09-Le Odle da forcella Sassongher
10-Panorama da forcella Sassongher
11-In discesa dal Sassongher
12-La Val de Juel
Ridiscesi alla forcella, caliamo nell'opposto versante facendo attenzione, poco dopo, ad imboccare il segnavia n.5, che traversa con percorso panoramico la base delle pareti che scendono dalla Gardenaccia. Anche la roccia alla fine si esaurisce e su pendio prativo arriviamo al rifugio Gardenaccia (m 2050). Il rientro a la Villa è ormai ben noto.
13-In traverso sotto le bastionate della Gardenaccia
14-Parete aggettante lungo sul sentiero per il Rifugio Gardenaccia