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    Anello del monte Arvenis da Ovaro
    Alpi Carniche
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SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaR15

Anello del monte Arvenis da Ovaro

Avvicinamento

Da Ovaro, raggiungibile attraverso la strada statale n. 355, si seguono a destra le indicazioni per Lenzone - Monte Arvenis. Dopo le ultime case vi è la possibilità di proseguire sulla rotabile, ora asfaltata, che con una infinita serie di tornanti sale verso la malga Arvenutis (m 1516, possibilità di parcheggio presso la malga o 300 m prima dove l'asfalto termina).

Descrizione

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri della Rupe
Sentieri CAI
Escursione
Mese consigliato
Maggio
Carta Tabacco
09
Dislivello
400
Lunghezza Km
9,8
Altitudine min
1516
Altitudine max
1968
Tempi
Dati aggiornati al
2017
I vostri commenti
  • 09/10/2020 Una giornata da non lasciarsi sfuggire e poi c'è l'auto da provare in una vera salita...Partenza dallo Zoncolan, (aria frizzante e all'ombra un tappeto di brina), prima meta monte Tamai, la discesa alla sottostante forcella richiede poco tempo, piacevole la salita al dirupato monte Arvenis, senza strappi con il sole che scalda le spalle, la cima è sempre soddisfacente, la breve sosta serve a ripianificare la mattinata, dalla cima oggi gran panorama e il vicino Dauda ammicca...allora dalla forcella Arvenis si punta a Malga Agareit di Sopra e poi comodamente per pista a Meleit, malga e passo. Sempre uguali i ruderi di malga Chias di sopra alta, il sentiero che conduce in vetta è in più punti eroso dalle acque, l'ultimo strappo è su zolle e sassi, la cima più alta è contrassegnata da un ometto, più in basso la grande croce domina la valle, il panorama è notevole. Una sosta e poi il rientro seguendo la comoda pista che sfiora malga Tamai, nei pressi del rifugio Tamai una famigliola di capre gioca mentre mangia il fieno posto nell'adiacente mangiatoia. Giro semplice e comunque sempre bello, un jolly, sentieri ed indicazioni in perfetto ordine
  • 14/10/2019 Anello percorso in data 13.10.19, con "piccola" deviazione dalla Forcella Arvenis verso M.te Zoncolan, passando dal M.te Tamai. Rientro quindi con passaggio a Forcella Arvenis e quindi a chiudere l'anello come da percorso SentieriNatura. Nulla da segnalare sul percorso, ben segnalato e percorribile senza particolari problemi. Panorami spettacolari a 360° dalla Cima dell'Arvenis: un mare di nubi copriva tutto il territorio dai 1600 m circa in giù, pertanto lo sguardo si concentrava sulle cime più alte. Chiudo con un plauso all'Unione Sportiva Ovaro per la preziosa opera di conservazione di Malga Arvenutis e del Bivacco annesso (4 posti letto: davvero un luogo molto accogliente! Bravi! e grazie per il vostro impegno!
