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    Sentiero naturalistico Cascate del Boncic
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    Sentiero naturalistico Cascate del Boncic
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SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaA37

Sentiero naturalistico Cascate del Boncic

Avvicinamento

Dalla strada statale n.13 Pontebbana, all’altezza di Reana o Tricesimo ci si dirige a destra in direzione di Nimis. Dal centro del paese si seguono le indicazioni per Torlano e Taipana uscendo verso nord, lungo la strada che si immette nella angusta valletta del torrente Cornappo. Si continua a fianco del corso d’acqua fino al bivio per Taipana dove si devia a destra. Dopo un paio di tornanti ed una marcata curva, la strada raggiunge le prime case di Taipana presso le quali si seguono a sinistra le indicazioni turistiche per il Campo di Bonis. Raggiunto il grande pianoro, lasciare l’automezzo nel parcheggio dell’azienda agrituristica (m 682).

Descrizione

Imboccata la stradina che conduce verso l’edificio principale si incontrano subito le indicazioni per il sentiero delle cascate. Dapprima a sinistra e poi a destra si attraversa la zona adibita a maneggio nei pressi delle stalle. Poco prima di giungere ad una casetta isolata, sempre guidati dal segnavia, si attraversa un recinto per cavalli mirando ad un cancello più in basso dove la pista riprende ben marcata. Splendido si presenta il sottobosco di aprile con le piccole radure interamente ricoperte da estesi tappeti di croco e anemone dei boschi. Ad un bivio tabellato ci si tiene sulla sinistra lasciando per ora il ramo di destra che verrà utilizzato per il ritorno (questo conduce direttamente alla prima cascata con pozza e può essere percorso se si desidera fare solo una breve passeggiata evitando tutte le difficoltà). In breve ci si ritrova ad incontrare un’alta recinzione che deve essere superata con l’aiuto di una doppia scala in legno. Dopo essere entrati nel recinto ci si tiene a sinistra fino a ad incontrare nuovamente le segnalazioni che conducono all’interno del bosco. Inizia ora la discesa verso la forra, dapprima poco impegnativa, poi su pendenza più marcata con la presenza di qualche gradino in legno che cerca di rendere agevole il percorso. In breve si cala ad uno sperone boscato piuttosto esposto sulla forra sottostante dalla quale giunge ora distintamente il rumore dell’acqua. Un cavo passamano consente di scendere con sicurezza verso il greto fino a raggiungere la prima cascata nel punto più basso dell’escursione (m 533).
Ha inizio ora la interessante risalita lungo la sinistra orografica del rio: destreggiandosi sui sassi si prende a costeggiare il greto dove il percorso è inizialmente facile e ci si può distrarre dedicandosi alla osservazione delle piante primaverili. Ad aprile, infatti, il sottobosco è ancora secco e fa risaltare maggiormente le fioriture di polmonaria, bucaneve ed erba trinità che si osservano ai lati del torrente. La forra del rio Boncic offre un ambiente suggestivo dove pozze e piccole cascate si alternano a tratti in cui l’acqua scorre più tranquilla. Tutti i punti in cui il sentiero lo richiede sono stati ben attrezzati anche se occorre in ogni caso fare attenzione data la natura scivolosa del substrato sul quale si cammina. Un cavo passamano rende agevole l’attraversamento di un breve passaggio su rocce ricoperte dal muschio poi una passerella semplifica la progressione in un punto leggermente esposto sull’acqua. Oltre alle specie già ricordate qui si possono osservare anche il fior di stecco, il latiro invernale e la borrana dalla vivace fioritura azzurro carico. Giunti ad una marcata ansa della forra, dove il corso d’acqua forma una alta cascata il sentiero sale ripidamente sulla destra per evitare l’ostacolo. Prima di proseguire è consigliabile continuare per qualche metro lungo il greto raggiungendo la base dello scivolo roccioso che forma la cascata. Ripreso quindi il sentiero ci si innalza rapidamente aiutati da qualche gradino in legno e dal cavo passamano. Si raggiunge così un piccolo ballatoio che costituisce un buon punto di osservazione sul salto d’acqua sottostante. Un breve traverso ed una serie di attrezzature ci consentono di vedere anche la base della successiva cascata poi il sentiero con un ultimo strappo ci porta a scavalcare una sorta di costone roccioso oltre il quale terminano le difficoltà. Il sentiero, infatti, scende nuovamente sul greto avviandosi verso la parte conclusiva dell’itinerario. Anche qui si consiglia di intraprendere la breve deviazione che a sinistra porta in pochi minuti ad affacciarsi sul bordo superiore dell’ultima cascata (attenzione). Tornati sui propri passi si procede comodamente lungo il greto che in questo tratto è punteggiato da vistose fioriture di petasite bianca e calta palustre poi, dopo un’ansa, si perviene all’ultima cascata. Questa si tuffa in una grande vasca verde dalla forma circolare che segna la fine del tratto lungo il corso del rio Boncic. I segnavia, infatti, ci invitano a risalire sulla destra lungo un sentiero solcato dal ruscellamento. Superata una scala in legno simile a quella incontrata in precedenza ci si ritrova dopo poco al bivio principale. Da qui, utilizzando la mulattiera già percorsa, si ritorna al parcheggio presso l’agriturismo.

