il portale dell'escursionismo montano
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • IMG_0484
    Anello del monte Joanaz dalla Bocchetta di S.Antonio
    Prealpi Giulie
  • IMG_0500
    Anello del monte Joanaz dalla Bocchetta di S.Antonio
    Prealpi Giulie
  • IMG_0508
    Anello del monte Joanaz dalla Bocchetta di S.Antonio
    Prealpi Giulie
  • IMG_0512
    Anello del monte Joanaz dalla Bocchetta di S.Antonio
    Prealpi Giulie
  • IMG_0439
    Anello del monte Joanaz dalla Bocchetta di S.Antonio
    Prealpi Giulie
SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaV39

Anello del monte Joanaz dalla Bocchetta di S.Antonio

Avvicinamento

Proseguendo ancora per pochi tornanti a monte dell’abitato di Canebola (frazione di Faedis) si raggiunge località Bocchetta S.Antonio (m 788, quadrivio, possibilità di parcheggio).

Descrizione

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri del Vento
Sentieri CAI
Escursione
Mese consigliato
Dicembre
Carta Tabacco
041
Dislivello
400
Lunghezza Km
8,7
Altitudine min
788
Altitudine max
1167
Tempi
Dati aggiornati al
2021
I vostri commenti
  • 26/04/2021 Dopo due mesi di sosta forzata dai vari dpcm covid, salito oggi per rimettere in moto le gambe. Giornata grigia, con leggere e brevi piogge e vento sostenuto a tratti. Salito da Canebola e rientrato dal rif. Joanaz. Sentieri percorribili senza problemi fatto salvo alcuni schianti che però non creano problemi per superarli. Buona vita a tutti
  • 17/01/2021 sabato 16 - Ripercorsa la salita allo Joanaz. Tante auto parcheggiate alla Bocchetta, mai viste in numero così elevato... oggi ultimo giorno giallo...Il percorso è battuto dagli escursionisti precedenti, la neve non è trasformata e non presenta punti ghiacciati. Chi la sale con ciaspe, chi con ramponcini, con sci, con bicicletta; personalmente ho usato solo gli scarponi.Tante famiglie si fermano sui primi pendii con i bambini e gli slittini.Dal panoramicissino pianoro sommitale ho proseguito per la cimetta. Il percorso pur breve è reso articolato da cespugli abbassati dal peso della neve e qualche schianto.Un aliante veleggia sopra la cima. Ritorno per il rifugio Joanaz.
  • 03/06/2020 Ritornati dopo tre anni questa volta in compagnia di un gruppetto di carissimi amici.Domenica 31 maggio abbiamo deciso dopo aver lasciato una macchina alla bocchetta di S.Antonio di fare il giro al contrario partendo dal rif. Joanaz. Il crinale verdissimo in leggera salita è bellissimo da percorrere in questa stagione. Un balcone sulla pianura e le montagne circostanti. Oggi lo sguardo spaziava sino al mare. Un concerto di grilli ci ha accompagnato lungo tutto il percorso. In cima la vegetazione che tre anni fa era assente, adesso limita di molto la visuale ma impreziosisce il luogo. Per fortuna questa volta di motociclisti sui sentieri nemmeno l'ombra. Scesi per il sentiero tra schianti e opere di pulizia del sottobosco bisogna fare un po di attenzione a non inciampare. Felici di essere ritornati. Gita che consiglio, semplice e rigenerante soprattutto nel tratto lungo il crinale la mente si espande come il panorama che ci circonda. Buone gite a tutti. Alberto e Alessandra
  • 07/02/2020 Fatto oggi, assieme all'anello delle malghe di Porzus. I due percorsi si "baciano" alla bocchetta di San Antonio, e si possono fondere assieme in un lungo anello ad 8 (18 km, 940 metri di dislivello). Carico tracciato gps.Rispetto alla salita alle malghe, quella al monte Joanaz è una passeggiata! Il sentiero, largo, è in condizioni migliori rispetto all'estate scorsa, quando ero salito in giugno. Il panorama dal monte è mozzafiato; non dimenticate di scrivere il vostro nome sul diario di vetta. Molto bello il sentiero del ritorno, tra panorami e tratti in mezzo al bosco.