  • 02/06/2019 1/6/2019. La meta odierna doveva essere il Bottai, ma la chiusura, del tutto inaspettata, della strada di Sella Chianzutan a causa delle prove del Rally, ci impone l’improvvisazione di un “Piano B” in zona. Riguadagniamo quindi il fondovalle, poi Villa Santina e saliamo fino a Val di Lauco, dove calziamo finalmente gli scarponi. L’avvio del CAI 165 sopra le case non è molto chiaro, una affabilissima signora del posto ci indirizza a proseguire fino in fondo alla stradina (tralasciando un segnavia CAI che inviterebbe invece a salire sulla destra) per poi traversare il prato in salita sino a giungere a un pozzetto di cemento; si punta dritto alla sovrastante recinzione elettrificata, dove un paletto con segnavia biancorosso indica la ripresa del sentiero, che passa inizialmente a sinistra della recinzione e da qui in poi è sempre ben evidente. Appena più su c’è una piccola erosione in corrispondenza di un rio, ma si passa facilmente e poi non ci sono altri problemi. Si sale piacevolmente nel bosco che si fa sempre più rado, sino a sboccare sulla carrareccia, in vista di Malga Claupa, in corrispondenza di un tornante con tavolo e panche. Da qui in un paio di minuti si raggiunge la quota 1.685 del Tribil sud, bel punto panoramico. Triste spettacolo di diversi Bufo bufo esanimi e galleggianti nella grande vasca di Malga Claupa; come è stato poi spiegato, la moria è causata dall’impossibilità per le bestiole di uscire dall’acqua “scalando” il rivestimento plastico dell’invaso, con un paio di piccole rampe di legno si risolverebbe il problema … proseguiamo in salita sopra la malga e poi per il lungo traverso che passa poco sotto il Claupa, la cui cima è raggiungibile con modesto aggravio di tempo e fatica, grazie ad un largo corridoio ricavato tra i mughi. La pendenza aumenta nuovamente per affrontare l’ultimo roccioso tratto di salita alla cima dell’Arvenis, che ci attende solitaria con la sua grande croce. Una lunga sosta per la contemplazione del grandioso panorama, che arriva sino all’Adriatico, e poi si scende sul roccioso versante nord, affrontando con cautela qualche nevaio residuo, appena sotto la cima. Panino alla Forcella dell’Arvenis e poi in una ventina di minuti ci spingiamo anche sul Tamai, in questo caso la “poesia” della cima è però affievolita dall’impianto di risalita che arriva pochi metri più sotto. Per il rientro, una volta riguadagnata la forcella, optiamo per il CAI 157 (bello e panoramico), che attraversa i ghiaioni occidentali dell’Arvenis e scende nella verdissima conca di Malga Arvenis alta; per pista risaliamo quindi a Malga Claupa. Un ultimo sforzo per raggiungere anche l’erbosa cima del Monte Tribil, e poi si ridiscende per il sentiero di salita. A Val, la sorridente signora della mattina, sempre affaccendata, si informa su come sia andata la giornata e non risparmia complimenti. Escursione assolutamente consigliabile, che attraversa ambienti molto vari, estremamente panoramica nella parte alta e in discesa verso Malga Arvenis, su sentieri sempre ben percorribili e senza particolari difficoltà in condizioni normali (solo la poca neve residua sotto la cima ci ha impegnati un po’). Il dislivello complessivo (quasi 1.200 m) e la tempistica (circa 6 ore) sono abbastanza impegnativi, tuttavia si può abbreviare significativamente limitandosi a raggiungere la sola cima dell’Arvenis, senz’altro la più appagante, e tralasciando le deviazioni per le altre. Allego la traccia gpx. Mandi a tutti!
  • 29/08/2018 Anello bellissimo e panoramico, dislivello facilmente percorribile sia per le poche centinaia di metri che all'alternarsi di brevi salite e piani che danno modo di riposare le gambe, stupenda la vista dalla croce di vetta. Nota negativa invece per la strada di avvicinamento che nei post precedenti era fattibile con attenzione, ma evidentemente le cose sono un po peggiorate ci sono delle buche sull'asfalto probabilmente peggiorate con la pioggia e in discesa ho toccato seppure andando piano un paio di volte con la gomma inferiore del mascherone della macchina, quindi credo sia doveroso avvisare che per percorrere questa strada per una macchina normale dipende da quanto "alta" sia la macchina da terra, con un fuoristrada ovviamente nessun problema...
