13/11/2020 daniele.russo Escursione breve... ma intensa! Soprattutto il primo tratto in salita, fino al cancello. L'inizio del sentiero non è immediatamente visibile, contrassegnato da un bollino rosso sbiadito; attenzione più su, al bivio tra due sentieri, ignorare la traccia evidente che continua a salire e prendere il sentiero a sinistra (indicato da una freccia fatta di pietre) per arrivare dopo poco al cancello. Confermo la presenza di zecche che si attaccano ai pantaloni (ce ne sono parecchie), anche se sembra che stiano tutte nell'ultimo traverso prima della cima. Al ritorno prestare attenzione, il filo spinato è attaccato al sentiero e uno scivolone può essere molto pericoloso. Oggi la giornata è stata nuvolosa e grigia; nonostante non sia stato possible ammirare il panorama dei monti, le nubi basse hanno comunque creato un ambiente molto suggestivo.
12/11/2017 laura.molinari Escursione effettuata l’11 novembre 2017 in una giornata coperta e grigia e con cime circostanti nascoste dalle nuvole, con visuale dalla cima limitata al fondovalle. Per evitare problemi di parcheggio, a Micottis abbiamo preferito lasciare l’auto nel vasto e comodissimo piazzale che si trova proseguendo sulla strada principale per poche decine di metri oltre il bivio, subito dopo la curva. Da qui all’avvio del sentiero non ci sono più di 5 minuti. Il percorso è sempre evidente e ben marcato con segni rossi e scritte sugli alberi, la pendenza è costante e decisa, ma mai micidiale. Nulla da segnalare rispetto alla relazione, se non il fatto che, in particolare nel tratto dal cancelletto alla cima, ci siamo ritrovati sui pantaloni a più riprese una ventina di zecche. Vista la stagione avanzata e l’erba ormai abbastanza bassa, proprio non ce lo aspettavamo! Invece, mai mollare la guardia! Escursione molto breve, in un’oretta e mezza o poco più si va e si torna! Mandi a tutti!
31/01/2017 roberto.fabbro 29/01/2017 Dopo l'uscita di ieri sul Mt.Forcella, (e suo Ricovero)con una giornata così serena, fare il "bis"ci è sembrato inevitabile,e il Monte Tanarobo,da tempo ormai sulla lista,l'ideale jolly per una breve escursione.Da un Micottis ancora assonnato, il percorso sempre segnalato da bolli rossi, si fa subito "deciso" salendo in buona verticale costeggiando la recinzione spinata fino al sospirato cancello.Notiamo da lì a sinistra la croce e la direzione da prendere,scendendo e costeggiando un tratto con attenzione per neve ghiacciata,poi con tornantini e brevi traversi alla cima del Mt. Tanarobo, che sebbene di modesta quota, offre una discreta visuale,offuscata da una lieve foschia. Guardando sù, la dorsale del Granmonte,è troppo "invitante" per non provarci a salire, mi avvio con decisione di farlo per una mezzoretta,arrivando a pochi metri dalla sommità del Mali Varh,notando già a destra le antenne del Mt. Contesa.Con molta cautela e zizzagando la discesa del ripido pendio, che l'erba secca rendeva insidiosa,e rientrando alla cima del Mt.Tanarobo, la gradita sorpresa di conoscere personalmente Francesca e Claudio,fedeli estimatori di S/N, ed è stato bello e emozionante con loro, commentare le nostre escursioni. Mandi
13/03/2016 giuseppe.venica Dopo le preziose indicazioni che chi mi ha preceduto è stato fin tropo facile abbinare l’Anello di Micottis da Vedronza con la salita al M.te Tanarobo da Micottis. Giunti al lavatoio sormontato da ancona e campana, si deve prendere a sx; superata l’ultima casa s’imbocca una sterrata che subito si abbandona per prendere il sentiero che si stacca sulla dx (indicazioni TANAROBO su un albero). La salita non dà un attimo di tregua fino al cancelletto di quota m 821, da dove il percorso si fa più articolato e ricalca a tratti una vecchia mulattiera. Tutta la salita è ampiamente segalata da bolli rossi. Cima panoramica che ripaga ampiamente dalla faticosa salita. Ridiscesi a Micottis, ci si riporta nei pressi dell’ancona con campana da dove si riprende il rilassante proseguo dell’anello di Micottis. Buone camminate a tutti. Bepi (Cividale).
06/02/2016 cjargnel Ebbene si! Confesso di aver copiato l'idea della grande Loredana. Un copia e incolla e praticamente da Vedronza son salito su questo Tanarobo seguendo il medesimo tragitto. Anch'io non l'avevo mai considerato prima eppure, visto il periodo invernale e quindi la propensione a scegliere percorsi alternativi a mete più ambiziose, l'ho trovato interessante. Una prima parte fino a Micottis su carrereccia e poi su sentiero che si sente solo per la pendenza costantemente sostenuta. Giunti alla quota 821 della Tabacco ossia al cancello, la musica cambia e l'alternanza di traversi e tornantini mi è parsa più snella. In cima la vista è particolarmente appagante verso il gruppo Postoucicco e dintorni, ma pure buona verso il tratto NW dei Musi, zona Cuarnan e giù fino al mare. Fioriture del periodo contenute. Il tutto appagante in ogni caso, considerata la modesta quota della cima. Al ritorno l'incontro con un capriolo e aria di festa carnevalesca con tanto di musica e maschere a Micottis.Buone montagne.
04/02/2016 loredana.bergagna Tanarobo...chi è costui? Devo averlo sicuramente osservato dal dal Mali Varh e oggi son andata a presentarmi. Alle volte le soprese, piacevoli, vengon fuori da dove meno te le aspetti complice oggi anche la bella giornata con il cielo terso. A Micottis saluto alla campana cercando il sentiero giusto.Trovatolo è un gioco da ragazzi arrivare alla cima, beh, la salita senza tornatini non da tregua ma il panorama è una sorpresa..e c'è pure il tavolo con panca (occhio però che traballa). Il ritorno a Micottis è veloce.