23/11/2017 loredana.bergagna Saliti dalla Val Dogna, l'idea iniziale era di salire al Cuel dai Pez e da lì valutare la via migliore di rientro, la neve a chiazze inizia verso quota 1200 diventando in breve più abbondante. La comoda mulattiera consente comunque di avanzare in tranquillità salvo la fatica dell'apripista di battere traccia, il tempo bigio lascia spazio al sole poco prima di raggiungere la forcella ed il mare di nubi riesce sempre a stupire; li in forcella la neve è considerevole, i bastoncini sprofondano anche di un metro dove il vento fa creato accumuli, è presto, che si fa? La salita al Cuel dai Pez oggi, considerata la pendenza e l'esposizione al caldo sole, non offre le condizioni di sicurezza necessarie per cui decidiamo di proseguire solo un po', con calma e fatica arriviamo a quota 1850 ca, poco prima della forcelletta dalla quale si devia a sinistra verso la cima. Discesa prudente ma meno faticosa, oramai le tracce di salita hanno creato una sorta di trincea, e poi di nuovo nella nebbia