Avvertenze

La vicinanza con l’agriturismo ed il dislivello minimo non devono indurre ad affrontare questa breve escursione con leggerezza. La discesa nella forra e diversi punti lungo la stessa sono attrezzati e si svolgono su terreno impervio e scivoloso che richiede attenzione e calzature adeguate. Rinunciare all’escursione in caso di neve o ghiaccio.

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri dell'Acqua
Escursione
Attrezzature
A - Passamani
Mese consigliato
Aprile
Carta Tabacco
026
Dislivello
100
Lunghezza Km
3,6
Altitudine min
533
Altitudine max
685
Tempi
Dati aggiornati al
2016
I vostri commenti
  • 02/06/2021 Sentiero chiuso. Così si legge nei cartelli esposti a campo di Bonis.Sentiero pericoloso privo di indicazioni e passaggi divelti dal tempo. Sconsigliato
  • 22/06/2020 L'appagamento per lo spettacolo naturale si scontra con lo stato di abbandono del sentiero. Se si decide di fare tutto l'anello suggerisco di aspettare un po' di siccità. In caso contrario armatevi di scarpe adatte e bastoncini che vi serviranno per inerpicarvi sui ripidi sentieri (o calarvi a seconda del senso di percorrenza) ormai privi di scalini, superare tratti franati e falciare l'erba alta. Inutile ricordare che per i bimbi presenta difficoltà non banali e le zecche fanno festa.
  • 22/05/2020 Fatto ieri con bimbi di 6 e 10 anni abituati a camminare in montagna. Se l’agriturismo è chiuso l’accesso è da una strada dopo l’agriturismo sulla destra. Il sentiero presenta punti impegnativi. Dopo piogge c’è molto fango e alcuni punti la bimba piccola è stata aiutata perché il fango le impediva di salire. Il sentiero in molti punti è bloccato da alberi caduti e piccole frane. Consiglio di fare l’anello in senso orario anche se la discesa iniziale e impegnativa la salita poi è più tranquilla. Nella parte iniziale mancano i segnali che invece sono presenti nell’anello. Dopo tutto questo è comunque consigliato per le fantastiche viste che si incontrano, bisogna però essere equipaggiati (scarpe adatte, bastoncini...). Se i bimbi sono piccoli consiglio picnic lungo il torrente per farli riposare
  • 27/07/2018 Percorso il 27/07/2018 arrivati al punto agrituristico andare verso le scuderie e in fondo c’è da entrare in una zona recintata. Al primo bivio meglio prendere a destra e fare l’anellino in senso antiorario. La sera prima aveva piovuto, quindi terreno molto scivoloso e poco stabile, arrivati quasi nel punto più basso c’è stata una frana e i “gradoni” fatti con la terra e i legni sono stati portati via, quindi un bel po pericoloso, tanto da doversi calare tenendosi a dei rami. Per il resto, le cascate sono belle da vedere, e immergersi nel fitto verde fa davvero credere di essere isolati dal mondo. Più o meno due ore e mezza il giro completo.
  • 01/05/2016 29/04/2016-Ripercorso l'anellino delle cascate del Boncic. Come da commento precedente, le due frane che avevano ostruito il sentiero con schianti sono state risistemate con un bel lavoro. Gradini e cavi aiutano senz'altro la progressione o la discesa, ma c'è da fare attenzione a parecchi punti resi scivolosi dal terreno fangoso (c'è da dire che era appena piovuto) o esposti. Quindi: molto bello, giro breve, cascate suggestive, acque verdissime, ma all'occhio. Presso l'agriturismo si ammirano cavalli e somarelli dal raglio sonoro. Buona settimana.
  • 26/04/2016 Sentiero percorso ieri, 25 aprile 2016 con bimbi al seguito. Segnalo che il sentiero è stato risistemato ed è interamente percorribile.Prestare attenzione ai tratti esposti perchè, nonostante i cavi passamano, potrebbero essere insidiosi. Ieri abbiamo trovato tantissime ortiche lungo il tragitto, per questo sempre consigliabile un abbigliamento adeguato per proteggersi. Camminata molto suggestiva!
  • 17/08/2015 Sentiero fatto il 14.08 seguendo le indicazioni del libro. La situazione descritta dai precedenti commenti è ancora valida.Peccato..le cascate sono molto suggestive.