  • 05/01/2018 Prima gita dell'anno sul monte Joànaz salito da Canebola, in maniera differente rispetto alla nostra ultima visita (1/1/13) e all'itinerario descritto. Poco prima della chiesa, individuiamo bolli e frecce gialle per terra, che portano ad attraversare il paese tra le abitazioni fino all'ultima casa, a monte della quale sale ripidamente il sentiero 3 (bolli gialli), che permette di tagliare un tornante della rotabile. Il secondo tratto del 3 che conduce alla Bocc.di S.Antonio non c'è più, per cui bisogna percorrere un tratto di strada. Come da relazione seguiamo il CAI 765 (753 non pervenuto) fino al bivio della strada militare mt 1075. Vista la nube persistente in quota, decidiamo di posticipare la cima, aggirandola con la carrareccia del versante occidentale, in gran parte ghiacciata, che percorriamo sul bordo, non avendo ramponcini al seguito. Raggiungiamo il crocevia mt 884 sul lato NO, saliamo col 753, inizialmente ripido, ghiacciato e rovinato dalle moto, tratto alquanto malagevole anche per la presenza di arbusti che ostacolano il transito. Ripido pure il tratto finale, coperto da poca neve inconsistente sopra uno strato di foglie e fango, da evitare assolutamente in discesa in queste condizioni e in caso di forte innevamento. Sbuchiamo a poca distanza dalla vetta, bivio segnalato nei pressi della rotonda, breve tratto 753 fino alla cima del Joànaz, provvista di cippo trigonometrico, cassetta e libro firme, tra le quali individuo nomi conosciuti tra cui spiccano amici di SN e la mia ex prof. di diritto che non vedo dai tempi della scuola! Purtroppo il panorama atteso si fa attendere... è un vero peccato visto che la boscaglia è stata diradata per una maggiore visuale. Rientriamo lungo il sentiero del pendio meridionale raggiungendo il rifugio Joànaz, poi per strada asfaltata fino a Canebola. 4/1/18
  • 17/06/2017 PURO SPETTACOLO! Il monte Joanaz gode davvero di una vista meravigliosa a 360 gradi. Attenzione all'erba alta, con la stagione calda è il paradiso delle zecche: se salite d'estate considerate di mettere i pantaloni lunghi anche se i prati della parte sommitale promettono alte temperature. L'anello proposto, se svolto in senso orario, permette di raggiungere un ulteriore belvedere all'inizio della strada asfaltata per il ritorno (la quale risulta piuttosto noiosa).Anello semplice, divertente e rilassante, indicato per chi desidera passare qualche ora in montagna ammirando l'intero Friuli che strizza l'occhio al mare visibile all'orizzonte!
  • 10/04/2017 Fatta sabato 8 marzo con sole e una temperatura perfetta. Il sentiero n°3 che sale nel bosco dopo la bocchetta di S. Antonio tira quel tanto che serve per scaldare le gambe e poi arrivati alla strada sterrata,dopo il secondo tornante, come da relazioni precedenti è meglio salire sulla destra lungo l'evidente traccia per godere appieno del bellissimo panorama verso la pianura friulana e se la foschia lo permette (ieri decisamente no) fino al mare. Passate le antenne e il boschetto, arrivati di nuovo sulla strada e preso il sentiero per la cima,era tutto un tappeto di fiori e erba fresca di primavera, uno spettacolo. In cima vista meravigliosa dal Matajur al Canin e oltre grazie alla pulizia del sottobosco forse anche eccessiva. Molto piacevole anche la discesa fino al rifiugio Joanaz lungo le praterie di cresta, poi la lunga strada fino alla Bocchetta di S. Antonio bisogna farla con serenità e pazienza....Un saluto ai ciclisti Giorgio e Cristina, che abbiamo conosciuto vicino alle antenne. Unica nota MOLTO NEGATIVA, un gruppo di motociclisti che scorazzavano sui sentieri e che hanno tentato di salire QUASI FINO ALLA CIMA !!! VERGOGNOSO!! Alberto&Ale
  • 03/04/2017 Salito oggi, partendo dal I° tornante uscendo da Canebola (tabella indicativa) a quota 680 circa.Una volta terminato il sentiero storino n.3 , invece di seguire la strada, sono salito a vista verso il primo impianto di telecomunicazione. Poco più avanti, tenendosi leggermente sulla dx, si individuano i paletti del sent.753 (molto panoramico) con il quale si arriva anche al punto di partenza della salita per il joanaz. La cima del monte è stata ripulita un po dalla vegetazione e ora è più spaziosa e anche più panoramica. Insomma un bel giro, facile e gratificante nella sua semplicità.Buona vita a tutti
  • 25/02/2017 L'abbiamo fatto oggi. Buona passeggiata, facile, con le viste molto belle.