  • 22/09/2017 si arriva in macchina tranquillamente fino a malga arvenutis. La strada da Lenzone (9km) è asfaltata quasi fino alla fine ben percorribile, a parte alcuni punti in cui è deformata/dissestata: sufficiente procedere adagio, visto che la strada è stretta. Si arriva comunque alla malga in mezz'ora senza problemi con una macchina normale e senza far danni.La camminata è piacevole e semplice, due ore scarse per arrivare in vetta. Discesa che può inizialmente disorientare date le varie scorciatoie e rami "alternativi" del sentiero, ma tutti in breve si congiungono nell'unico sentiero di discesa. In poche parole è impossibile sbagliare.Nel tratto appena prima di malga Claupa sentiero recentemente allargato (distrutto?!) con macchine operatrici, adesso è più che altro un'anonima mulattiera terrosa, un po' uno scempio, peccato. Comunque anche qui zero problemi
  • 09/06/2017 08/06/2017-Ripercorso l'anello descritto per la salita al monte Arvenis, tutto come da relazione; visibilità splendida dalle Dolomiti al nostro mare. Un sibilo e ci si accorge degli alianti che volteggiano a poca distanza dalla cima. Marmotte a malga Claupa.
  • 16/10/2016 Fatto questa mattina. Giro semplice e splendido. Panorama a 360 gradi a dir poco meraviglioso. Sentito anche il bramito di alcuni cervi. Unico problema dato dall'aver risalito la rotabile con l'auto che slittava sulle foglie e sul limo causato dalle piogge di questi giorni. Non essendo la rotabile proprio in ottime condizioni c'� da far attenzione.
  • 24/12/2015 Non molto da aggiungere,al commento precedente di Loredana....solo il ritorno dopo un paio di anni,nella zona del Zoncolan in una vigilia "speciale"pure per il meteo,unica variante la salita al Mt.Tamai suo dirimpettaio ....Bellissimo. Tanti Auguri di un Buon e Felice Natale a Tutti !!!!!!! Mandi
  • 09/12/2015 Salita oggi, le attuali condizioni ambientali consentono di arrivare in auto intorno a quota 1510, circa un chilometro prima di malga Arvenutis. Da lì e fino all'attacco del sentiero 157 qualche centimetro di neve dura e solo a tratti ghiacciata. La salita non presenta difficoltà, i ramponcini riposano in fondo allo zaino; dalla forcella il sole scalda e in vetta fa quasi caldo, panorama superlativo fino al mare. La discesa lungo il versante S-E è una passeggiata su comodo sentiero fino a malga Claupa, da lì e fino al parcheggio attenzione a quei pochi centimetri di neve dura o ghiacciata che in discesa può essere insidiosa. Nessun incontro a parte in vetta un paio di gracchi che controllavano la mia merenda.
  • 15/11/2015 effettuato l'anello in data 1/11/2015 con tempo splendido e vista libera fino al mare; la strada è stata risistemata di recente e non presenta problemi a essere percorsa anche con una macchina normale.
  • 06/07/2015 Saliti da Sutrio al Zoncolan giornata bellissima e decisamente calda. Segnalo che il sentiero che sale a forcella Tamai e invaso dalla vegetazione e sconsiglio di farlo in pantaloni corti vista l'abbondanza di ortiche. Siamo arrivati in cima prendendo il sentiero di dx al primo bivio e gli ultimi metri sono un po difficili a causa dell'erba che rende scivoloso il terreno. Più facile scendere e quindi salire dal versante opposto, a mio giudizio. Comunque una bellissima gita con panorama a 360°.
  • 19/05/2015 Anello percorso in data 17/05/2015Segnali da malga arvenis pressochè inesistenti e sentiero quasi scomparso. più in alto la traccia è più chiara.Da forcella tamai nessun problema. Tutta la segnaletica della discesa è stata ripassata da poco, quindi nessun problema.Da segnalare che la strada che da Lenzone porta a malga arvenutis è un'avventura di per se. Sconsigliato per chi ha un'auto bassa.