  • 02/05/2015 Percorso fatto il 20 aprile 2015 in senso inverso rispetto a come indicato nella scheda di SN.Da segnalare alcuni cambiamenti rispetto alla descrizione:1) Il "bivio tabellato" non è più tale (sono rimasti solo i chiodi).2) Le scale per superare i recinti non ci sono più, sono state sostituite con dei passagi nella rete.3) Numerosi schianti rendono un po' più malagevole l'escursione.
  • 30/01/2015 Sentiero percorso circa 10gg fa, in senso antiorario (dal bivio verso sx, per poi svoltare a destra subito dopo la 'casetta'). La scelta si è rivelata fortunata da un punto di vista naturalistico, in quanto abbiamo potuto ammirare il corso del rio in direzione contraria al suo flusso, ma dal punto di vista tecnico è stato problematico: non esiste un sentiero vero e proprio, sia a causa della presenza sul tracciato di decine di ramaglie e alberi caduti, sia a causa di un'inadeguata (mancata) segnaletica. Il sentiero in certi tratti è scivoloso, ma nei punti più esposti ci sono gradini e cavi d'acciaio ad assicurare il tutto. Purtroppo, anche qui, la presenza di tutti i gradini non è assicurata! Segnalo anche la presenza di una frana ad una ventina di minuti circa dopo il bivo (andando verso dx), facilmente superabile scavalcando i tronchi che si sono depositati nella forra. Nonostante tutto è un sentiero che consiglio caldamente, la bellezza e la spettacolarità delle cascate ripagano di tutto!
  • 23/11/2014 Già nella prima parte (dopo le aree tenute in ottimo stato dall'agriturismo) ci sono centinaia di alberi schiantati che rendono difficile il percorso. Arrivati alla pietra abbiamo girato a destra e il sentiero peggiora sempre più. A difficoltà siamo arrivati alla cascata presente anche nelle foto del vostro sito ma da quì è impossibile continuare. La forra è piena zeppa di alberi caduti che rendono impossibile il percorso a meno che non si voglia procedere dentro l'acqua o arrampicarsi lungo le pareti. Siamo tornati indietro sui nostri passi.
  • 26/04/2013 Molto piacevole; giornata soleggiata, calda. Una frana si è portata via qualche scalino di troppo e le foglie ingannano l'appoggio. La cascata più alta è da ammirare, bisogna raggiungerla perchè non è sul sentiero. Sembra fiabesca, coi raggi del sole che creano i fasci e l'acqua che scende a "righe" sulla vegetazione acquatica.
  • 16/08/2012 Salve.Se volete fare questo sentiero, fate attenzione, qualche temporale ha smosso parecchi gradini, dalla parte più lunga, o meglio dalla parte destra del sentiero dal bivio col pietrone (chi è stato capisce, chi andrà capirà). Subito dopo l'erta che allontana il sentiero dal rio si scende e per qualche centinaio di metri non ci sono problemi, ma l'ultimo pezzo per scendere di nuovo al rio ha smarrito i gradini. Ci si trova di fronte ad una discesa di una ventina di metri di terra battuta. In salita non ho avuto problemi, ma mio figlio si era perso una scarpa e per scendere è un po' difficoltoso.Grazie e ciao.Piero
  • 21/09/2008 Ho fatto l'escursione il 21/09/08; il sentiero non è sempre ben segnalato: al secondo bivio il cartello indicante la direzione è stato tolto e gettato per terra, più avanti un altro cartello è stato rotto. Il sentiero non è sempre pulito e a tratti piuttosto scivoloso.
  • 21/07/2004 Ho provato il sentiero il 17/06/04:purtroppo devo segnalare che il sentiero non è ben segnalato, in molti tratti lo stato di abbandono rendono il percorso impervio e di difficile conclusione; alla penultima cascata non ho trovato le attrezzature indispensabili per concludere del sentiero. Attenzione alle API, ce ne sono molte.
  • 24/05/2004 Ho provato ieri 23/05/04 questo percorso, ho trovato alcuni alberi di traverso al sentiero, non segnalati nella descrizione. Probabilemente sono caduti durante le pioggie di questi ultimi giorni
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    26/04/2013 la cascata più alta; la prima scendendo in senso antiorario
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