  • 02/12/2016 Fatto oggi verso ore pranzo. Percorso ben segnalato e cima facile da raggiungere. Giornata neanche troppo fredda e abbastanza soleggiata. Veramente un bel panorama.
  • 30/04/2016 Salito oggi, partendo da Canebola. La voglia d camminare mi ha portato dalla cima, tramite il sent.753, a percorrere la strada forestale che aggira il monte e si collega al bivio di quota 1075. Deviazione per il rif. Joanaz e ritorno all'auto tramite la strada asfaltata. Sentieri perfettamente tracciati, assenza totale di neve. Bella camminata.Buona vita a tutti
  • 20/03/2016 19/03/2016 Per oggi "deciso"niente cjaspe e neve solo una esc.tranquilla sul Mt.Joanaz,approfittando della bella giornata per vedere più da vicino le belle montagne a Est. Dalla Bocchetta di S.Antonio percorso antiorario, preferendo per la salita all'esterno con il passaggio al Rif.Alpino,perchè più soleggiata e panoramica. Ampia la visuale dalla piccola e imboscata cimetta con colpo d'occhio sul Matajur..Stoll..Krn..e il Gruppo del Canin ancora ben innevati, la discesa per il bosco completando così il facile anello, accompagnati da una leggera brezza.Dalla Bocchetta....saliamo poi con un fiorito sentierino di colorati crochi, per una visita alla Malga di Porzus,(rimediando così a una grande lacuna) Mandi
  • 28/02/2015 Escursione di oggi, percorrendo il sentiero che dalla Bocchetta di Sant'Antonio risale il fianco occidentale della montagna. Da segnalare la presenza di neve dagli impianti per telecomunicazione fino alla vetta.
  • 24/02/2014 Salito oggi tra un'impressionante flagello delle cime degli alberi, causato da un innevamento particolarmente pesante. Sembrava una potatura delle chiome ad opera di un' e.t.- Sentiero comunque transitabile, innevamento scarso. Spiace che una cima così, sia priva di una panca, di un libro di vetta e non viene pulita di una parte della vegetazione che impedisce l'osservazione totale di un panorama bellissimo. Per il ritorno ho voluto collegarmi con il sent.753 in direzione montefosca sino al sottostante trivio e con strada forestale, ho aggirato il Joanaz per collegarmi poi a quota 1075 circa, con il sentiero di salita. Giusto per allungare la camminata. Buona vita a tutti
  • 17/11/2013 Prima camminata dopo molti molti molti anni di inattività. Primo pezzo tagliagambe con una bella salita ma panorama che ripaga alla grande di tutta la fatica fatta. La cima dello Joanaz offre un vero spettacolo e vale la pena ritagliarsi anche solo qualche minuto per gustarsi la pace e la meraviglia che ci offre questo meraviglioso territorio. Discesa molto facile anche per chi, come me, ha problemi con il ginocchio. Molto bella fino all'arrivo sulla provinciale. Escursione assolutamente consigliata!
  • 31/12/2012 Fatta oggi, come ultima escursione del 2012. Ho scelto un percorso facile, adatto al periodo, ma che dà comunque soddisfazione. La luce del sole riflessa dal mare all'orizzonte, oltre al colpo d'occhio sui monti circostanti alla zona dove sono le installazioni per le telecomunicazioni, sono stati il premio più che degno per la piccola fatica della salita. Unico neo, la presenza di un po' di ghiaccio insidioso poco prima della cima del Joanaz. Auguro alle amiche e amici di Sentieri Natura un felice 2013, ricco di soddisfazioni escursionistiche. Mauro.
  • 21/12/2012 19/12/2012 ripercorsa questa facile ascesa fattibile in mezza giornata, frequentata parecchio anche nei feriali. La cima viene liberata per quanto possibile dagli arbusti per guadagnare il panorama, che comunque è vastissimno dalle praterie aperte poco sotto. Dai cantieri di Monfalcone e le coste dell'Istria alla laguna veneta. Pelmo e Tre cime e compagnia. D'inverno lo Joanaz è davvero panoramico. Ricordarsi il binocolo. Buone camminate invernali.
