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    La Palma - Da La Zarza a El Tablado
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lunedì 14 gennaio 2013
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Da La Zarza a El Tablado

La lunga discesa da La Zarza a El Tablado ci porta a visitare due barrancos molto diversi tra loro, uno dei quali, il Fagundo, è considerato tra i più belli di La Palma. Vedremo il perchè. Anche per questa escursione è necessario utilizzare un servizio taxi, oppure, se siete fortunati come noi, un bus di linea.
01-Petroglifi presso La Zarza01-Petroglifi presso La Zarza
Infatti, una volta parcheggiata l’auto a El Tablado, il borgo che sarà il nostro punto di arrivo, prima di avere il tempo di contattare un taxi, ci accorgiamo che nello stesso momento arriva un piccolo autobus di linea. Con un biglietto complessivo di soli 4 euro ci riporta al Parque Cultural La Zarza, la località dove inizia la nostra avventura odierna. Dal tunnel presso il centro visite si arriva subito all'ingresso di alcune piccole caverne (Las Cuevas), che sono servite nel passato come rifugio ed abitazione. Poco più avanti, presso una parete rocciosa verticale, è visibile in alto un bel petroglifo a forma di spirale. Una delle possibili interpretazioni di questi simboli può essere ricercata nella segnalazione di sorgenti ma ci sono anche molte altre idee a riguardo.
02-Rami coperti di muschio - da La Zarza a Don Pedro02-Rami coperti di muschio - da La Zarza a Don Pedro
Si segue il corso di una valletta nel bosco umido ricoperto da muschi fino ad uscire su una radura con un orto e alberi di arance. Facendo attenzione alle indicazioni bianco gialle si piega leggermente a sinistra affacciandosi sopra un salto della forra. Gradini e staccionata permettono di arrivare agevolmente sul fondo del barranco che d'ora in poi si seguirà fedelmente. Dopo qualche minuto un ulteriore salto interrompe il barranco: siamo proprio sopra al Caboco La Catedral, una muraglia verticale di rocce squadrate che si attraversa percorrendo una spettacolare cengia.
03-Sulle pareti de la Catedral - da La Zarza a Don Pedro03-Sulle pareti de la Catedral - da La Zarza a Don Pedro
04-Alla base de la Catedral - da La Zarza a Don Pedro04-Alla base de la Catedral - da La Zarza a Don Pedro
La fitta copertura vegetale assieme alla parete circolare danno effettivamente l'idea della volta di una luogo sacro. Siamo all'interno della laurisilva, una formazione sempreverde di specie a foglie perenni, che abbiamo già incontrato rigogliosa a Madera. Questo bosco è perfettamente adattato agli ambienti umidi ed ombrosi che si trovano nella parte nord e nord est dove è maggiore la persistenza delle nubi. Dopo la Catedral il barranco si fa ancora più stretto e incassato e inizia a scendere lungo una stretta gola che il sentiero cerca di evitare tenendosi alto sulla destra.
05-Uno scivolo di roccia levigato dall'acqua - da La Zarza a Don Pedro05-Uno scivolo di roccia levigato dall'acqua - da La Zarza a Don Pedro
Uno scivolo roccioso, scavato dallo scorrere delle acque, nonostante la poca luce che filtra, mostra i colori accesi della roccia e del muschio. Pochi metri oltre passiamo accanto ad una sorgente importante, la Caldera del Agua, sopra la quale il bosco di laurisilva sembra allungare i propri rami tentacolari. Si continua per un buon tratto sul fondo del barranco o sul suo fianco sinistro fino al punto in cui il sentiero si inerpica sulla destra uscendo definitivamente dalla gola.
06-Il bosco di Laurisilva si protende sopra la Caldera del Agua - da La Zarza a Don Pedro06-Il bosco di Laurisilva si protende sopra la Caldera del Agua - da La Zarza a Don Pedro
Con un traverso andiamo a toccare la Fuente La Vica (vasca in pietra) e dopo pochi minuti usciamo sulla strada asfaltata che da La Zarza scende a Don Pedro. La si segue in discesa per poco, lasciando a destra le deviazioni per chi vuole tornare a la Zarza. Da qui fino alle case di Don Pedro il nostro percorso intersecherà ancora la strada.
07-Acqua ferrosa sul fondo del barranco - da La Zarza a Don Pedro07-Acqua ferrosa sul fondo del barranco - da La Zarza a Don Pedro
Un cartello segnala a sinistra la prosecuzione in discesa lungo un sentiero dal fondo terroso che in pochi minuti ci porta tra gli alti arbusti di erica. Toccato il filo di un panoramico crinale si cala nuovamente sulla strada asfaltata dove anche il successivo tornante può essere evitato con una scorciatoia.