  • 14/12/2014 percorso fatto ieri,con partenza da m.ga Arvenutis quota 1516 con condizioni di tempo buono suolo innevato,ma non presentava insidie.segnaletica del sentiero dalla m.ga Arvenis inesistente(persi fra i mughi)ritrovato sentiero più in quota salendo in verticale,scesi dalla cima verso m.ga Claupa, anche qui negli incroci niente segnaletica,chiuso anello sull sedntiero del andata.ottimo intinerario non impegnativo
  • 04/09/2014 Escursione effettuata il 30 agosto 2014 salendo da Sutrio verso lo Zoncolan, parcheggiando dopo la baita Cocul in corrispondenza del cartello per malga Tamai. Superata la malga, si prosegue a sinistra e, seguendo le indicazioni per malga Melet, si continua su strada fino al segnavia CAI sul sentiero che sale a destra. Alcuni brevi tratti iniziali risultano malagevoli ma poi il percorso prosegue in ottimo stato; arrivati al bivio, siamo saliti prima sulla vetta dell'Arvenis per poi raggiungere la cima del Tamai. Da qui siamo andati alla ricerca del sentiero che scende allo Zoncolan: inizialmente la traccia sulla cresta non è visibile, poi continua immersa nella vegetazione molto alta e richiede attenzione. Seguendo poi una delle piste siamo tornati al punto di partenza.
  • 06/07/2014 Percorso effettuato oggi 6 luglio 2014.Primo avviso: la strada che sale da Lenzone perla malga Arvenutis è molto mal ridotta, alcuni tratti sono proprio distrutti con voragini che per auto normali possono essere pericolose.Secondo avviso: le malghe (Arvenutis, Arvenis alta e anche Claupa) risultano chiuse, e se lo sono adesso a luglio credo che lo saranno per tutta la stagione (e le condizioni della strada suddette testimoniano l'abbandono dei luoghi).Per quanto riguarda il percorso devo solo sottolineare che l'attacco del sentiero 157 e' veramente poco evidente soprattutto ora che all'altezza del tornante prima della malga Arvenis alta insiste ancora un piccolo nevaio.Ultimo avviso: l'ultima rampa per la vetta dell'Arvenis è quella proprio dove c'è la caverna di guerra citata, lo dico perché proprio poco prima vi è un'altra deviazione sulla destra che sale anch'essa in vetta ma un po più difficoltosa nella parte finale.
  • 13/10/2013 escursione effettuata oggi con variante della variante. Salita la cima del Tamai come da descrizione passando per malga Tamai e per la sella, con presenza di neve. La salita al Monte Arvenis non ci sembrava sicura per la presenza proprio della neve e così siamo scesi a Malga Agareit, risaliti per tracce di sentiero fino a confluire sul sentiero 166 proveniente da Malga Claupa e da lì in cima. Bramiti di cervo provenienti dal bosco di malga Arvenis. Bellissimi colori autunnali. Qualcuno ha pensato di aumentare la sua collezione di timbri portando via quello del libro di vetta dell'Arvenis.
  • 18/07/2011 La discesa dal molte Tamai, verso gli impianti non ha indicazioni CAI. Per un tratto è sulla cresta e poi butta nella vegetazione molto alta.  Il tracciato più che sentiero è alveo di rigagnolo cascatella, MOLTO RIPIDO, per essere segnato classificato turistico. Si emerge dalla vegetazione sulla strada verso le piste.
  • 30/09/2009 strada tutta asfaltata per cui parcheggiare dopo baita Cocul teenendo come riferimento la pista di discesa a sx e il laghetto a dx.Attacco del sent.158 nascosto, bisogna scrutare i segnavia nel bosco, sentiero in più punti malagevole per franamenti ma percorribile e segnato di recente, forse converrebbe partire dallo Zoncolan sent.170 e per il ritorno usare la carrareccia che tocca m.ga Tamai .
  • 14/06/2007 Sentieri ben segnati ma non altrettanto l'attacco presso la pista da sci. Il panorama merita
  • 19/06/2006 19.06.2006sentieri in perfette condizioni e segnaviarpassati di recente.
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