  • 09/10/2011 Percorso da Faedis.Oggi me la sono presa comoda, meta vicina. Per trovare Canale del Ferro girare a destra prima del ristorante e pesca sportiva e non tirare dritti come ho fatto io..e subito a destra c'è un ampio parcheggio. Risalgo il centinaio di metri che mi permette di arrivare in paese ed attaccare il sentiero per Costalunga. Il sole filtra tra le foglie, il sentiero roccioso e umido ed insidioso, spesso eroso; alcuni rinforzi in ferro fuoriescono dal fondo terroso. Per un buon tratto cammino su un tappeto di foglie e ricci di castagne, da qualche apertura lo sguardo inizia a spaziare sulle colline di Faedis e i suoi castelli occhieggiano dal verde. Arrivo a Costalunga, ecco la chiesetta, da lì si gode di un buon panorama sulla pianura friulana, ci sono alcune abitazioni in fase di ristrutturazione, attraverso il delizioso borgo, una chicca, fiori ai balconi, una coppia di residenti ripuliscono la strada, uno scambio di parole, un saluto e proseguo. Giungo al cimitero, piccolo piccolo, l'erba alta fra le tombe, fiori di plastica, silenzio, lo aggiro e proseguo per Valle lungo l'ottimo sentiero che corre come in un tunnel di alberi con ampi squarci di cielo e sole. A Valle c'è festa, la festa delle castagne e del miele, corsa di MTB, già odor di cibo che cuoce, musica. Risalgo lungo i bei prati della chiesa, svolto a destra verso le antenne, cammino sul bordo per non intralciare lo svolgimento della corsa, giro a sinistra lungo il sentiero che taglia il monte S.Lorenzo, ad un bivio il sentiero T1 prosegue a destra e non dritto come potrebbe sembrare. La mulattiera si fa ampia, ciottolosa, quando questa termina mi immetto sulla strada asfaltata, proseguo a sinistra e rissalgo sui prati del monte Joanaz. Il panorama adesso è, nonostante la modesta quota, incredibilmente ampio, il cielo è terso, la pianura, il golfo di Trieste, Il mare laggiù una lunga striscia azzurro-arancio che brilla al sole, splendidi scorci sulle Giulie imbiancate, il monte Nero, lo Stol..e lì sotto Masarolis e tante micro borgate spuntano dal verde. In alto, sul crinale, più su di un centinaio di metri, vedo un giovane capriolo, mi fermo per non spaventarlo, tre quattro colpi di fucile provenienti dall'altro versante, il capriolo fa un sobbalzo in avanti, qualche passo e stramazza a terra...anche la caccia è uno sport, come il nuoto, la corsa, il tennis, il calcio, il...., il.....Loredana
  • 11/03/2011 Passeggiata tranquilla, neve oltre q.ta 950 ca., peccato che oggi sole pallido e panorama zero causa foschia. Un po' monotono il rientro tramite la strada asfaltata, ma essendo scarsissimamente frequentata pare di essere comunque all'interno del bosco.Loredana
  • 27/02/2011 Percorso tranquillo da inizio stagione; dislivello turistico, ma panorama incantevole con i prati ancora imbiancati. Giornata di sole splendido con vista a 360 sulle alpi giulie.
  • 13/05/2008 Una passeggiata tranquilla, da inizio stagione. Lamù, la nostra piccola labrador, si è divertita da matti correndo avanti ed indietro nel bosco e per i prati... Un po' noioso e "tagliagambe" il primo pezzetto, molto belli i prati dommitali ed il panorama che accompagna in tutto il percorso. la discesa consigliata, per strada, è da prendere con filosofia... 03/05/08
  • Invia un commento
Le vostre foto
  • in cima
    26/04/2021 in cima
  • Montefosca....
    03/06/2020 Montefosca....
  •  Panorama verso la Slovenia
    03/06/2020 Panorama verso la Slovenia
  • amici in gita
    03/06/2020 amici in gita
  • Salendo il crinale
    03/06/2020 Salendo il crinale
  • Invia una foto
I vostri tracciati
Le vostre escursioni
Mappa Scarica il tracciato kml Scarica il tracciato gpx Visualizza mappa dettagliata - Apertura su nuova finestra
Profilo altimetrico
Altre escursioni in zona
© Redazione di SentieriNatura - Udine, - Ivo Pecile & Sandra Tubaro - Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 - Privacy & Cookies - Powered by EasyDoc - Webdesign by Creactiva