08-Le prime case di don Pedro - da La Zarza a Don Pedro08-Le prime case di don Pedro - da La Zarza a Don Pedro
Tramite una pista cementata si arriva ad un gruppo di case colorate presso cui ci si innesta sul sentiero principale della costa, il 130, dal segnavia bianco rosso. Una pista terrosa traversa a destra fino ad una piazzetta con palme mosse da un vento consistente. E' un buon punto per sostare prima di riprendere il cammino che ora ci porta a passare tra gli orti e le eriche arborescenti.
09-L'alta dracena di don Pedro - da La Zarza a Don Pedro09-L'alta dracena di don Pedro - da La Zarza a Don Pedro
10-Vecchio casolare con dracena - da Don Pedro a El Tablado10-Vecchio casolare con dracena - da Don Pedro a El Tablado
Si esce su terreno più aperto tra i classici elementi che costituiscono il paesaggio sul nord dell'isola: agavi, euforbie, fichi d'india e vecchi casolari abbandonati. Uno di questi è sorvegliato da una enorme dracena. Pochi minuti dopo siamo al Mirador de la Calzada, ottimo punto di sosta attrezzato con tavolo e panche. Ci troviamo proprio sull'orlo del barranco Fagundo, il profondo solco che ci separa dal borgo di El Tablado, ben visibile dalla parte opposta.
11-L'oceano dal Mirador de la Calzada - da Don Pedro a El Tablado11-L'oceano dal Mirador de la Calzada - da Don Pedro a El Tablado
Dal mirador scendiamo lungo il costone sfiorando alcune piccole dracene fino ad arrivare al punto in cui il sentiero piega decisamente a destra entrando nel fianco del barranco stesso.
12-La linea di costa con lo sperone rossastro del barranco Fagundo - da Don Pedro a El Tablado12-La linea di costa con lo sperone rossastro del barranco Fagundo - da Don Pedro a El Tablado
13-In discesa verso il barranco Fagundo - da Don Pedro a El Tablado13-In discesa verso il barranco Fagundo - da Don Pedro a El Tablado
La fama del barranco Fagundo è ben meritata: il sentiero infatti si snoda su un costone a picco sul mare con splendide vedute sulla linea di costa. Speroni rocciosi punteggiati di eurforbie e fichi d'india si alzano sopra alti burroni dando vita ad una serie di scorci sui quali ci si vorrebbe soffermare a lungo. Dopo l'ingresso nel barranco il sentiero inizia a disegnare una serie di ampie svolte perdendo velocemente quota. La giornata è, tutto sommato, serena, ma il forte vento rende più drammatico il paesaggio provocando alte onde che si infrangono rumorosamente sulle scogliere. Un traverso ci porta a raggiungere un costone secondario oltre il quale sembra di essere già sul fondo del barranco. In realtà c'è ancora parecchio da scendere ed il sentiero riprende la sua strada verso il basso entrando in un anfiteatro roccioso chiuso da alte pareti.
14-Euforbia delle Canarie sui fianchi del barranco Fagundo - da Don Pedro a El Tablado14-Euforbia delle Canarie sui fianchi del barranco Fagundo - da Don Pedro a El Tablado
15-Sentiero scavato nella roccia sui fianchi del barranco Fagundo - da Don Pedro a El Tablado15-Sentiero scavato nella roccia sui fianchi del barranco Fagundo - da Don Pedro a El Tablado
Aggirato uno sperone su quella che sembrerebbe una nostra mulattiera militare, vediamo infine il fondo della gola alla quale si arriva comodamente scendendo in diagonale. Ora inizia la risalita verso El Tablado sul versante opposto. Visto dal sentiero di discesa, il pendio sembrava quasi verticale ma ora che ci siamo sopra ha un aspetto più rassicurante. A svolte, tra le pieghe del versante, si rimonta su terreno roccioso, caratterizzato, dalla metà in poi, dalla presenza di affioramenti rosso mattone. Dopo una buona mezz'ora il sentiero, con una ultima diagonale, esce sul bordo del costone che delimita il barranco, presso un belvedere.
16-Banconate rocciose sulla sponda opposta del barranco Fagundo - da Don Pedro a El Tablado16-Banconate rocciose sulla sponda opposta del barranco Fagundo - da Don Pedro a El Tablado
Siamo ormai in vista delle case di El Tablado. Ancora qualche svolta e raggiungiamo il piccolo nucleo abitato utilizzando poi i segnavia bianco gialli per uscire dal labirinto di orti e vecchie abitazioni. Un cane sembra intenzionato a non farci passare ma la voce del padrone lo richiama all'ordine e così possiamo felicemente riguadagnare il parcheggio.
17-I colori accesi della parete del barranco Fagundo - da Don Pedro a El Tablado17-I colori accesi della parete del barranco Fagundo - da Don Pedro a El Tablado
18-All'uscita del barranco Fagundo - da Don Pedro a El Tablado18-All'uscita del barranco Fagundo - da Don Pedro a El Tablado
19-La grande dracena di El Tablado - da Don Pedro a El Tablado19-La grande dracena di El Tablado - da Don Pedro a El Tablado
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